Uomo politico (Alençon 1757 - Parigi 1794). Membro del club dei Cordiglieri, fondò nel 1790 il giornale radicale Le Père Duchesne, che gli assicurò un seguito anche in ambienti giacobini. Sostituto procuratore [...] della Comune (dic. 1792), fu a capo di una vivace corrente (gli hebertisti) che propugnava la lotta sociale e misure economiche rivoluzionarie. Nella primavera del 1793 attaccò violentemente i girondini ...
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Eroina della Rivoluzione francese (Marcour, Lussemburgo belga, 1762 - Parigi 1817). Aderì sin dall'inizio alla rivoluzione; partecipò personalmente a parecchi tumulti e intervenne attivamente nei club [...] cordiglieri e giacobini; dopo la vittoria della Montagna sui girondini, inclinò alla moderazione e all'indulgenza. Oltraggiata per questo da alcuni seguaci di Marat, impazzì. Ha ispirato il dramma omonimo di P.-E. Hervieu (Théroigne de Méricourt, ...
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Rivoluzionario (n. 1752 - m. Bicêtre, Parigi, 1794). Curato a Parigi, aderì entusiasticamente alla Rivoluzione; colpito da interdetto per aver partecipato alle rivolte antifeudali dei contadini (apr. 1790), [...] fu reintegrato nel sacerdozio quando prestò giuramento alla costituzione civile del clero. Membro del Club dei Cordiglieri, il 10 ag. 1792 partecipò alla insurrezione della Comune di Parigi, entrando nel consiglio generale; con J. Varlet guidò il ...
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Uomo politico (Arcis-sur-Aube 1759 - Parigi 1794), fu uno dei protagonisti della rivoluzione francese.
Vita e attività
Di famiglia borghese di provincia, fece l'avvocato a Parigi dal 1787 e sin dall'estate [...] del 1789 fu tra gli agitatori più popolari nel club dei Cordiglieri e tra i primi a parlare di repubblica dopo la fuga del re a Varennes. Secondo sostituto procuratore della Comune dal 7 dic. 1791, fu l'artefice del moto del 10 ag. 1792 e, nominato ...
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Rivoluzionario francese (Auzon, Alta Loira, 1745 - Parigi 1825), detto L'Américain per il suo soggiorno in America. Padrone di una fabbrica a Santo Domingo, ritornò in Francia nel 1785 completamente in [...] ; fu arrestato (1792) per un tentativo insurrezionale ma fu liberato nonostante i contrasti con Marat; espulso dal club dei Cordiglieri, fu imprigionato per avervi voluto rientrare con la forza (1793) e fu di nuovo incarcerato per i massacri di ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] , Maffeo Barberini, recò la benedizione del papa.
Al suo arrivo a Parigi, il D. prese alloggio provvisorio nel convento dei cordiglieri, poi si sistemò nell'hôtel de Cluny, che doveva restare la residenza dei nunzi fino alla metà del secolo XVII.
La ...
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BONSI, Tommaso
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1522 da Roberto e da Elisabetta Soderini. Senatore di Firenze, venne in Francia nel 1550 con Lorenzo Strozzi, vescovo di Béziers, che l'assunse come [...] il 24 febbr. 1580. Nel dicembre 1581-gennaio 1582 egli presiedette gli Stati riuniti a Béziers, nel refettorio del convento dei cordiglieri.
Nel 1585 il trionfo della Lega, che, in luglio, impose a Enrico III il trattato di Nemours, provocò nel Sud l ...
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BENIGNO da Genova (al secolo Agostino Rosso)
Francesco Cagnetti
Nacque nel 1575 nel ducato di Savoia, a Villa dei Gatti, presso Oneglia, o, secondo un'altra tradizione, a Sospello. Delle sue prime vicende [...] le quali promulgò nuovi statuti nel 1621, durante la visita d'ufficio alle province spagnole. In particolare i cordiglieri parigini rivendicarono contro il precetto della povertà rigidamente riaffermato da B. i loro tradizionali privilegi ed invano B ...
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CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] da un frammento di registro notarile, conservato nel cartulario di Barbentane). Il 27 nov. 1360 il C. pronunciò nella chiesa dei cordiglieri di Apt l'orazione funebre di Delfina, vedova di Elzéar di Sabran, morta in odore di santità; nel gennaio 1363 ...
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cordigliera
cordiglièra s. f. [dallo spagn. cordillera «catena di monti», der. di cordilla «cordella»]. – 1. Nome dato dagli Spagnoli alle grandi catene montuose dell’America Merid. e anche a talune dell’America Centrale: la C. delle Ande....
club
s. m. [dall’ingl. club, che significò prob., in origine, «nodo, viluppo di persone»] (pron. ingl. ‹klḁb›, con la forma del plur. clubs ‹klḁb∫›; è diffusa, inoltre, una pron. ‹klöb›, che riproduce un adattam. francese della pron. ingl.)....