Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] di un'opera dovette rimanere limitato a una élite di intellettuali, se due generazioni dopo, nel 146, il console Mumnio, conquistata Corinto e messe all'asta le opere d'arte frutto del saccheggio, fu tanto sorpreso dell'alta offerta che re Attalo di ...
Leggi Tutto
Vedi PORTO dell'anno: 1965 - 1996
PORTO (ἐμπόριον, portus)
V. Scrinari
Generalmente i porti si distinguono in naturali e artificiali, ma, con più precisione anche per quanto concerne l'antichità, i p. [...] dei p. ottenuti dallo scavo del retroterra; sembra che siano stati tali in epoca arcaica il porto di Lechaion nel golfo di Corinto (Ptol., Geogr., iii, 16) e quello di Hadrumetum in Africa (Strabo, C 834), entrambi però rifatti in epoca ellenistica e ...
Leggi Tutto
LEUKOTHEA (Λευκοϑέα, Leucothea)
E. Paribeni
L., o meglio Ino-L., è probabilmente un'antica divinità preellenica di carattere ctonio, che in associazione con il figlio Melikertes-Palaimon viene a costituire [...] precipita nel mare dove un delfino o un dio marino l'attende, è un motivo che appare ripetutamente nelle monete di Corinto e delle sue colonie in età romana. Monete della città di Kibyra in Frigia ripetono invece una testa femminlle con l'iscrizione ...
Leggi Tutto
MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] di deposito temporaneo e in stretta connessione con un mercato (v.), si ritrova il m. nella Grecia classica (Atene, Corinto), specialmente a partire dal III sec. a. C., nelle grandi città mercantili del mondo ellenistico (Pergamo, Cnido, Efeso ...
Leggi Tutto
Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] dell’argilla e presentano ritocchi di vernice bianca e paonazza. Fra le scuole locali, una delle più antiche fu quella di Corinto, che decadde dopo la metà del 6° secolo. I migliori vasi figurati furono quelli prodotti nell’Attica: dapprima a figure ...
Leggi Tutto
Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] non toglie che i centri più importanti abbiano dato vita a officine artistiche con caratteri riconoscibili. Argo e Sicione, e poi Corinto, nel Peloponneso; Efeso, Mileto e poi le isole, innanzi a tutte Rodi e Samo, Nasso e Chio, citate anche dalle ...
Leggi Tutto
Vedi KOMOS dell'anno: 1961 - 1961
KOMOS (κῶμος)
S. de Marinis
La parola k., di non chiara etimologia, sembra essere comprensiva nel mondo greco di diversi significati, che sono stati oggetto di molteplici [...] k. del VI sec., fino al 530 circa, tracciando un quadro minuzioso degli sviluppi topografici e cronologici dello schema. A Corinto la scena (presente soprattutto su vasi di piccole dimensioni come arỳballoi e skỳphoi e solo tardi su anfore e crateri ...
Leggi Tutto
LEKYTHOS (λήκυϑος)
E. Paribeni
La parola viene impiegata sin dall'età omerica a designare un tipo di vaso per oli e profumi (Od., vi, 79). È da ritenere d'altra parte che per gli antichi il nome restasse [...] piuttosto alla preistoria del genere, la l. ci appare fissata nel suo aspetto canonico intorno al 6oo nelle fabbriche di Corinto e dell'Attica. Una volta ancora il parallelismo di sviluppi in questi due centri è così singolare che la questione della ...
Leggi Tutto
MINOTAURO (Μινώταυρος, Minotaurus)
A. Rumpf
Ricorre col nome di Tauros Minoios su di un vaso calcidese, con quello di Thevru Minu su di uno specchio etrusco. Era figlio di Pasifae e del toro inviato [...] compare anche con una coda di toro ed ha il corpo ricoperto di peli.
Il M. è rappresentato su lamine auree di Corinto e fasce bronzee da scudi argivi. Sporadico è questo motivo su vasi corinzî e calcidesi. Dell'Etruria, si può ricordare la hydrìa ...
Leggi Tutto
Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (argentum, ἄργυρος)
M. Cagiano de Azevedo
Furono i Fenici che diffusero l'uso dell'a. nel bacino del Mediterraneo. Essi lo ricavavano forse dalle miniere spagnole. [...] fu infatti solo col V sec. a. C. che incominciò lo sfruttamento delle miniere del Laurion; purtuttavia lo si usava a Corinto anche nel VI sec. per le famose leghe bronzee di cui gli artigiani locali custodivano gelosamente il segreto. In età classica ...
Leggi Tutto
corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
ottanta
agg. num. card. [lat. pop. *octanta, da octaginta per il lat. class. octoginta], invar. – Numero formato da otto volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 80, nella numerazione romana LXXX): o. litri; o. chilometri;...