LANGRES (Andematunum Lingonum)
I. Baldassarre
Città della Gallia celtica (Alta Marna) tra la Sequana e l'Arar, capitale della civitas Lingonum (Ptol., ii, 9, 19; Ir. Ant.; Tab. Peutin.; Not. Gall.; C. [...] . Nel 1838 era ancora completo sulla facciata esterna, mentre l'attico era già scomparso. Era decorato da cinque pilastri corinzî, due a ciascuna estremità e uno tra le due arcate; mancano le forti membrature della architettura gallo-romana ed anche ...
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Vedi AQUINO dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUINO (Aquinum)
G. Cressedi
Uno dei quattro municipî volsci nel territorio di Sora. Città federata dopo le guerre sannitiche, ebbe la cittadinanza romana, se [...] rivolta a S; in alto correva un fregio dorico a metope e triglifi con sottostanti gocce, sostenuto da colonne e pilastri corinzî di travertino, databili all'età augustea. Della stessa epoca sono il teatro - con i muri dei cunei in reticolato fine ed ...
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TREBENIÈTE
Red.
TE Località presso il lago di Ochrida, in Iugoslavia (Macedonia N-O), dove nel 1918 vennero scoperte sei tombe, e tra il 1930-32, altre cinque; semplici tombe a fossa non attribuibili [...] e idrìe ornate di anse a volute, a palinette con gorgoni e koùroi a rilievo e a tutto tondo. Si ritiene che corinzia sia l'origine dei bronzi ma, malgrado la presenza di fibule di tipo illirico, non si è ancora potuto stabilire a chi appartenessero ...
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Antica città del Peloponneso, in Argolide, di cui restano le rovine nel luogo detto ora Volimotí, su una collina dominante la strada da Corinto ad Argo, distante 80 stadî da Corinto, 120 da Argo. Del tempio [...] 1911, p. 437), alle quali non prese parte. Poi verso il 470 fu assalita e occupata per un po' di tempo dai Corinzî, che furono costretti da Argo ad evacuarla. I Cleonesi poi aiutarono Argo nella distruzione di Micene e di questa accolsero una parte ...
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RIO (τὸ ‛ρίον, Rhium, detto anticamente anche "Rio Acheo", modernamente Kastro della Morea)
Doro Levi
Nome del promontorio sulla costa dell'Acaia, a nord-est di Patrasso e a quattro miglia a occidente [...] sia avvenuta l'invasione dorica del Peloponneso; nel 429 a. C. fu combattuta lì presso la battaglia navale fra Ateniesi e Corinzî; nel 419 a. C. Alcibiade si proponeva di innalzare un forte sulla punta di R.; qui avvenne inoltre un abboccamento di ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] palazzo di Merenptah e del tempio di Ptah e nelle necropoli di Abu Sir e Saqqara è stata rinvenuta ceramica greca di varia provenienza, corinzia, greco-orientale e attica, databile dal tardo VII e per tutto il VI-V sec. a.C. Dalla fine del VI sec. a ...
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Vedi FLIACICI, Vasi dell'anno: 1960 - 1994
FLIACICI, Vasi (v. vol. III, p. 706)
F. Giudice
Dopo l'edizione del 1959 A. D. Trendall ha pubblicato alcuni Addenda nel 1962; nel 1967 ha dato alle stampe [...] di precursori della fine del V e degli inizi del IV sec. (8 vasi attici a figure rosse, 5 policromi, 3 corinzi a figure rosse), alla cui tematica i vasi italioti si sono certamente ispirati. Il Trendall suddivide i vasi sulla base della provenienza ...
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Era una istituzione caritatevole del cristianesimo antico, fiorente soprattutto nei secoli III e IV, che consisteva in una cena, alla quale qualche membro facoltoso invitava in casa sua i poveri e specialmente [...] è lo stesso, dalla "cena del Signore" (κυριακόν δεῖπνον o coena dominica), che nelle chiese dei gentili, come a Corinto (I Corinzî, XI, 20 segg.), si celebrava la sera della domenica, ed era così chiamata perché intesa come una ripetizione della cena ...
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VASI
Luigi GIAMBENE
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. L'industria dei vasi, in pietra, in metallo, ma sopra tutto in argilla, ha nell'antichità un'importanza assai grande, non solo per la copia dei prodotti fabbricati e pervenuti [...] centri di produzione: (v. apuli, vasi; aretini, vasi; attici, vasi; calcidesi, vasi; caleni, vasi; campani, vasi; corinzî, vasi; lucani, vasi; protocorinzî, vasi; rodi, XXIX, p. 559), delle tecniche (argento; bronzo; bucchero; ceramica), oltre ...
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WEISS, Johannes
Teologo evangelico, figlio di Bernhard (v.), nato a Kiel il 13 dicembre 1863, morto a Heidelberg il 24 agosto 1914. Divenne professore straordinario di scienza neotestamentaria nel 1890 [...] des N. Testam. neu übersetzt, voll. 2, Gottinga 1905-1907 (2ª ed., 1913); e nella serie di commenti al Nuovo Testamento diretta da H. A. W. Meyer commentò Luca, 8ª ed., Gottinga 1892; I Corinzî, 9ª ed., ivi 1910; Timoteo e Tito, 6a ed., ivi 1894. ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...