L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] monastiche o nelle zone di forte influsso bizantino. Si devono soprattutto a ricerche in area greco-bizantina (Corinto, Saraçhane ad Istanbul, Egina) i ritrovamenti di stampi liturgici, più sporadicamente noti in Occidente (in Italia soprattutto ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] età periclea (Noack) del secondo peribolo di Eleusi; al V sec. appartengono ancora le t. fiancheggianti la porta dell'Istmo a Corinto, e forse le due alla imboccatura del porto di Thasos. È però indubbio che questo tipo di t. conosca intenso sviluppo ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vetulonia
Anna Talocchini
Mario Cygielman
Vetulonia
di Anna Talocchini
Piccolo centro (etr. vetluna, vatluna, vetalu) della Toscana a nord-ovest di Grosseto, situato [...] di queste lastre anche per uso privato e consente una nuova interpretazione mitologica delle raffigurazioni (Medea a Corinto). Una vivacità di scambi commerciali in questo periodo si denota dalla presenza, tra i materiali provenienti dall ...
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RHYTON (ῥυτόν: ῥέω, scorrere)
K. Tuchelt
Definizione usata generalmente per boccali e vasi da libagione che, oltre a un foro più grande da usarsi per riempirli, ne hanno anche uno più piccolo che serve [...] da un tipo della Grecia orientale. (Per gli aröballoi a forma di animale che provengono dalla Grecia orientale e da Corinto: H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, p. 170 ss.).
12. Attica; Italia meridionale. - In Attica fin dalla metà del VI sec ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte (v. vol. v, p. 42-102)
N. Platon
Le ricerche archeologiche che sono continuate con ritmo veloce dalla fine del 1963, hanno aumentato [...] con un dròmos lungo, forse dell'epoca Tardo Elladica III A 2-Tardo Elladica III B, è stata esplorata a Kinas di Corinto. La continuazione degli scavi nell'acropoli Larissa di Argo da parte della Scuola Francese ha messo in luce resti di mura dell ...
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METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] e all'opulenza delle pàtine. Tipica, a questo effetto, è la descrizione che Plinio ci ha lasciato del favoloso bronzo di Corinto, la cui origine si disse frutto della casuale commistione del rame, dell'oro e dell'argento, liquefatti dall'incendio che ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] vi, 29795).
Iulius Musticus (lib.?, Gallia Narbonense, firma su cippo con busto, C.I.L., xii, 2319).
? P. Licinios Priscos (Corinto, età adrianea, firma in greco di statua, M. Squarciapino, op. cit. in bibl., n. 7, p. 12).
Q. Lollius Alcamenes (lib ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Tracia
Luigi Caliò
Tracia
La Tracia greca (gr. Θρᾴκη, Θρῄκη; lat. Tracia, Thraca), delimitata a ovest e a nord-est dai fiumi Mesta (Nestus) ed Ebros, a nord-ovest [...] di scambi commerciali testimoniata dai rinvenimenti che dimostrano rapporti con le Cicladi, Rodi, le città ioniche dell’Asia Minore, Corinto e successivamente nel VI sec. a.C. con Atene; in questo momento è possibile seguire il flusso dei commerci ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] a Boutades sicionio, che avrebbe poi fatto cuocere questo m. (impressa argilla typum); era conservato nel ninfeo al momento della distruzione di Corinto ad opera di Mummio nel 146 a. C., come racconta Plinio (Nat. hist., xxxv, 151). Più discussa è l ...
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CRIMEA (russo Krym)
V. D. Blavatskij
Penisola della Russia meridionale, fra il Mar Nero e il Mar d'Azov, pianeggiante a N, montuosa a S tranne una fertilissima striscia litoranea; è saldata al continente [...] Molto numerosi sono i vasi e i frammenti di vasi giunti fino a noi. Per l'epoca arcaica sono caratteristici i vasi di Corinto, di Rodi e della Ionia; quelli attici a figure nere e, più tardi, a figure rosse. L'importazione di vasi dall'Attica aumenta ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
ottanta
agg. num. card. [lat. pop. *octanta, da octaginta per il lat. class. octoginta], invar. – Numero formato da otto volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 80, nella numerazione romana LXXX): o. litri; o. chilometri;...