Rovesciando argutamente, ma senza alcuna irriverenza, l’insigne titolo di Tullio De Mauro Storia linguistica dell’Italia unita («opera magistrale – si precisa nella Premessa –, cui spetta il merito di [...] e reazionario’, opposto a zecca ‘studente di sinistra vestito retró anni Settanta’; sbolognare ‘disfarsi di qualcosa, tagliare la corda’, «voce di origine furbesca, che allude a Bologna come luogo in cui si fabbricavano e vendevano oggetti d’oro ...
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Napule è nu sole amaro, Napule è addore e’ mare, Napule è ’na carta sporca e nisciuno se ne importa ...(Napule è, Pino Daniele, 1977) Chissà se, alle scuole elementari, la maestra aveva chiesto ai suoi [...] . Di Napoli amo la turbolenza delle pietre, la follia che plana sui tetti come una nuvola, i panni stesi ad asciugare sulla corda tesa fra due balconi, una donna anziana vestita di nero che conservava ancora negli occhi l’ironia, l’eccesso, l’eccesso ...
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Le più belle poesie, le più giuste nella storia della letteratura di ogni tempo e Paese hanno come un vento dentro che le sommuove, sostiene, le libera e le trattiene. Barbara Carle ha scritto, nel suo [...] rosso, aveva finito tutti i compiti, la accolse la «visione / degli altri bambini / che giocavano / e saltavano la corda / mentre cantavano. / Ti assicurò che la vita / era interamente libera / … voli ancora leggera verso / quella chiara ricreazione ...
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Se la mia chitarra piange dolcemente, stasera non è sera di vedere gente(Agnese, Ivan Graziani, 1979) Non c’erano forse stati gli inglesi Procol Harum di A whiter shade of pale, nel 1967, a lanciare con [...] la “consulenza” di Johann Sebastian Bach il loro hit intercontinentale (il basso continuo dell’era barocca, dall’Aria sulla Quarta Corda – poi sigla del programma televisivo Quark – compresa nella Suite per Orchestra n. 3, e in pochi accordi della ...
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Ricordo ancora quando in classe ho chiesto ai discenti di raccontarmi le loro parole, di introdurmi al loro linguaggio, quello che ascoltavo in modo clandestino al suonare della campanella o a tono di [...] ; perciò, chi fa la cavolata è un asino e chi lo asseconda è un carrubaro perché gli dà da mangiareEs.: Hai dato corda a quell’ asino di Giammarco! Sei proprio un carrubaro.(S. Sansonini)Che scesa (locuzione): si usa quando una cosa o una persona ...
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Esiste la convinzione, non ampiamente condivisa, che «analizzare il testo di una canzone con gli strumenti della linguistica appare un’operazione non del tutto corretta» e che non sia questa «l’unica operazione [...] grida, la condizione umana, nel nietzschiano rifiuto a misurarsi con lo stadio evolutivo precedente. Poi, riprendendo quel La come corda di recita, un solenne coro maschile sosterrà il finale strumentale su un drammatico prestissimo: e qui l’agogica ...
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Per un punto Martin prese le corna. Cenni ai riflessi di Martino nel vocabolario italiano di ieri e di oggi IntroduzioneNei secoli del Medioevo e della prima età moderna, i principali santi [...] è una ʻspecie d’argano a colonnetta per alzare pesiʼ e il martinetto (ma altrove anche martinello) un ʻargano o corda per caricare la balestraʼ (Migliorini 1927, p. 261, che cita anche un siciliano martinella ʻtranello, gherminellaʼ). Omonimo all ...
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Negli ultimi decenni il mercato editoriale italiano è stato investito da profonde trasformazioni culturali, sociali e ideologiche che, nell’àmbito dei Translation Studies, hanno dato impulso a sempre nuovi [...] l’enorme presenza nella traduzione di Motti dei cosiddetti fraseologismi automatici, come restare a corto e tagliare la corda, che riproducono le forme della lingua originale, e che il traduttore del 2014 sostituisce rispettivamente con finire e ...
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1. Descrivere le macchine L’ossatura del lessico della meccanica applicata (per utilizzare un’etichetta moderna) di Leonardo è costituita da pochi tecnicismi di base – come braccio, corda, leva (che occorre [...] sempre nella forma dittongata lieva), rota ...
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corda
còrda s. f. [lat. chŏrda, dal gr. χορδή «corda di minugia», poi «corda» in genere]. – 1. Organo flessibile, formato di fibre vegetali o di fili metallici ritorti insieme e avvolti in spire di torsione gli uni sugli altri, atto a sopportare...
cord
còrd s. m. [dall’ingl. cord 〈kòod〉, abbrev. di corduroy, che è forse dal fr. corde du roi «corda del re»]. – 1. Velluto di trama a coste, adatto per abiti sportivi. 2. Tessuto gommato per confezionare copertoni di pneumatici per autoveicoli.
Anatomia
C. legamentosa di Weitbrecht Benderella fibrosa tesa tra radio e ulna.
C. tendinee Gli esili tendini che uniscono le cuspidi delle valvole atrioventricolari con i muscoli papillari del cuore.
C. del timpano Ramo del nervo facciale dal...
Antica misura di lunghezza, usata a Palermo, a Messina e in altre località della Sicilia: equivaleva a m. 33,036518. La corde, antica misura francese di volume (per la legna da ardere), equivaleva a stere 3,839 = m3 93,808 (v. cuerda).