Pittore, scultore, bronzista, toreuta, per alcuni nativo di Istmia, presso Corinto, per altri di Atene (circa 390-320 a. C.); svolse la sua attività principalmente ad Atene. Secondo il giudizio riportato [...] da Plinio fu artista versatile e laborioso, sempre uguale a sé stesso, particolarmente attento ai problemi della simmetria e del colore, sui quali scrisse anche dei trattati. Eseguì diversi cicli pittorici ...
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Damarato
Nobile oriundo di Corinto che, esule dalla patria, si sarebbe stabilito in Etruria (7° sec. a.C.); secondo una tradizione etrusca riportata da Claudio, sarebbe stato il capostipite dei Tarquini [...] re di Roma. ● Re di Sparta, della casa reale degli Euripontidi. Regnò dal 510 ca. al 491 a.C.; deposto per pretesa illegittimità della sua assunzione al trono, fuggì in Persia presso il re Dario; nel 480 ...
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ARISTOPHILOS (᾿Αριστόϕιλος)
Red.
Scultore di Corinto, figlio di Eusthenes, attivo a Delo alla fine del III sec. a. C. La sua firma appare su una base che presenta anche la dedica da parte di un certo [...] Soteles, figlio di Telemnesto.
Bibl.: I. G., XI, 1173; J. Marcadé, Au Musée de Délos, Parigi 1969, p. 56 ...
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THERIKLES (Θηρικλῆς)
E. Paribeni
Ceramista di Corinto noto solo attraverso un passo di Ateneo (Deipnosoph., xi, 470 e) in cui viene menzionato come contemporaneo di Aristofane e detto ideatore di un [...] per noi moderni l'apparire di una figura di ceramista corinzio in un momento di notevole oscurità per questa industria a Corinto, dopo secoli di vita gloriosa. E. Pfuhl avanza l'ipotesi che l'attività di Th. possa venir messa in relazione con ...
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Domenicano (1215 circa - 1286), arcivescovo di Corinto dal 1278. Molto importante la sua vasta attività di traduttore di opere greche, specialmente di Aristotele e dei suoi commentatori, e di revisore [...] di traduzioni già esistenti, svolta anche per incarico di Tommaso d'Aquino cui era legato da fraterna amicizia. Di Aristotele egli tradusse le Categoriae, il Peri hermeneias, il III e il IV libro del De ...
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LAIDE (Λαϊς)
L. Guerrini
Etera di Corinto, amante del filosofo Diogene.
Gli amori di Laide e Diogene dovevano essere correnti nella aneddotica filosofica di periodo romano. Sidonio Apollinare (Carm., [...] 15) ricorda la vittoria di L. sul filosofo simboleggiata dal taglio della barba maleodorante che ella fece decisamente, armata di forbici. Lo stesso episodio è narrato da Lussorio (Anth. Lat., i, 1) che ...
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PROCOPIO (Procopius)
Red.
Usurpatore. Nato a Corinto, Cilicia, nel 325 d. C., morto nel 366. Nel 365 si faceva proclamare imperatore, contro Valentiniano e Valente, a Costantinopoli; l'anno successivo [...] era decapitato. Era parente di Basilina, madre di Giuliano l'Apostata.
Il suo ritratto è affidato a un solido di Costantinopoli, che reca sul recto il busto loricato dell'usurpatore, con diadema di perle, ...
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KLEANTHES (Κλεάνϑης, Cleantes)
Red.
Pittore di Corinto di età arcaica. Plinio (Nat. hist., xxxv, 16) lo dice inventore, insieme con Philokles egizio, della pittura lineare, e anche in Athenagoras (Leg. [...] pro Christ., 14) appare citato fra i primi pittori, dopo Kraton. Nel tempio di Artemide Alpkeiòsa presso Olimpia sono ricordate famose pitture raffiguranti la distruzione di Troia e la nascita di Atena ...
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DIYLLOS (Δίυλλος)
L. Guerrini
Scultore di Corinto, dell'inizio del V sec. a. C., a noi noto da Pausania (x, 13, 7) per aver eretto, in collaborazione con Amyklaios e Chionis, un donario posto in Delfi, [...] sulla terrazza del tempio di Apollo, dedicato dai Focesi per una vittoria riportata sui Tessali, sotto la guida del comandante Tallias. Il donario in bronzo rappresentava una contesa tra Apollo ed Eracle ...
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(gr. ῎Ισϑμια) Antica località sull’istmo di Corinto. Abitata già in età micenea, come mostra un lungo tratto di fortificazione (13° sec. a.C.), divenne importante soprattutto a partire dall’8° sec. a.C. [...] al 582 a.C. La presidenza spettava ai Corinzi: solo dal 392 al 387 la tenne Argo e dopo la distruzione di Corinto fino alla ricostruzione della città l’avrebbero avuta i Sicioni. Dopo il sacrificio a Posidone avevano luogo i Giochi istmici, gare ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
ottanta
agg. num. card. [lat. pop. *octanta, da octaginta per il lat. class. octoginta], invar. – Numero formato da otto volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 80, nella numerazione romana LXXX): o. litri; o. chilometri;...