Architettura
Edificio di culto di piccole dimensioni, isolato in modo da costituire un corpo autonomo; o ambiente, più o meno importante per forme e dimensioni, compreso, con la stessa destinazione di [...] del Rosario a Vence, realizzata da H. Matisse (1947-51) e quella di Notre-Dame-du-Haut a Ronchamp, di Le Corbusier (1950-54).
C. aperta (o capilla de indios). Struttura a cielo aperto adiacente a chiese o conventi costruiti dopo la conquista spagnola ...
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ISOZAKI, Arata
Vittorio Franchetti Pardo
Architetto giapponese, nato a Oita (isola di Kyushu) il 23 luglio 1931. Ha studiato e si è laureato nell'università di Tokyo, lavorando poi con K. Tange dal [...] ''prima età moderna'' (per es. C. N. Ledoux) o dei primi anni del 20° secolo (da A. Loos a Le Corbusier, ecc.). Ma è altrettanto evidente la sintassi combinatoria di volumi elementari (soprattutto il cubo e il cilindro), sviluppati lungo direttrici e ...
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SMITHSON, Alison Margaret e Peter Denham
Amedeo Schiattarella
Architetti britannici, la prima nata a Sheffield il 22 giugno 1928 e morta a Londra il 16 agosto 1993; il secondo nato a Stockton-on-Tees [...] to CIAM, maggio 1960; The heroic period of modern architecture, dicembre 1965; Heroic relicts. F.M. Olbrich, Le Corbusier, Schindler, dicembre 1967). Fra gli altri scritti da menzionare: Cluster City, in Architectural Review, novembre 1957, e i ...
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villa
Fabrizio Di Marco
Grandi ed eleganti residenze lontane dalla città
Abitare lontani dai centri urbani era un costume molto diffuso tra i ricchi romani dell’antichità; questa usanza è stata poi [...] , a Frascati.
Nel Novecento gli architetti ritornarono spesso sul tema progettuale della casa isolata: Le Corbusier e Mies van der Rohe si soffermarono essenzialmente sull’oggetto architettonico, svincolandolo dall’ambiente circostante, mentre ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] corrente organica. F.L. Wright intende il g. come raccordo fra la costruzione e il paesaggio circostante. Le Corbusier lo considera un mezzo per dare alla costruzione un suo ambiente organizzato, distinto dall’amorfo circostante. Un architetto che ...
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VILLINO
Raffaello Fagnoni
. Casa piccola e isolata costruita in città, nelle zone che offrono amenità di soggiorno, per l'abitazione permanente di una sola famiglia. Fa parte integrante della casa un [...] e ancora gli scritti polemici e le opere di Adolfo Loos (opere a Vienna e a Parigi), gli scritti e le opere di Le Corbusier (opere a Auteuil, al Bois de Boulogne, e molte altre, e soprattutto la rivista Esprit Nouveau e i libri Vers une Architecture ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] legate direttamente o indirettamente alle teorizzazioni di Le Corbusier, gli strumenti per un controllo dimensionale dell' tempera l'eccessivo determinismo di quella meccanica. Le Corbusier afferma che il compito del presente è la determinazione ...
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PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] "per l'economia di una nazione è di importanza capitale rendere più accessibile e più economica la produzione edilizia"; Le Corbusier ha detto: "il problema dei nostri giorni è la casa di abitazione; la grande industria deve interessarsi e inserirsi ...
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chiese, basiliche, cattedrali
Fabrizio Di Marco
Gli edifici sacri dei cristiani
La chiesa (dal greco ecclesìa "assemblea") è l'edificio nel quale si svolgono le funzioni della religione cristiana e [...] nella prima metà del Novecento, tutti i più grandi architetti progettarono chiese (per esempio, Antoni Gaudí, Le Corbusier, Frank Lloyd Wright, Alvar Aalto) e ognuno interpretò il tema dello spazio sacro con estrema libertà, sia rifacendosi ...
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VIOLLET-LE-DUC, Eugène Emmanuel
U. Bennert
Architetto, soprintendente, scrittore e restauratore di monumenti sacri e profani di epoca medievale, nato a Parigi il 21 gennaio 1814 e morto a Losanna il [...] ), Antoni Gaudí (1852-1926), Hector Guimard (1867-1943), la scuola di Chicago, Frank Lloyd Wright (1869-1959) e Le Corbusier (1887-1965). Allo stesso modo sono debitrici dei progetti di V. le forme decorative dell'Art Nouveau.
Bibl.:
Fonti inedite ...
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megastruttura
s. f. [comp. di mega- e struttura]. – In architettura e in urbanistica, termine con cui sono stati indicati vasti complessi progettati per integrare diverse funzioni urbane soprattutto in territorî ad alta densità di popolazione:...
purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...