BOTTONI, Pietro (Piero)
Maristella Casciato
Nacque da Vincenzo e da Carolina Levi l'11 luglio 1903 a Milano, città dove abitò sempre e a cui legò gran parte della sua attività.
Conseguito il titolo di [...] architettonici, in Architettura e arti decorative, VII [1927-1928], pp. 80-85; L. Meneghetti, La città cromatica, in Le Corbusier "Urbanismo", Milano 1983, pp. 23-25). Nel 1930 fu tra i fondatori del Movimento italiano per l'architettura razionale ...
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Wright, Frank Lloyd
Fabrizio Di Marco
Architettura e natura
L’architetto statunitense Frank Lloyd Wright è stato una figura di geniale creatività e di vitale importanza nella storia dell’architettura [...] luogo dove deve essere realizzato.
Questi concetti sono in chiara contrapposizione con la concezione razionalista, rappresentata da Le Corbusier e da Ludwig Mies van der Rohe, secondo i quali l’architettura poteva essere rappresentata da formule e ...
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PACANOWSKI, Davide
Giovanni Duranti
PACANOWSKI, Davide. – Nacque il 29 dicembre 1904 a Łodz (Polonia) in una famiglia di antiche origini ebraiche, primogenito di Hermann, industriale del settore tessile, [...] lo Sporting d’Hiver, lo Sporting d’Eté e il Beach hotel di Montecarlo. A Parigi frequentò inoltre lo studio di Le Corbusier, in rue de Sèvres; il maestro svizzero sarebbe rimasto per lui un punto di riferimento costante.
Alla metà degli anni Trenta ...
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Architetto e storico dell'arte (Parigi 1814 - Losanna 1879), massimo rappresentante di quel movimento, di origine romantica, che portò in Francia, attraverso l'appassionato studio dell'arte medievale, [...] all'École des beaux-arts (1863), apprezzati da architetti come Perret, Berlage, Horta, Wright e Le Corbusier, si ritrovano infatti alcuni principî basilari dell'architettura moderna: l'impiego dei nuovi materiali accompagnato dal progresso del ...
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Architetto, pittore e scultore svizzero (Winterthur 1908 - Berlino 1994). Studiò a Zurigo e al Bauhaus di Dessau. Membro di Abstraction-Création (1932-36), associato ai CIAM (1938), fondatore della rivista [...] Radio di Zurigo (1964-74) emergono le costanti di una progettazione funzionale senza compromessi, della realizzazione di condizioni spaziali leggibili semplicemente sulla base di elementi uguali, dello studio, oltreché di Gropius, di Le Corbusier. ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] visti in sogno» popolano il mondo surrealista. Gli objets-types dei dipinti puristi di A. Ozenfant e di Le Corbusier sono utensili e strumenti le cui forme fondamentali sono enfatizzate con ‘lirismo matematico’. Nell’ambito delle neoavanguardie, l’o ...
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Architetto italiano (Meda 1904 - Como 1943). Partecipe del Gruppo Sette, che dal 1926 svolse un ruolo preminente nella nascita e definizione del razionalismo italiano, è stato uno tra i più importanti [...] il Club operaio di Mosca, 1926-28). Ma è nella Casa del fascio che un certo purismo geometrico, alla maniera di Le Corbusier, si fonde con l'evidenza volumetrica dei muri (rivestiti di marmo) e con la presenza di ampie finestrature, dando vita a un ...
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Architetto e storico dell'architettura italiano (Napoli 1929 - ivi 2024), si è occupato anche di urbanistica, design, arredamento e arti in generale.
Ha esordito come pittore (Gruppo Sud e MAC, Movimento [...] (1980); L'architettura del Cinquecento (1981); L'architettura del Quattrocento (1984); nell'ambito del design: Le Corbusier designer (1976); Storia del design (1985); Storia dell'arredamento (1985). Infine: Mille anni d'architettura in Europa ...
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LUCCICHENTI, Amedeo
Gianluca Ficorilli
Nacque a Isola del Liri, in Ciociaria, l'8 genn. 1907 da Tito e Cristina Andreotti. Ultimo di quattro figli, visse l'adolescenza con i fratelli Ugo, Giuseppe e [...] razionalista costruita sul tema del percorso architettonico, con soluzioni volumetriche, scale e rampa centrale fortemente influenzate dal Le Corbusier della villa Monzie a Garches del 1927 e della villa Savoie a Poissy realizzata tra il 1929 e il ...
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Architetto e urbanista giapponese (Osaka 1913 - Tokyo 2005). Tra i più noti protagonisti dell'architettura contemporanea, svolse una intensa attività a livello internazionale, che lo vide presente con [...] Tokyo (1957) e di Kagawa (1958), e il complesso di Imabari (1959), ispirati anche all'ultimo Le Corbusier. L'introduzione di tecnologie avanzate nel prediletto uso del cemento armato gli consentì, inoltre, soluzioni compositive originali (cavalletti ...
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megastruttura
s. f. [comp. di mega- e struttura]. – In architettura e in urbanistica, termine con cui sono stati indicati vasti complessi progettati per integrare diverse funzioni urbane soprattutto in territorî ad alta densità di popolazione:...
purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...