Architetto francese (n. Fumel, Lot-et-Garonne, 1945). Negli anni Settanta N. ha iniziato un rinnovamento della cultura architettonica francese. Contrario alla specificità dell'architettura, nei suoi progetti [...] anni è distinto da quello del più tradizionale modernismo, ed è quindi lontano dalla stretta obbedienza alla lezione di Le Corbusier che accomuna gran parte della scuola francese. Ogni progetto ha origine da fonti d'ispirazione diverse (cinema, arte ...
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BARBIANO DI BELGIOJOSO, Lodovico
Orietta Lanzarini
La famiglia e la formazione scolastica
Figlio primogenito della pittrice Margherita Confalonieri e dell'architetto Alberico, Lodovico nacque a Milano [...] 1933, contrassegnata da una straordinaria sezione Architettura dedicata alle opere dei principali maestri del Movimento Moderno – Le Corbusier, Ludwig Mies van der Rohe, Robert Mallet-Stevens, Auguste e Gustave Perret, Frank Lloyd Wright e molti ...
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POLLINI, Gino (Gino Fortunato Maria). – Nacque il 13 gennaio 1903 a Rovereto, ultimo di quattro figli, da Luigi, di professione commerciante, e da Teresa Miori, e venne battezzato secondo il rito cattolico [...] , tenendo conto della varietà paesaggistica e dell’andamento topografico, in seguito ad alcune lettere inviate a Pollini da Le Corbusier, il quale aveva visitato quei luoghi su invito di Olivetti stesso. Oltre a fornire un’opportunità di crescita ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Peter Eisenman svolge un ruolo cruciale nella cultura architettonica degli ultimi [...] , sotto l’eloquente titolo Le basi formali dell’architettura moderna e tramite l’analisi di edifici di Wright, Le Corbusier e Aalto , si concluda sulle architetture di Terragni.
Architettura delle forme
All’opposto di Robert Venturi e Denise Scott ...
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Città degli USA (8.363.710 ab. nel 2008), nello Stato omonimo. Sorge allo sbocco del fiume Hudson nell’Oceano Atlantico, in parte sopra la terraferma, ma specialmente sopra le isole che chiudono la Upper [...] Narrows Bridge, 1964).
Dopo il 1950 i più noti architetti statunitensi ed europei hanno lasciato il loro segno su N.: Le Corbusier, O. Niemeyer, S. Markelius e W.K. Harrison (complesso dell’ONU, 1952); SOM (Lever House, 1952; Islamic cultur;al center ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, I, p. 877)
La prima e. universale, dopo la seconda guerra mondiale, venne inaugurata a Bruxelles nel 1958, dopo ben 13 anni dal conflitto. Il tema fissato dall'Expo era [...] J.I. Abramov, A.B. Boreckij, A.T. Pol'janskij) e della Francia per la Philips (arch. Le Corbusier). Quest'ultimo, brillante nella soluzione progettuale, aveva presentato notevoli problemi costruttivi, per essere la sua forma impostata su paraboloidi ...
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LIPCHITZ, Jacques
Margherita ABBRUZZESE
Scultore, nato a Druskieniki (Lituania) il 22 agosto 1891. Dopo aver seguito dei corsi di architettura a Wilna, si trasferì nel 1909 a Parigi dove studiò all'Académie [...] spasmodica tensione, esaltazione della vitalità della materia. Tra le sue opere di decorazione, importanti la collaborazione con Le Corbusier, O. Niemeyer e F. Lloyd Wright in opere di architettura e la decorazione della facciata del ministero dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Piet Mondrian ha marcato profondamente lo sviluppo dell’arte astratta. Dopo esordi simbolisti [...] interni delle case che abitiamo, nella grafica delle riviste, nei manifesti sui muri delle città. Grandi architetti come Le Corbusier, Adolf Loos, Mies van der Rohe, Walter Gropius, ma anche artisti e designer come László Moholy-Nagy hanno risentito ...
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Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] architettonica e la produzione dell’industria, e tra i vari elementi componenti. Tra il 1942 e il 1948, Le Corbusier e collaboratori elaborarono il modulor, scala di rapporti armonici di misure relative agli spazi dell’architettura e agli elementi ...
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Città del Brasile sud-orientale (6.093.472 ab. nel 2007; 12.500.000 ab. nel 2008 considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale dell’omonimo Stato (43.696 km2 con 15.420.375 ab. nel 2007). R. è [...] del francese Alfred Agache (1930) fu solo in parte realizzato. Di grande importanza fu la presenza in Brasile (1929) di Le Corbusier, che elaborò anche studi sull’urbanizzazione della città. Ai nomi di L. Costa, O. Niemeyer, E.A. Reidy sono legati i ...
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megastruttura
s. f. [comp. di mega- e struttura]. – In architettura e in urbanistica, termine con cui sono stati indicati vasti complessi progettati per integrare diverse funzioni urbane soprattutto in territorî ad alta densità di popolazione:...
purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...