PSEUDOPERIPTERO (greco ψευδοπερίπτερος, lat. pseudoperipteros)
Luigi Crema
Forma di tempio tipicamente romana, derivante dalla disposizione periptera: in essa la cella si allarga fino a incorporare il [...] colonnato, che si riduce a una fila di semicolonne (tempio detto della Fortuna Virile) o di paraste (tempio di Ercole a Cori), sporgenti delle pareti di essa (Vitr., IV, 8). V. tempio. ...
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HEGAR, Friedrich
Compositore, nato a Basilea l'11 ottobre 1841, morto a Zurigo il 2 giugno 1927. Studiò presso il conservatorio di Lipsia. Dopo un breve periodo passato in Germania e in Francia come [...] cerchia dei romantici brahmsiani, e col Brahms fu unito da personale amicizia. Tra le sue opere si ricordano oratorî, cori a voci virili (forse la parte più significativa della sua produzione) concerti per violino e per violoncello e varie musiche ...
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Compositore e maestro di bel canto; nato a Genova l'11 marzo 1792, morto a Milano nel 1875. Allievo dei maestri Pietro Raimondi e Luigi Cerro, esercitò in Genova, insegnando principalmente il canto, e, [...] dal 1831 alla primavera 1837, fu maestro dei cori del teatro Carlo Felice; poi si trasferì a Milano, continuando ivi pure l'insegnamento. È autore dell'opera buffa L'imbroglione ed il castigamatti (Genova 1812) e dell'opera seria Giannina di Pontieu ...
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Musicista (Civita Castellana 1597 - ivi 1646). Fratello minore e allievo di Domenico (v.), visse quasi sempre a Roma, dove fu maestro di cappella (Gesù, Laterano, Seminario romano, S. Pietro in Vaticano) [...] e dove tenne una celebre scuola di canto e composizione. Oltre a molte musiche sacre a più cori e varie cantate, compose, in collaborazione con M. Marazzoli (v.), l'opera Chi soffre speri su testo di G. Rospigliosi (poi papa Clemente IX) che, ...
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L'aggettivo greco ἀντίϕωνος (da ἀντί "contro" e ϕωνή "voce, suono") significherebbe, secondo la maggioranza, "che risuona contro", cioè "che risponde". L'antifona sarebbe dunque un canto alternato. Ma, [...] la contrapposizione di una voce ad un'altra; l'antifona indicherebbe cioè l'intervallo d'ottava, e il nome sarebbe nato dai cori misti di uomini e donne (o ragazzi) che cantavano ad un'ottava d'intervallo; oppure dall'uso di due motivi, il secondo ...
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PORTA, Costanzo
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato circa il 1530 a Cremona, morto il 26 maggio 1601 a Padova.
Studiò a Venezia sotto la guida di A. Willaert, ed ebbe forse condiscepoli. G. Zarlino [...] e C. Merulo. Entrato nell'ordine francescano (conventuali), fu maestro di cori in varie cappelle di chiesa: dal 1552 al '64 a Osimo, dal 16 dicembre '64 al '67 a Padova (S. Antonio), dal '67 al '75 a Ravenna (cattedrale), dal '75 all'85 a Loreto ( ...
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HANDL (o Händl, Hänel, Petelin, Gallus), Jacobus
Karl August Rosenthal
Musicista, nato il 31 luglio 1550 a Reifnitz (ora Ribrica, in Slovenia), morto a Praga il 18 luglio 1591; studiò a Melk, divenne [...] vescovili, passò poi come Kantor (v. cantore) in S. Giovanni a Praga.
Il H. fu un maestro della composizione a più cori, secondo lo stile veneziano; la sua armonia è caratterizzata dall'alternarsi dei modi di chiesa con il moderno maggiore-minore. Le ...
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GERARCHIE ANGELICHE
M. Bussagli
Scala gerarchica della tradizione cristiana costituita - secondo le indicazioni dello pseudo-Dionigi (De coel. hierar., VII-IX) e di s. Tommaso d'Aquino (Summa theol., [...] ), considerate come canoniche, a differenza di quelle di altri esegeti (Vacant, 1909; Davisson, 1968, pp. 336-337) - da nove cori angelici raggruppati in tre g. (v. Angelo).Basato su alcuni passi delle Sacre Scritture (serafini: Is. 6, 1-4; cherubini ...
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Musicista (Roma 1584 circa - ivi 1652), fratello di Domenico. Studiò con G.B. Nanino a S. Luigi dei Francesi; dal 1629 in poi fu cantore (dal 1650 direttore interinale) alla Sistina. Compose numerosissimi [...] lavori chiesastici (Improperia, Lamentazioni, Mottetti) di chiara e fervida espressione (celeberrimo un Miserere a nove voci in due cori, ancora oggi nel repertorio della Sistina) e alcuni concerti e sonate strumentali. ...
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Nobile ferrarese, giureconsulto e rimatore, caro al cardinale Luigi d'Este. Compose, sull'esempio del Beccari, una favola pastorale, dal titolo Lo sfortunato (Venezia 1568), che con gran concorso di pubblico [...] fu rappresentata in Ferrara nel 1567. In versi sciolti, in 5 atti e senza cori, svolge con un dialogo pesante l'intreccio amoroso di tre ninfe e tre pastori, con qualche influsso ariostesco e con qualche ricordo della commedia cinquecentesca. Si ...
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cori-
còri- [dal gr. χωρίς «separatamente»]. – Primo elemento di alcuni nomi composti della nomenclatura botanica, nei quali indica separazione di parti di una pianta, che in altre sono saldate insieme (si contrappone a gamo-).
coro1
còro1 s. m. [dal lat. chorus, gr. χορός, con il sign. 1]. – 1. Nell’antica Grecia, gruppo di danzatori che accompagnavano con la danza il canto in onore di qualche dio; la danza stessa, e il luogo in cui essa avveniva. In seguito, nella...