Strumento a corda, forse già noto in antico a popoli orientali, che deve il suo nome al fatto di risonare per le correnti del vento, che attraversando le corde le pongono in vibrazione traendone diversi [...] suoni armonici ...
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Dispositivo che viene applicato a strumenti musicali a corda, a fiato e a percussione, per diminuire l’intensità del suono. È costituito, negli strumenti ad arco, per lo più da un piccolo bidente di legno [...] o di legno forato all’estremità che s’inserisce nel padiglione; nel pianoforte, da un feltro che, collocato fra i martelletti e le corde, viene appoggiato su queste mediante l’azione di un pedale o di una leva a mano per smorzarne le vibrazioni. ...
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scordatura Modificazione dell’accordatura normale di uno strumento musicale a corda per ottenere determinati effetti o per risolvere particolari problemi tecnico-esecutivi. Già noto ai liutisti, il procedimento [...] fu adottato abbastanza spesso nella musica violinistica del 17° e 18° sec. (H.I.F. von Biber, J.S. Bach, A. Vivaldi, W.A. Mozart, F.J. Haydn). Esempi si riscontrano anche nell’Ottocento (N. Paganini, L. ...
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In musica, negli strumenti a fiato (per es. la cornamusa) o a corda (per es. la chitarra nell’uso della quinta e sesta corda), il meccanismo che permette l’emissione di suoni gravi continui di accompagnamento. [...] Viene definito b. anche il registro organistico da 16, 8, 4 piedi ...
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VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] Il manico finisce in una voluta (o chiocciola o riccio) ai cui lati sono infitti i quattro bischeri a cui si attaccano le corde. Un elemento caratteristico dei violini sono i due f che si aprono ai lati del ponticello e pongono in contatto diretto la ...
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Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] un metro fino a oltre 200 m di distanza); era di olmo, nocciolo, frassino, corniolo, bambù, tasso, corno, rame o acciaio e la corda era di minugia o di fibra di piante, di filo di canapa o di crini di cavallo.
Gli elementi fondamentali per lo studio ...
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Piccola lamina di osso, tartaruga, plastica dura o metallo (detta anche penna), usata per suonare alcuni strumenti a corda (detti appunto strumenti a p.) come il mandolino, la mandola, la chitarra (specialmente [...] acustica ed elettrica) e altri affini delle varie tradizioni etniche (come la balalaica) e, anticamente, la cetra e il liuto ...
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(ant. monacordo) Strumento di antica origine, già usato da Pitagora per esperienze acustiche. È formato da una lunga cassa di risonanza nella quale è tesa una corda. Sotto la corda, e sopra una scala [...] a intervalli determinati, scorre un ponticello mobile che, a seconda del grado della scala nel quale è posto, divide la corda così da ottenerne il suono desiderato. ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] delle questioni al centro della discussione era la messa a punto di un modello concettuale secondo il quale una corda che vibrasse seguendo la formula di Taylor potesse generare simultaneamente numerosi suoni più acuti in relazione armonica. Già nel ...
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Complesso strumentale in uso soprattutto a Giava e a Bali, costituito prevalentemente da strumenti a percussione (in particolare metallofoni), cui talora si aggiungono strumenti a corda e alcuni tipi di [...] flauti diritti. La musica dei g., di solito usata per accompagnare riti religiosi, danze o azioni sceniche, ha influenzato anche alcuni compositori occidentali, come C.-A. Debussy ...
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corda
còrda s. f. [lat. chŏrda, dal gr. χορδή «corda di minugia», poi «corda» in genere]. – 1. Organo flessibile, formato di fibre vegetali o di fili metallici ritorti insieme e avvolti in spire di torsione gli uni sugli altri, atto a sopportare...
cord
còrd s. m. [dall’ingl. cord 〈kòod〉, abbrev. di corduroy, che è forse dal fr. corde du roi «corda del re»]. – 1. Velluto di trama a coste, adatto per abiti sportivi. 2. Tessuto gommato per confezionare copertoni di pneumatici per autoveicoli.