cruna
Bruna Cordati Martinelli
In If XV 21 aguzzavan le ciglia / come 'l vecchio sartor fa ne la cruna, nell'ambito di un paragone, è proprio l'uso del termine, c. dell'ago da cucire; due diversi usi [...] figurati in Pg X 16 e XXI 37: nel primo caso pria... / che noi fossimo fuor di quella cruna, il termine ha valore di " strettoia " (e, annota il Roffaré [in Lect. scaligera II 320], " la parola, non a ...
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febbre
Bruna Cordati Martinelli
In senso proprio, in If XXV 90, è solo un rapido richiamo agli effetti della f.: sbadigliava / pur come sonno o febbre l'assalisse; in XXX 99 per febbre aguta gittan [...] tanto leppo, la parola è precisata dall'aggettivo. La febbre aguta, secondo fra Giordano (citato dal Torraca) è " quando la febbre è intra vasa, dentro alle vene, nel sangue " ( " Febre acuta è la etica ...
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papiro
Bruna Cordati Martinelli
Per " carta ", in If XXV 65, il canto delle metamorfosi dei ladri; importanti le due terzine, per vedere la funzione del paragone istituito da D. tra la mutazione subita [...] dalla carta che brucia, e muta quindi colore, e il serpente con sei pié che si fonde col ladro, mutando ciascuno dei due colore e natura nella mescolanza: Poi s'appiccar, come di calda cera / fossero stati, ...
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culla
Bruna Cordati Martinelli
Due occorrenze, in due luoghi assai diversi come ispirazione e come linguaggio; nella grande canzone della liberalità (CVI 78 Maladetta tua culla, / che lusingò cotanti [...] sonni invano! / Maladetto lo tuo perduto pane, / che non si perde al cane!) il giudizio di D. sull'avaro giunge a maledire la sua c. e i suoi sonni di lattante, a maledire il pane che ha mangiato per tutta ...
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paricida
Bruna Cordati Martinelli
Ha il senso, come la parola latina, di " uccisore di uno stretto parente "; così nell'unica occorrenza del vocabolo, in Pg XX 104 Noi ripetiam Pigmalïon allotta, / [...] cui traditore e ladro e paricida / fece la voglia sua de l'oro ghiotta.
Il personaggio di Pigmalione è dell'Eneide (I 340-351), un re di Tiro che uccise a tradimento, per avidità di danaro, il parente ...
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disgregato
Bruna Cordati Martinelli
Due occorrenze di questo participio nel Convivio (III IX 14 e 16), nel significato di " disunito ", " dissipato ". D. usa questo verbo con riferimento alla debolezza [...] della vista per cui le cose non paiono unite, ma disgregate, quasi a guisa che fa la nostra lettera in su la carta umida. Ad esempio di questo indebolimento della vista D. cita una sua esperienza (e io ...
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Curro
Bruna Cordati Martinelli
Questo latinismo ricorre, in rima con azzurro e burro, soltanto in If XVII 61 procedendo di mio sguardo il curro, nel corpo di una metafora, per cui il carro ' (currus) [...] dello sguardo di D. significa la sua " direzione "; il Torraca annotava che questa metafora è del tipo della ' navicella ' dell'ingegno, che troviamo all'inizio del Purgatorio; e se è vero che queste due ...
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pagamento
Bruna Cordati Martinelli
Due occorrenze nel Fiore, di cui una nel senso più comune di " ricompensa " attraverso danaro, compera vera e propria: che ' pagamenti lor son troppo amari, dice infatti [...] la Vecchia, parlando degli avari (CLIX 8); l'altra invece con una più complessa sfumatura, per cui il p. è anche l'adempimento di una promessa fatta: largo prometti a tutte de l'avere, / ma 'l pagamento ...
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parlasia
Bruna Cordati Martinelli
Forma comune nel Due-Trecento per " paralisi ", come dal basso latino paralyticum si era fatto ‛ parletico ', tuttora vivo nella campagna toscana. Occorre in If XX [...] 16 Forse per forza già di parlasia / si travolse così alcun del tutto; / ma io nol vidi, né credo che sia.
D. riflette sul doloroso stravolgimento del corpo degl'indovini, pensando che nemmeno la paralisi ...
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farfalla
Bruna Cordati Martinelli
Una sola occorrenza; in Pg X 125 non v'accorgete voi che noi siam vermi / nati a formar l'angelica farfalla, che vola a la giustizia sanza schermi?; il sostantivo è [...] usato figuratamente; l'immagine del bruco e della f., cioè dell'insetto imperfetto e di quello perfetto, serve a D. a rappresentare l'imperfezione dell'uomo vivo, limitato in ogni modo dai sensi, rispetto ...
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cordati
s. m. pl. [lat. scient. Ch0rdata, der. del lat. chorda «corda», con riferimento alla corda dorsale]. – Tipo di animali metazoi caratterizzati dalla presenza, permanente o transitoria, della corda dorsale (v. corda, nel sign. zoologico),...
cord
còrd s. m. [dall’ingl. cord 〈kòod〉, abbrev. di corduroy, che è forse dal fr. corde du roi «corda del re»]. – 1. Velluto di trama a coste, adatto per abiti sportivi. 2. Tessuto gommato per confezionare copertoni di pneumatici per autoveicoli.