MEMNON, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, che ha decorato tre crateri, uno a Berlino (F 1147), uno a Parigi (Louvre E 634), uno, ancora inedito, a Corinto (CP 2034). Il Benson ha riconosciuto [...] . pitture delle tre fanciulle) con i quali non sembrano avere rapporti di stile. All'Amyx si deve l'attribuzione del cratere di Corinto. Il nome con cui distinguiamo il pittore gli fu dato dall'Amyx: deriva dal cratere di Berlino, che ha sulla faccia ...
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ECHEMOS (῎Εχεμος)
A. Comotti
Figlio di Aeropos, re di Tegea. Quando gli Eraclidi cercavano di penetrare nel Peloponneso, E. venne a duello sull'Istmo di Corinto con Hyllos, il figlio di Eracle, con la [...] condizione che, in caso di sconfitta, gli Eraclidi non rinnovassero l'incursione per cinquanta anni (Diod., iv, 58) o per cento (Herod., ix, 26). Hyllos fu ucciso e gli Eraclidi si ritirarono. Il duello ...
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DEIMA (Δεῖμα)
S. Meschini
Nome attribuito da Pausania (ii, 3, 7) ad una statua della personificazione della paura e dello spavento, che si trovava in Corinto, sulla cosiddetta tomba dei figli di Medea. [...] Narra la leggenda, riferita da Pausania, che i fanciulli avendo portato i doni avvelenati della madre a Glauco furono ingiustamente lapidati dai Corinzî, i quali in seguito ad una pestilenza che colpiva ...
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PERACHORA, Pittore di
L. Banti
1°. - Ceramografo corinzio così chiamato dallo Hopper che ha dato questo nome al pittore di un bel frammento di kotöle nel museo di Corinto. Il pittore appartiene al periodo [...] , XLIV, 1949, p. 214, n. i; J. K. Brock, in Perachora, II, Oxford 1962, pp. 241 ss.; 244; tavv. 90, 93; R. Hopper, ibid., pp. 156, 167, 211, 217, tavv. 61, 65, 68, 93. Il frammento del museo di Corinto è in Journ. Hell. St., LXXI, 1951, tav. 30 c. ...
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TARAXIPPOS (ταράξιππος)
C. Saletti
Demone che faceva imbizzarrire i cavalli.
Sappiamo da Pausania (vi, 20, 15-19) che tali Taraxìppoi erano ad Olimpia, sull'istmo di Corinto e a Nemea: ma dovevano essere [...] comuni a tutti gli ippodromi, come eredità della vivace credenza arcaica in spiriti demoniaci, non ancora antropomorfizzati della tradizione eroica mitologica. Un T. è stato identificato nel nano che tiene ...
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AETOLIA (Αἰτωλία, Aetolĭa)
L. Rocchetti
Una delle regioni storiche della Grecia continentale, situata fra l'Acarnania e la Focide e bagnata a S dal golfo di Corinto. La più antica personificazione di [...] questa regione della Grecia di cui abbiamo notizia, è una statua di Ae. dedicata dagli Etoli a Delfi come commemorazione di una vittoria riportata sui Galli nel 279 a. C. (Paus., viii, 30, 10). Una riproduzione ...
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CACCIA ALLA LEPRE, Pittore della (Jagdfriesmaler; Painter of the Corinth Hare Hunt)
L. Banti
Ceramografo corinzio a cui il Dunbabin attribuì alcuni frammenti di òlpai (a Corinto e a Siracusa). Insieme [...] al Robertson ha poi aggiunto un coperchio di pisside da Perachora, che il Benson pone, invece, nella cerchia del Pittore dei Cani. Anche se l'attribuzione al nostro pittore non è interamente convincente, ...
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EUSTHENES (Εὐσϑένη[ς?...])
Red.
Supposto scultore, il cui nome, in lettere molto piccole, è su una base in pòros ritrovata reimpiegata nelle fondazioni di un muro di epoca romana a Corinto. La datazione [...] deduce dai caratteri epigrafici è il III sec. a. C. Non è improbabile che E. sia il padre di uno scultore Oristophilos di Corinto, la cui attività è testimoniata a Delo.
Bibl.: K. K. Smith, in Amer. Journ. Arch., XXIII, 1919, p. 375, n. 80; Corinth ...
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UCCELLI SALTELLANTI, Pittore degli (Painter of the Hopping Birds)
L. Banti
Ceramografo corinzio a cui sono dovuti un arỳballos a Siracusa (MN 2148) e una oinochòe a Corinto (KP 2136), che è un poco più [...] recente. Ambedue hanno un eguale motivo decorativo: fregio di uccelli a zampe piegate, che sembrano in procinto di saltare. Il pittore appartiene all'ultimo venticinquennio dell'VIII sec. a. C. (v. protocorinzi, ...
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LICINIUS PRISCUS, Publius (Πόπλιος Λικινιος Πρεῖσκος)
G. Becatti
Scultore la cui firma si legge in piccole lettere sul capo del delfino ai piedi di una statua di Posidone trovata a Corinto, oggi a Madrid [...] barocco, forse tardo adrianeo o antoniniano. Poiché nell'iscrizione l'artista si dice sacerdote e si è trovata a Corinto l'iscrizione di un P. Licinio Prisco Giovenziano sacerdote, che fece eseguire molti lavori nel santuario di Posidone, alcuni ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
ottanta
agg. num. card. [lat. pop. *octanta, da octaginta per il lat. class. octoginta], invar. – Numero formato da otto volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 80, nella numerazione romana LXXX): o. litri; o. chilometri;...