BRUNELLI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Bagnoregio (Viterbo) intorno al 1575, come risulta dalla dedica a Ferdinando Saracinelli degli Scherzi,arie e madrigali del 1616 ("io son nato negli stati felicissimi [...] di scherzi, madrigali e arie e altre composizioni sia monodiche sia polifoniche con accompagnamento di organo, clavicembalo e strumeti a corda, come il chitarrone, il liuto e la tiorba: tali composizioni, in cui si avverte il nuovo senso monodico ...
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Musicista (n. Bagnoregio di Viterbo 1575 circa). Studiò con G. M. Nanino. Fu maestro di cappella e organista a S. Miniato (1605), Prato (1609) e alla corte di Toscana (1612-14). Pubblicò (1610-1620) due libri di mottetti a 2 voci con basso continuo, uno di Fioretti spirituali da 1 a 5 voci, 4 volumi ... ...
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Compositore di musica sacra, nativo di Viterbo e fiorito sul principio del sec. XVII. Allievo di G. M. Nanini, fu maestro di cappella e d'organo a S. Miniato, a Prato e e a Firenze, ove assunse la direzione della cappella granducale. Oltre la sua copiosa produzione sacra, il B., che fu buon maestro ... ...
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GASCO, Alberto
Maria Grazia Teodori
Nacque a Napoli il 3 ott. 1879, da Francesco, illustre clinico piemontese, e da Maria Boubée. Indirizzato dal padre allo studio della medicina, seguì invece i corsi [...] dal Sindacato nazionale fascista musicisti, oltre che più volte, con successo, all'Augusteo; il Canto elegiaco per violino sulla 4° corda e pianoforte (Milano 1930); i Poemi della notte e dell'aurora, dieci pezzi per canto e pianoforte (Milano-Lipsia ...
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PALMA, Silvestro
Paologiovanni Maione
PALMA (de Palma, di Palma), Silvestro. – Nacque a Barano, piccolo comune dell’isola d’Ischia, il 15 marzo 1754.
La protezione e l’interessamento di Carlotta di [...] ovvero Lo scroccatore smascherato; ancora a Firenze nel carnevale 1793 diede al teatro degli Intrepidi (detto della Palla a Corda) l’«intermezzo a sette voci» L’ingaggiatore di campagna (Weaver, 1993, p. 677). Napoli-Signorelli testimonia le tappe ...
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COZIO, Ignazio Alessandro conte di Salabue
Sergio Martinotti
Ultimo figlio del conte Carlo Alessandro e della marchesa Taddea Balbiani, nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 marzo 1755, discendente [...] narra in un suo Progetto di rettifica ed aggiunta alla biografia cremonese riguardo alli suoi celebri fabbricatori d'istrumenti a corda ed arco, scritto a Milano nel 1823 (ed associato alle sue Memorie del 1816, ove raggruppava molte notizie via via ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] (capitolo 2) e riportati sul monocordo (capitolo 3), uno strumento sperimentale, di centrale importanza didattica, costituito da una corda tesa su di una cassa armonica: l'allievo doveva esercitarsi nell'intonare e nel riconoscere i suoni utilizzando ...
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CUCCOLI, Arturo
Giuseppe Radole
Nacque a Bologna il 17 luglio 1869 da Petronio e Carolina Orsoni.
A soli sei anni apprese dal fratello maggiore Egidio le prime nozioni musicali e fu avviato al violoncello. [...] dare suoni perfettamente intonatieduguali, sia nelle note lunghe che nel picchettato, e la sicurezza nei passaggi da una corda all'altra. Per questo adottò nella sua scuola un ponticello più arcuato, mentre altri prescrivevano che l'arrotondamento ...
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MAGINI (Magini Coletti), Antonio
Marco Beghelli
Nacque a Jesi il 17 febbr. 1855, da Mariano e da Palmira Coletti. Trasferitosi presto a Roma, cominciò a lavorare come contabile in un'impresa commerciale. [...] e di un timbro vocale sostanzialmente chiaro, il M. tentò con scarso successo alcuni ruoli tenorili. Tornato definitivamente alla corda baritonale, aggiunse al suo catalogo ulteriori opere del grande repertorio (Don Giovanni di W.A. Mozart, Guglielmo ...
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LUPORINI, Gaetano
Cesare Orselli
Nacque a Lucca il 12 dic. 1865 da Luigi e Camilla Biagini, artigiani. Ricevette i primi insegnamenti nella città natale da P. Quilici, presso la scuola serale del Crocifisso [...] Cappella comunale, alla musica sacra, cancellandovi gli eccessi teatrali e puntando sul coro, "sull'organo e sul quartetto a corda, che con la loro dolcezza ed armonica soavità innalzano, edificano e fanno migliori", come scrisse, nel luglio 1902, in ...
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LIPIZER, Rodolfo
Alessandro Arbo
Nacque a Gorizia il 16 genn. 1895, primo di quattro figli di Rodolfo Antonio, cancelliere del tribunale imperialregio, e di Ludovica Maria Pellizon. Appassionato suonatore [...] altre opere del L.: i due volumi L'arte e la tecnica del vibrato sul violino e viola, I, Firenze 1967; II, Corde doppie (inedito); la revisione delle Sonate e Partite per violino solo di J.S. Bach, ricostruite seguendo l'autografo (Udine, in corso ...
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GASPERINI, Guido
Claudia L'Episcopo
Nato a Firenze il 7 giugno 1865 da Ottavio e Maria Cresti, studiò violoncello con J. Sbolci e composizione con G. Tacchinardi nell'Istituto musicale della sua città. [...] I dragoni di Savoia (libretto di Jack la Bolina, pseud. di Augusto Vittorio Vecchi, e G. Marcotti); Quartetto a corda in re magg. per archi (eseguito a Firenze, Sala filarmonica, 1890); 10 Rispetti toscani per canto e pianoforte (Firenze 1895 ...
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corda
còrda s. f. [lat. chŏrda, dal gr. χορδή «corda di minugia», poi «corda» in genere]. – 1. Organo flessibile, formato di fibre vegetali o di fili metallici ritorti insieme e avvolti in spire di torsione gli uni sugli altri, atto a sopportare...
cord
còrd s. m. [dall’ingl. cord 〈kòod〉, abbrev. di corduroy, che è forse dal fr. corde du roi «corda del re»]. – 1. Velluto di trama a coste, adatto per abiti sportivi. 2. Tessuto gommato per confezionare copertoni di pneumatici per autoveicoli.