Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] alla progettazione rigorosa, l'attività artistica si qualifica come metodologia progettuale. La differenza tra le forme architettoniche di un Le Corbusier, di un Gropius, di un Mies van der Rohe, di un Wright, di un Aalto è soprattutto una differenza ...
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Ambiente al pianoterra, del quale almeno un lato è costituito da una teoria di colonne o di pilastri e caratterizzato da aperture a regolare distanza; può essere elemento decorativo nella facciata o nel [...] in funzione spaziale e decorativa. Nel 19° sec. assunse un ruolo urbanistico notevole; nell’ambito dell’architettura moderna ha subito radicali modificazioni, determinate anche dalle nuove tecniche costruttive (esemplari i pilotis di Le Corbusier). ...
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MONDRIAN, Piet (Pieter Cornelius Mondriaan)
Corrado MALTESE
Pittore, nato ad Amersfoort (Olanda), il 7 marzo 1872, morto a New York il 1° febbraio 1944. Studiò all'Accademia di Amsterdam, subendo l'influenza [...] i contatti dei suoi esponenti con W. Gropius e tutto il gruppo del Bauhaus, E. Mendelsohn, Miës Van der Rohe, Le Corbusier, R. Mallet Stevens e molti altri, il nuovo stile esercita un'enorme influenza sull'architettura e le arti applicate di tutta ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...]
Tali eterogenei principi trovarono anche, dal 1928, un proprio organo di diffusione nei CIAM (➔), che ebbero in Le Corbusier uno dei principali animatori. Il r., dunque, come corrente culturale, con un affermato disinteresse per i problemi puramente ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] Provence, realizzano fra il 1947 e il 1952 la Scuola di educazione fisica e lo Stadio Municipale. Poco dopo sarà Le Corbusier a costruire, all'interno del complesso costituito dalla Casa dei giovani e della cultura, lo stadio di Firminy (1956-65).
In ...
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LUCCICHENTI, Amedeo
Gianluca Ficorilli
Nacque a Isola del Liri, in Ciociaria, l'8 genn. 1907 da Tito e Cristina Andreotti. Ultimo di quattro figli, visse l'adolescenza con i fratelli Ugo, Giuseppe e [...] razionalista costruita sul tema del percorso architettonico, con soluzioni volumetriche, scale e rampa centrale fortemente influenzate dal Le Corbusier della villa Monzie a Garches del 1927 e della villa Savoie a Poissy realizzata tra il 1929 e il ...
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NICHOLSON, Ben
Ornella FRANCISCI OSTI
Pittore, nato il 10 aprile 1894 a Denham, Buckinghamshire. Figlio di Sir William Nicholson, uno dei più affermati pittori della tradizione impressionista, e di [...] . Gabo e J. L. Martin The circle, rivista che si proponeva di essere la tribuna da cui artisti come Mondrian, Le Corbusier, W. Gropius, L. Mumford, H. Moore, potessero esporre le loro idee. Dal 1930 vive principalmente in Cornovaglia. Dopo la seconda ...
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Architetto e urbanista giapponese (Osaka 1913 - Tokyo 2005). Tra i più noti protagonisti dell'architettura contemporanea, svolse una intensa attività a livello internazionale, che lo vide presente con [...] Tokyo (1957) e di Kagawa (1958), e il complesso di Imabari (1959), ispirati anche all'ultimo Le Corbusier. L'introduzione di tecnologie avanzate nel prediletto uso del cemento armato gli consentì, inoltre, soluzioni compositive originali (cavalletti ...
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TAFURI, Manfredo
Maurizio Gargano
Storico dell'architettura, nato a Roma il 4 novembre 1935, morto a Venezia il 23 febbraio 1994. Assistente nel 1963-64 presso la cattedra di Composizione di L. Quaroni [...] Avanguardie e architettura da Piranesi agli anni '70 (1980) e Vienna rossa (1980). Nei ricorrenti studi su Le Corbusier e sull'architettura contemporanea (Storia dell'architettura contemporanea, con F. Dal Co, 1976), come in quelli sull'architettura ...
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LODS, Marcel Gabriel
Pia Pascalino
Architetto e urbanista, nato a Parigi il 16 agosto 1891. Intorno al 1930 progettò nel campo dell'edilizia e dell'urbanistica alcune tra le opere più rigorose dell'architettura [...] coperto, la Maison du peuple e uffici (altri coll. Beaudouin e V. Bodiansky); nel 1945 ha collaborato con Le Corbusier ai piani di ricostruzione di Saint Gaudens (non realizzati); nel 1960 ha partecipato alla stesura del piano Paris parallèle con il ...
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megastruttura
s. f. [comp. di mega- e struttura]. – In architettura e in urbanistica, termine con cui sono stati indicati vasti complessi progettati per integrare diverse funzioni urbane soprattutto in territorî ad alta densità di popolazione:...
purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...