densificazione
densificazióne s. m. – Processo d’intervento e riqualificazione sui tessuti urbani preesistenti che include strategie edilizie diverse fra le quali, per es., una crescita intelligente, [...] diversi: da Friedrich Engels a Thomas Carlisle, da George Herbert Wells a Hebenezer Howard fino a Le Corbusier. Le elevate densità consentono oggi di contenere l’inquinamento automobilistico grazie alla riconversione al più sostenibile trasporto ...
Leggi Tutto
La proliferazione della città
Richard Ingersoll
Nel corso del 20° sec. l’urbanizzazione ha sostituito il processo millenario di formazione delle città. Il concetto classico di centro urbano come struttura [...] ; c) ritenere i beni di consumo un servizio e non una proprietà privata; d) investire in fonti di energia rinnovabili.
Le Corbusier (1887-1965) descrive nel suo libro La ville radieuse (1935), più volte ripubblicato, un modello urbano, che in alcuni ...
Leggi Tutto
Arte
Rappresentazione grafica di oggetti della realtà o dell’immaginazione, di persone, di luoghi, di figure geometriche. Momento ideativo o preparatorio di un’opera eseguita con altre tecniche (pittura, [...] dello schizzo, come documentano i disegni di E. Mendelsohn, le assonometrie neoplastiche di G.T. Rietveld, gli album di Le Corbusier o gli acquerelli di F.L. Wright. Si deve inoltre ricordare come abbia avuto sensibile diffusione anche un tipo di d ...
Leggi Tutto
Forster, Kurt
Forster, Kurt. – Storico e critico dell’architettura svizzero (n. Zurigo 1935). Ha insegnato in molte importanti università statunitensi, all’Eidgenössische Technische Hochschule di Zurigo [...] monografie su Benedetto Antelami, Pontormo e i manieristi, studi su Andrea Palladio, Giulio Romano, Karl F. Schinkel, Le Corbusier, Giuseppe Terragni, e saggi critici su Alois Riegl e Walter Benjamin. Nel 2009 gli è stato assegnato il Meret ...
Leggi Tutto
Architetto e storico dell'architettura italiano (Napoli 1929 - ivi 2024), si è occupato anche di urbanistica, design, arredamento e arti in generale.
Ha esordito come pittore (Gruppo Sud e MAC, Movimento [...] (1980); L'architettura del Cinquecento (1981); L'architettura del Quattrocento (1984); nell'ambito del design: Le Corbusier designer (1976); Storia del design (1985); Storia dell'arredamento (1985). Infine: Mille anni d'architettura in Europa ...
Leggi Tutto
Pittore francese (Argentan, Normandia, 1881 - Gif, Seine-et-Oise, 1955). Influenzato dalla poetica cubista e dagli sviluppi della civiltà industriale, si esercitò in scomposizioni e contrasti di forme [...] Les disques, 1918, Parigi, Musée d'art moderne). In seguito, pur risentendo del legame con A. Ozenfant e Le Corbusier, L. evidenzia in modo originale la ricerca di più immediati valori decorativi attraverso il recupero degli elementi figurativi resi ...
Leggi Tutto
In architettura, copertura in forma di paraboloide, che non richiede strutture di sostegno interne (pilastri o pareti portanti) ed è spesso usata per edifici destinati ad attività industriali, sportive, [...] crescente fortuna, raccogliendo l’approvazione ammirata di molti dei più importanti teorici del Movimento Moderno, da Le Corbusier a Gropius, e diventando un emblema dell’architettura industriale del Novecento e fonte di ispirazione per progettisti ...
Leggi Tutto
Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] teorie fra loro differenti. In altre parole, bisogna tentare di cogliere non ciò che distingue fra loro le opere di Wright, Le Corbusier, Gropius e altre che, per un verso o per l'altro, sono le più significative del movimento moderno (per rifarci a ...
Leggi Tutto
Architetto catalano (Reus 1852 - Barcellona 1926). Stabilitosi a Barcellona nel 1868, esordì sotto l'influenza di E.-E. Viollet-le-Duc e di J. Ruskin. Risentì anche del "mudejar" e del Barocco. Le sue [...] -05), casa Milá (1905-10), casa Batlló (1905-07). Altre opere notevoli sono la villa El capricho a Comillas, il Palazzo Vescovile ad Astorga, la casa Fernández a León. La sua personalità fu riconosciuta solo dopo il 1928, a partire da Le Corbusier. ...
Leggi Tutto
BOTTONI, Pietro (Piero)
Maristella Casciato
Nacque da Vincenzo e da Carolina Levi l'11 luglio 1903 a Milano, città dove abitò sempre e a cui legò gran parte della sua attività.
Conseguito il titolo di [...] architettonici, in Architettura e arti decorative, VII [1927-1928], pp. 80-85; L. Meneghetti, La città cromatica, in Le Corbusier "Urbanismo", Milano 1983, pp. 23-25). Nel 1930 fu tra i fondatori del Movimento italiano per l'architettura razionale ...
Leggi Tutto
megastruttura
s. f. [comp. di mega- e struttura]. – In architettura e in urbanistica, termine con cui sono stati indicati vasti complessi progettati per integrare diverse funzioni urbane soprattutto in territorî ad alta densità di popolazione:...
purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...