PROUVÉ, Jean
Pia Pascalino
Architetto costruttore, nato a Parigi l'8 aprile 1901, figlio del pittore Victor (uno dei maestri della scuola di Nancy), legato saldamente alla tradizione francese in cui [...] , tecnico, ingegnere spesso si fondono. È il caso di G. Eiffel, di R. Maillard, di A. Perret. Lo stesso Le Corbusier aveva una conoscenza molto approfondita dei problemi tecnologici e di cantiere. P., che ha iniziato il suo lavoro come operaio in una ...
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Architetto (Rio de Janeiro 1908 - ivi 1964); dal 1934 ha lavorato col fratello Milton (n. 1914 - m. 1953) e, dopo il 1941, anche col fratello Maurício (n. 1921). Rappresentanti della prima architettura [...] moderna in Brasile, con L. Costa, A. Reidy, O. Niemeyer, i R. hanno elaborato in modo originale gli insegnamenti di Le Corbusier e di F. L. Wright. Tra le loro realizzazioni, a Rio de Janeiro: sede dell'ABI (associazione della stampa brasiliana, 1935 ...
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(IV, p. 577; App. I, p. 157; II, I, p. 255; III, I, p. 133; IV, I, p. 160)
Dare una definizione precisa e pertinente del termine a. è pressoché impossibile, data l'ambiguità e la molteplicità dei parametri [...] 'univocità e l'imprescindibilità di un unico processo progettuale: basti pensare a van de Velde, a Mackintosh, a Rietveld, a Le Corbusier, a Breuer, a Mies van der Rohe.
Oggi, al contrario, si registra una separazione sempre più marcata tra ricerca e ...
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Pittore e scrittore d'arte (Saint-Quentin, Aisne, 1886 - Cannes 1966). Formatosi alla scuola di M.-L. La Tour e poi a Parigi con Ch. Cottet, nel 1915 fondò la rivista d'avanguardia L'Élan, sulla quale [...] delineò la teoria del Purismo. Compì viaggi nei Paesi Bassi, in Italia e Russia. Poi conobbe Édouard Jeanneret (Le Corbusier): insieme pubblicarono nel 1918 il manifesto del Purismo, Après le cubisme, e dal 1920 al 1925 la rivista Esprit Nouveau, ...
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Architetto (Oita 1931 - Okinawa 2022). Partecipe del gruppo di K. Tange, è uno dei massimi esponenti dell'avanguardia giapponese del 20° secolo. Nelle sue realizzazioni sono evidenti numerosi riferimenti, [...] ''prima età moderna'' (per es. C. N. Ledoux) o dei primi anni del 20° secolo (da A. Loos a Le Corbusier, ecc.). Ma è altrettanto evidente la sintassi combinatoria di volumi elementari (soprattutto il cubo e il cilindro), sviluppati lungo direttrici e ...
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Espressione coniata da P. Johnson e H.-R. Hitchcock nel saggio The International Style: Architecture since 1922, scritto nel 1932 a complemento della prima mostra di architettura moderna tenuta nello stesso [...] di New York. La mostra (ideata da A. Barr e curata da P. Johnson) evidenziava come maestri della nuova architettura Le Corbusier, W. Gropius e L. Mies van der Rohe, e nel saggio gli autori auspicavano la realizzazione di un linguaggio architettonico ...
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Architetto canadese (Vancouver, Columbia Britannica, 1924 - ivi 2009). Attivo in proprio dal 1953 con sede a Vancouver, nel 1963 ha formato con G. Massey lo studio Erickson Massey associates in occasione [...] , Columbia Britannica, 1963-65). Ha contribuito alla rinascita del modernismo in Canada interpretando la lezione di Le Corbusier. Autore di grandi organismi architettonici in contesti urbani, ha realizzato audaci forme ricorrendo all'uso di diversi ...
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Sigla dei Congrès Internationaux d’Architecture Moderne, fondati nel 1928 presso il castello di H. de Mandrot a La Sarraz in Svizzera. Fino al 1959 furono lo strumento più valido ed efficace per la diffusione [...] e urbanistiche che hanno caratterizzato lo sviluppo del cosiddetto Movimento Moderno. Tra i principali animatori vi furono Le Corbusier e S. Giedion, cui si aggiunsero i contributi degli architetti più impegnati nell’affrontare temi di grande ...
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Architetto francese (Bordeaux 1883 - Easthampton, New York, 1950). Formatosi all'École des beaux-arts di Parigi, si dedicò alla progettazione di mobili che espose al Salon d'automne del 1919 e all'Exposition [...] dell'Union des artistes modernes (1929), avverso al classicismo accademico e al vieto gusto déco, vicino alle idee di Le Corbusier, realizzò con l'impiego prevalente del vetro e dell'acciaio la Maison de verre (casa Dalsace, Parigi, Rue St-Guillaume ...
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Fehn, Sverre
Fabio Quici
Architetto norvegese, nato a Kongsberg il 14 agosto 1924. Laureato nel 1949 alla AHO (Arkitektur Høgskolen i Oslo, Scuola superiore di architettura di Oslo), è considerato uno [...] norvegese.
Il suo linguaggio risente sia dell'influenza del suo maestro A. Korsmo, sia della lezione antimonumentale di Le Corbusier, filtrata attraverso la figura di J. Prouvé, presso il quale lavorò a Parigi (1953-54). Determinante nella sua ...
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megastruttura
s. f. [comp. di mega- e struttura]. – In architettura e in urbanistica, termine con cui sono stati indicati vasti complessi progettati per integrare diverse funzioni urbane soprattutto in territorî ad alta densità di popolazione:...
purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...