BANDINI dei Baroncelli, Bernardo
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze il 15 genn. 1420 da Giovanni di Piero e da Lagia di Gaspare Bonciani; appartenne al ramo della casata Baroncelli detto anche dei Bandini. [...] a penna di Leonardo da Vinci, ora a Bayonne nel museo Léon Bonnat, ci conserva ancora la sua figura appesa alla corda. I buoni rapporti allora intercorrenti tra Firenze e Costantinopoli spiegano certo il favore fatto dal Sultano a Lorenzo de' Medici ...
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BECCARIA (Beccio) INCISA GRATTAROLA, Francesco
Valerio Castronovo
Appartenente al ramo di Coniolo della famiglia comitale Incisa Grattarola, nacque nel 1518 a Occimiano, nel Monferrato, da Giovanni [...] francese Bellegarde o, più probabilmente, con il duca Emanuele Filiberto, fu imprigionato e sottoposto a tortura "con corda e fuoco". Dopo la sua liberazione nel 1580, per intercessione dell'imperatrice vedova di Massimiliano II, Maria, non ...
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CARINI, Laurea Lanza baronessa di
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo nel 1529, da Cesare Lanza, barone di Castania e di Trabia, e da Lucrezia Gaetani.
Il padre apparteneva ad una famiglia di recente nobiltà: [...] con la moglie, se il Vernagallo che s'introduceva di notte nelle stanze della baronessa, novello Romeo con una scala di corda, usava restarvi "por dos y tres meses continuos comiendo y durmiendo con ella". Il silenzio più assoluto fu osservato ...
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PIETRASANTA, Francesco
Gianluca Battioni
PIETRASANTA, Francesco. – Sono sconosciuti il luogo e la data di nascita di questo esponente, attivo in età sforzesca, di una casata dell’aristocrazia milanese [...] fraintese e considerate ostili e minacciose verso i duchi. Pietrasanta fu così soggetto a tortura con i tratti di corda e succcessivamente confinato (il 18 giugno).
Come già avvenuto quando cadde in disgrazia all’epoca di Galeazzo Maria, Pietrasanta ...
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ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] il castellano di Imola e il 26 ottobre dello stesso anno intervenne nel Riminese, molestato dalle scorrerie di Bernardino della Corda e di altri capitani avversi alla Chiesa. Costretto a ritirarsi da Bologna in occasione della discesa dello Sforza in ...
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MAIDALCHINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Viterbo il 26 maggio 1592 - o, secondo una meno affidabile tradizione, nel 1594 - da Sforza e da Vittoria Gualtieri. Apparteneva a una famiglia del medio [...] della M. conobbe un certo successo nei primi anni del pontificato, ma già nel corso del 1646 cominciò a mostrare la corda, proprio mentre la fuga dei Barberini in Francia apriva una fase politica molto delicata. In quell'anno, infatti, si manifestò ...
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preistoria
Elisa Manacorda
La storia umana prima della scrittura
Da resti di ossa, tracce di accampamenti, pitture, ornamenti e oggetti di uso quotidiano lo studioso della preistoria cerca di ricostruire [...] migliorare la velocità e la potenza dell’arma, si usava un propulsore. Altre volte, alla lancia era legata una corda in modo da recuperare lo strumento infilzato nell’animale.
Tuttavia, soprattutto quando la comunità era numerosa, la caccia da sola ...
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BALDISSERO (Baudissé, anche Baudise), Francesco
Valerio Castronovo
Appartenente a famiglia comitale della nobiltà saluzzese, che aveva fatto professione delle nuove dottrine della Riforma, visse nella [...] degli Spagnoli nel Saluzzese con un'azione di sorpresa da Savigliano.
Il complesso gioco del B., peraltro, mostrava ormai la corda e l'Ayamonte non esitava ad accusarlo apertamente di averlo tradito: "So che mons. de Baudissé aveva dal S. Duca ...
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CASATI, Gabriele
Agostino Borromeo
Nacque, probabilmente a Milano, intorno al 1509 da Francesco di Nicolino e da Caterina Resta. Sin dagli anni giovanili aderì attivamente a quel movimento di rinnovamento [...] catturare l'ufficiale del tribunale ecclesiastico e gli faceva infliggere pubblicamente la pena di tre tratti di corda. Al provvedimento del Senato il cardinale replicava con misure altrettanto rigorose: scomunicava gli esecutori materiali della pena ...
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GATTILUSIO, Niccolò
Enrico Basso
Secondo di questo nome, figlio terzogenito di Dorino (I) signore di Focea Vecchia e di Lesbo (che i genovesi Gattilusio avevano ricevuto in feudo nel 1355), e di Orietta [...] sospettoso sovrano, che poco dopo li fece nuovamente arrestare, incarcerare e quindi strangolare con lo stesso sistema della corda d'arco che essi avevano utilizzato nel 1458 per assassinare Domenico Gattilusio.
Fonti e Bibl.: Ducas Michaelis nepos ...
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corda
còrda s. f. [lat. chŏrda, dal gr. χορδή «corda di minugia», poi «corda» in genere]. – 1. Organo flessibile, formato di fibre vegetali o di fili metallici ritorti insieme e avvolti in spire di torsione gli uni sugli altri, atto a sopportare...
cord
còrd s. m. [dall’ingl. cord 〈kòod〉, abbrev. di corduroy, che è forse dal fr. corde du roi «corda del re»]. – 1. Velluto di trama a coste, adatto per abiti sportivi. 2. Tessuto gommato per confezionare copertoni di pneumatici per autoveicoli.