Gehry, Frank O. (propr. Ephraim Owen Goldberg)
Gehry, Frank O. (propr. Ephraim Owen Goldberg). – Architetto canadese naturalizzato statunitense (n. Toronto 1929). Fra i più influenti progettisti contemporanei, [...] al 1960. Nel 1961 si è trasferito a Parigi, lavorando presso lo studio di André Remondet e studiando le opere di Le Corbusier (1887–1965). Nel 1962, rientrato in California, ha fondato lo studio Frank O. Gehry and associates, con sede a Santa Monica ...
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Ambiente al pianoterra, del quale almeno un lato è costituito da una teoria di colonne o di pilastri e caratterizzato da aperture a regolare distanza; può essere elemento decorativo nella facciata o nel [...] in funzione spaziale e decorativa. Nel 19° sec. assunse un ruolo urbanistico notevole; nell’ambito dell’architettura moderna ha subito radicali modificazioni, determinate anche dalle nuove tecniche costruttive (esemplari i pilotis di Le Corbusier). ...
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MONDRIAN, Piet (Pieter Cornelius Mondriaan)
Corrado MALTESE
Pittore, nato ad Amersfoort (Olanda), il 7 marzo 1872, morto a New York il 1° febbraio 1944. Studiò all'Accademia di Amsterdam, subendo l'influenza [...] i contatti dei suoi esponenti con W. Gropius e tutto il gruppo del Bauhaus, E. Mendelsohn, Miës Van der Rohe, Le Corbusier, R. Mallet Stevens e molti altri, il nuovo stile esercita un'enorme influenza sull'architettura e le arti applicate di tutta ...
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STERBINI, Giulio.
Alessandra Capanna
– Nacque a Roma il 29 novembre 1912 da un’antica famiglia romana di ambiente curiale. La madre, Caterina Tittoni, educò i figli all’amore per la lettura. Il padre, [...] Regia Scuola superiore di architettura di Roma, dove, nel 1934, ebbe l’occasione di assistere alle conferenze di Le Corbusier, che furono importanti per la sua riflessione sulla modernità in architettura.
In quegli anni, nella Scuola, che sarebbe ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...]
Tali eterogenei principi trovarono anche, dal 1928, un proprio organo di diffusione nei CIAM (➔), che ebbero in Le Corbusier uno dei principali animatori. Il r., dunque, come corrente culturale, con un affermato disinteresse per i problemi puramente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giuseppe Terragni ha avuto una carriera breve e intensa. Autore di alcuni tra gli [...] e Umberto Castagnoli. “È nato uno spirito nuovo”: comincia così il loro primo articolo con un chiaro riferimento a Le Corbusier e al suo Esprit Nouveau, segno che i giovani architetti (e Rava specialmente) sono perfettamente al corrente di ciò che ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] Provence, realizzano fra il 1947 e il 1952 la Scuola di educazione fisica e lo Stadio Municipale. Poco dopo sarà Le Corbusier a costruire, all'interno del complesso costituito dalla Casa dei giovani e della cultura, lo stadio di Firminy (1956-65).
In ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per la radicale novità della sua opera Adolf Loos, cresciuto in Europa ma amante [...] Loos definisce “il grande modellatore della fantasia” (Vecchi e nuovi orientamenti nell’architettura, 1898) – soluzione cara a Le Corbusier che la impiegherà nelle sue ville Jeanneret e Schwob alla Chaux-des-Fonds.
Il monumentalismo plastico di Villa ...
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LUCCICHENTI, Amedeo
Gianluca Ficorilli
Nacque a Isola del Liri, in Ciociaria, l'8 genn. 1907 da Tito e Cristina Andreotti. Ultimo di quattro figli, visse l'adolescenza con i fratelli Ugo, Giuseppe e [...] razionalista costruita sul tema del percorso architettonico, con soluzioni volumetriche, scale e rampa centrale fortemente influenzate dal Le Corbusier della villa Monzie a Garches del 1927 e della villa Savoie a Poissy realizzata tra il 1929 e il ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] maestri europei: W. Gropius, L. Mies van der Rohe, B. Taut (che lavora in G. dal 1933) e Le Corbusier. I risultati sono proficui, in quanto sono propri della tradizione architettonica giapponese quegli stessi elementi di razionalità proposti dal ...
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megastruttura
s. f. [comp. di mega- e struttura]. – In architettura e in urbanistica, termine con cui sono stati indicati vasti complessi progettati per integrare diverse funzioni urbane soprattutto in territorî ad alta densità di popolazione:...
purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...