sacro
Adriano Favole
In contatto con la divinità
La nozione di sacro è di grande importanza in molte religioni. Luoghi, oggetti e persone sacri, secondo molte credenze religiose, mettono in comunicazione [...] alcuni oggetti (come la croce o una bandiera), determinate persone (sciamani, sacerdoti, guaritori), certi testi (la Bibbia, il Corano o composizioni orali, come i miti delle origini) e infine alcune azioni o performances (come riti, canti, danze ...
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GIACOMO da Viterbo
Paolo Vian
Nacque a Viterbo o nel suo territorio, intorno al 1255, da genitori a noi ignoti. Non abbiamo notizie circa la sua famiglia e la sua condizione sociale.
L'appartenenza [...] ). Rientrato da Parigi dopo un quinquennio, alla fine dell'anno scolastico 1282-83, ricevette nel capitolo provinciale di Corano (1283) il titolo di lector. Ricoprì poi alcuni incarichi all'interno della provincia romana dell'Ordine: primo definitore ...
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Abate di Cluny (n. in Alvernia 1092 o 1094 - m. Cluny 1156). Una delle personalità più autorevoli del suo tempo, intento soprattutto a restaurare la vita monastica, visitare e riformare i monasteri. Grande [...] petribrusianos, con i musulmani (conosciuti in un suo viaggio, verso il 1141, in Spagna, dove fece tradurre in latino il Corano) e infine con gli ebrei, a cui aveva rivolto l'altra sua opera Adversus Iudaeorum inveteratam duritiem. Più ancora di ...
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Con il termine jihadismo si fa tradizionalmente riferimento al macrofenomeno del fondamentalismo islamico che, attraverso una multiforme costellazione di soggetti e raggruppamenti, promuove il ‘jihad’ [...] studiosi inoltre, pur sostanziandosi nell’idea del combattimento, il jihad deve comunque intendersi in funzione difensiva, perché nel Corano è prescritto di combattere ‘coloro che vi combattono’ e di farlo ‘senza eccessi’. Tale percezione non risulta ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] per educare le nuove generazioni pashtun afghane a un modello socioreligioso che si può icasticamente riassumere nella formula: Corano e moschetto. Un'etica guerriera, dunque, impartita ai giovani pashtun, che presupponeva uno stile di vita ascetico ...
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induismo
Roberto Cipriani
La religione di Brahma, Vishnu e Shiva
L'induismo è la religione più diffusa in India. La sua base fondamentale è il dharma, cioè la legge morale, che serve soprattutto a mantenere [...] Indo). L'induismo non ha un fondatore, non ha un unico testo sacro ‒ come la Bibbia per i cristiani o il Corano per i musulmani ‒ e non ha neppure un'organizzazione religiosa (non ha infatti le caratteristiche di una Chiesa istituzionale, come nella ...
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Invocazione rivolta a Dio, alla divinità, con la parola o col pensiero, per chiedere aiuto, protezione, salute, favori.
Tipologie
La p. è un fenomeno religioso di larghissima diffusione: benché finora [...] la p. si riduce a una sola formula considerata come espressione dell’ultima essenza della religione (così la prima sūra del Corano nell’islam); la salmodia, che è una p. ritmica; e l’inno, che è un libero componimento poetico mirante all’esaltazione ...
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culto
Adriano Favole
Gli atti con cui l'uomo venera divinità e forze sovrannaturali
Preghiere, cerimonie, riti e pellegrinaggi sono presenti in gran parte delle società umane. A partire da credenze [...] la lettura, la recitazione e il commento di testi sacri (per esempio la Torah degli ebrei, la Bibbia dei cristiani, il Corano degli islamici); le offerte e i sacrifici; i pellegrinaggi e le processioni.
Anche la danza e la musica sono spesso aspetti ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] e documenti per la storia della Biblioteca Palatina di Parma, Parma 1962, pp. 94-98; M. Nallino, Una cinquecentesca edizione del Corano stampata a Venezia, in Atti dell'Ist. veneto di scienze e lettere, CXXIV (1965-66), pp. 1-12; G. Tamani, Com ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] il montanismo).
Nell'Islam la parola che meglio traduce il concetto di ortodossia è mustaqim, che compare nella prima sūra del Corano (la Aprente il Libro) nell'invito rivolto ai credenti a seguire "la retta via" (al-ṣirāt al-mustaqim). Colui che ...
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corano
(o Corano) s. m. [dall’arabo qur’ān «lettura, recitazione liturgica», e quindi anche il testo recitato]. – Libro sacro dell’islamismo, costituito dall’insieme delle rivelazioni che Maometto affermò essere a lui venute da Dio; scritto...
corata
s. f. [lat. volg. coratum, pl. corata, der. di cor «cuore»]. – 1. Nell’uso ant. e letter., denominazione complessiva del cuore, polmoni, fegato, milza nell’uomo e negli animali: Tra le gambe pendevan le minugia, La corata pareva [=...