Poeta mistico persiano (Balkh 1207 - Konya 1273), conosciuto anche come Mawlāna ("Nostro Signore"). Trascorse la maggior parte della vita a Konya, in Asia Minore, e fondò la confraternita religiosa dei [...] essenzialmente mistico, ma anche didattico e narrativo: è un commentario, o meglio una trasposizione mistica della spiritualità del Corano, pur non avendone la forma tecnica (è infatti opera di finissima liricità). Si ricorda, inoltre, Fīhi mā fīhi ...
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Prarthana samaj
(sanscr. «Società della preghiera») Organizzazione dell’India moderna per la riforma socio-religiosa. Fondata a Bombay nel 1867 per opera di N.H. Paramanand e dei fratelli Pandurang [...] anche l’abolizione del sistema castale. La religione proclamata dal P.s. voleva essere una sintesi di tutte le grandi religioni; nel suo manuale si trovano brani presi dai vari libri sacri, come i Veda, le Upanishad, la Bibbia, l’Avesta e il Corano. ...
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Teologo e riformatore musulmano (Qalamūn, Tripoli di Siria, 1865 - Il Cairo 1935). Formatosi secondo la tradizione islamica, si recò poi in Egitto dove conobbe Muḥammad ῾Abduh, che lo iniziò alle teorie [...] mandataria e ottomana. Tutta la sua opera è volta alla rivivificazione dell'Islam attraverso il ritorno alle fonti originarie (Corano e Sunna del Profeta), così da giungere a una reale modernizzazione del mondo arabo, ma su basi islamiche. R ...
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ZAID IBN THĀBIT al-ANṢĀRĪ
Carlo Alfonso Nallino
Ī Nato a Medina e quivi entrato giovanissimo al servigio di Maometto appena questi si fu trasferito dalla Mecca in quella città (622), ne divenne fido [...] per suo uso privato i testi coranici e d'essere poi stato l'autore principale della redazione ufficiale definitiva del Corano ordinata dal califfo ‛Othmān (644-656).
Bibl.: G. Levi Della Vida, Zaid b. Thābit, in Encyclop. de l'Islām, edizione ...
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sunnismo
(ar. ahl as-sunna wa l-jama‛a) Denominazione della corrente maggioritaria dell’islam, che definisce l’ortodossia in opposizione ai dissidenti (sciiti e kharigiti) e in nome del rispetto della [...] califfi elettivi; sorsero più tardi le differenze dogmatiche dalle altre sette, fra le quali la credenza nell’eternità del Corano e nella predestinazione (qadar), secondo la quale Dio ha previsto ogni singolo atto ed evento della vita dei credenti ...
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sciiti Minoranze islamiche (dall’arabo shī‛at ‛Alī, «la fazione di ‛Alī»). La loro origine risale alla morte del Profeta (632). Sono divisi in tre grandi nuclei: zaiditi, che rappresentano l’indirizzo [...] accettano quasi tutte le dottrine dei mutaziliti (➔ mutazilismo), compresa quella della creazione nel tempo del Corano. Gli ismailiti introdussero in teologia elementi non musulmani, guardati con riprovazione dagli altri sciiti. Principali solennità ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] sviluppando negli ultimi anni da parte delle iraniane per la questione religiosa, per cui esse possono invocare, a ragion veduta, il Corano là dove dice «fra le donne che vi piacciono sposatene due o tre o quattro, ma se temete di non essere giusti ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] chiaro che, lungi dall'essere un atteggiamento primario e indipendente dalla credenza, come W. C. Smith sostiene, la fede del Corano e della Bibbia è il correlato di credenze concernenti le proprietà di Dio. Ed è proprio perché esiste la credenza che ...
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mu'tazilismo (ar. mu'tazila, nome collettivo dei seguaci del movimento)
mu‛tazilismo
(ar. mu῾tazila, nome collettivo dei seguaci del movimento) Indirizzo teologico musulmano. L’origine del movimento [...] , in quanto l’ammetterli implicherebbe la negazione dell’unicità di Dio e quindi il politeismo (da qui la concezione del Corano creato nel tempo); l’eternità delle pene infernali per i peccatori rei di gravi peccati, anche se musulmani; la negazione ...
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castità Astinenza dal contatto sessuale.
Nella fenomenologia religiosa, è uno dei modi con cui si acquista la purità necessaria per entrare in rapporto con il mondo divino o, comunque, con la sfera del [...] , la morale limita l’attività sessuale al matrimonio, considerandola indispensabile per l’equilibrio della coppia.
Nell’Islam, il Corano, pur non consigliando il celibato, raccomanda la c. durante il ciclo mestruale, nel tempo diurno del mese di ...
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corano
(o Corano) s. m. [dall’arabo qur’ān «lettura, recitazione liturgica», e quindi anche il testo recitato]. – Libro sacro dell’islamismo, costituito dall’insieme delle rivelazioni che Maometto affermò essere a lui venute da Dio; scritto...
corata
s. f. [lat. volg. coratum, pl. corata, der. di cor «cuore»]. – 1. Nell’uso ant. e letter., denominazione complessiva del cuore, polmoni, fegato, milza nell’uomo e negli animali: Tra le gambe pendevan le minugia, La corata pareva [=...