Im, Kwon Taek
Grazia Paganelli
Regista cinematografico coreano, nato a Chăngsong (Chölla meridionale), nella parte meridionale della Corea del Sud, il 2 maggio 1936. Cineasta versatile e prolifico, [...] fra gli esseri umani. Anche la religione e la spiritualità, intese nelle forme più diverse, costituiscono temi cari al regista coreano che ha dedicato al buddismo due film di grande fascino: Mandala (1981, noto come Deux moines), tratto dal romanzo ...
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Kōshikei
Dario Tomasi
(Giappone 1967, 1968, L'impiccagione, bianco e nero, 117m); regia: Ōshima Nagisa; produzione: Nakajima Masayuki, Yamaguchi Takuji, Ōshima Nagisa per Sūzūsha; sceneggiatura: Tamura [...] vita di R., un funzionario invita un altro a fingere di mangiare come un maiale, proprio "alla maniera di un coreano", oppure quando un altro funzionario ancora si lascia scappare che bisognerebbe sterminare tutti i 600.000 coreani che vivono in ...
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Corea
Fernanda Moneta
Cinematografia
La cinematografia coreana, a causa delle vicende politiche che hanno segnato il Paese, almeno a partire dalla guerra civile degli anni Cinquanta, è risultata nettamente [...] ed esportare tecnologie e film. Durante la guerra civile sparì la maggior parte dei film realizzati prima del 1945. Quando l'esercito nord-coreano si ritirò da Seoul, portò con sé registi come Choe In Gyn, Lee Myong Woo e Park Gi Chae, più tutte le ...
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Regista e sceneggiatore sudcoreano (n. Taegu 1969). Laureato in scienze sociali alla Yonsei University di Seoul e diplomato alla Korean Academy of Film Arts, capace di creare film di successo e di grande [...] (2009), Snowpiercer (2013), Okja (2017), Parasite (2019, Palma d’oro alla 72a edizione del Festival di Cannes, primo film coreano a ricevere il riconoscimento, e Golden Globe, BAFTA, premio César e David di Donatello 2020 come miglior film straniero ...
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⟨... -dùk⟩. - Regista cinematografico sudcoreano (Bonghwa 1960 - Riga 2020). Dopo una giovinezza difficile, segnata dalle più svariate esperienze, all'inizio degli anni Novanta si è trasferito a Parigi [...] , 2008); il documentario Arirang (2011); la pellicola Pietà (2012), che si è aggiudicata il Leone d'oro alla 69a edizione della Mostra del cinema di Venezia; Moebius (2013); One on one (2014); Geumul (2016; Il prigioniero coreano, 2018); Din (2019). ...
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Asia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Non è possibile definire una cinematografia asiatica che, seppure idealmente, raccolga sotto un denominatore comune le varie forme espressive emerse in questo continente. [...] Paese, ha dovuto successivamente cercare rifugio negli Stati Uniti. Jamšed Usmonov e Min Biong-Hun (tagiko il primo, sud-coreano il secondo) hanno girato assieme il loro primo lungometraggio, Parvāz-e zanbur (1998, Il volo dell'ape), ambientandolo in ...
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Stato dell’Asia orientale, in buona parte corrispondente alla sezione settentrionale della penisola di C. e perciò detto correntemente C. del Nord. Confina a N con la Cina e per un breve tratto con la [...] centro metallurgico e porto franco, e Kaesŏng, presso il confine con la C. del Sud.
Lingua ufficiale è il coreano, parlato dalla totalità degli abitanti. Quasi il 70% della popolazione non dichiara fede religiosa; in passato, e probabilmente tuttora ...
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Ōshima, Nagisa
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico giapponese, nato a Kyoto il 31 marzo 1932. Si è imposto negli anni Sessanta come la maggiore personalità della 'nuova ondata' cinematografica [...] , cui seguì nello stesso anno il cortometraggio Yunbogi no nikki (Diario di Yunbogi), struggente ritratto di un ragazzino sud-coreano realizzato attraverso fotografie e brani di diario. In Hakuchū no tōrima (1966, Il demone in pieno giorno) Ō. tornò ...
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Stato federale dell’Asia sud-orientale. Comprende la M. Peninsulare (o Occidentale), sulla punta meridionale della Penisola di Malacca, confinante a N con la Thailandia, e la M. Orientale, ampio lembo [...] raggiunto grazie alla politica di sviluppo delle manifatture e alla promozione delle esportazioni avviata dagli anni 1970 sul modello coreano e ancora in corso (crescita del 4,6% nel 2008), che ha scardinato la struttura economica tradizionale basata ...
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di Renato Venturelli
Il cinema di genere a partire dagli ultimi anni del 20° sec. è stato sempre più dominato dalla politica hollywoodiana del blockbuster, vale a dire film ad alto budget lanciati con [...] dei lupi), ma la grande novità è costituita dall'importanza crescente dell'horror dell'Estremo Oriente, in particolare giapponese e coreano (per il quale v. oltre). Per quanto riguarda invece la fantascienza, il filone più vivace è quello che esplora ...
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coreano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della penisola di Corea, nell’Asia orientale, a nord-ovest dell’arcipelago giapponese, tra il Mar del Giappone e il Mar Giallo; abitante o nativo di una delle due repubbliche in cui è divisa politicamente...
corano
(o Corano) s. m. [dall’arabo qur’ān «lettura, recitazione liturgica», e quindi anche il testo recitato]. – Libro sacro dell’islamismo, costituito dall’insieme delle rivelazioni che Maometto affermò essere a lui venute da Dio; scritto...