Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...]
Il Grande Colonnato, lungo 1100 m, tagliava la città da N-O a S-E e fu eretto in massima parte nel II secolo. Le colonne corinzie di cui molte sono rimaste in situ, sono in maggioranza alte 9,5 m ed hanno 95 cm di diametro. A metà altezza circa esse ...
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Vedi LACONICI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
LACONICI, Vasi
P. Pelagatti
Classe di vasi greci arcaici che furono considerati per lungo tempo come prodotti di fabbriche di Cirene, poiché cirenaici erano [...] a figure nere, che si ha il vero fiorire della ceramica laconica, che per quasi tre quarti di secolo farà concorrenza alla corinzia e a quella attica sui mercati della Magna Grecia, dell'Etruria e dell'Asia Minore.
Stile a figure nere (600-525 a ...
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Vedi CERVETERI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CERVETERI (v. vol. II, p. 518 e S 1970, p. 204)
M. A. Rizzo
Le recenti ricognizioni svolte dal C.N.R. sul pianoro della città, esteso per c.a 150 ha, hanno [...] nello scarico, è da notare la presenza di produzioni greco-orientali (coppe «ioniche», lucerne, lýdia), oltre naturalmente a materiali corinzi, attici a figure nere e figure rosse e locali (tra cui un frammento di hydrìa ceretana).
Intorno al 490/480 ...
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Vedi MESSENE dell'anno: 1961 - 1961 - 1973 - 1995
MESSENE (v. vol. iv, p. 1082)
A. K. Orlandos
L'esteso scavo che va conducendo dal 1957 ad oggi il Servizio Archeologico Greco, sotto la direzione di [...] lati da portici larghi m 4,50 con una serie di cinquanta alte colonne, su basi cilindriche marmoree, fusto scanalato e capitelli corinzî in calcare; tra le foglie di acanto sono delle Nikai cou le ali aperte. Nel muro dietro i portici si aprono molti ...
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COSTANZI, Simone
Tommaso Scalesse
Architetto attivo a Roma fra la fine del sec. XVII e l'inizio del XVIII; il rapporto di parentela con gli artisti Costanzi, contemporanei, non risulta da sommarie ricerche [...] e lanternino; una ricca cornice dorata gira su tutti i lati e nei sottarchi d'ingresso e sono dorati anche i capitelli corinzi delle paraste.
Per S. Carlo ai Catinari il C. elaborò anche un disegno di altare maggiore, nel 1702; e il ciborio sopra ...
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Vedi NORBA dell'anno: 1963 - 1996
NORBA (Norba; Νῶρβα)
G. Cressedi
Antica città di origine latina, caduta poi in potere dei Volsci, situata su una rupe a picco (m 400) sui monti Lepini, dominando la [...] per tre lati da pilastri, i muri interni sono in piccola opera incerta, le colonne ed i pilastri di travertino, con capitelli corinzî eseguiti un poco sommariamente, in un complesso che si può datare al II sec. a. C. Di questo tempio si è anche ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] paolino non troviamo traccia di edifici appositi che le comunità cristiane dedicassero al culto: le parole che si leggono in I Corinzî, XI, 22, non più di quelle degli Atti, XX, 9, non possono essere invocate, se pur lo siano state talvolta, per ...
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PELOPONNESO (ἡ Πελοπόννησος, Peloponnesus; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Margherita GUARDUCCI
Guido MARTELLOTTI
Gaetano DE SANCTIS
Il maggiore, e il più tipico, degli aggetti peninsulari della [...] dell'Ólenos, 2224 m., del Chelmós 2335 m., e dello Zēria, m. 2374 la delimitano a N. verso l'Acaia e la Corinzia), con lembi depressi (il più esteso dei quali è rappresentato dalle pianure di Mantinea e di Tripoli), in parte convertiti in bacini ...
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Primogenito di Dionisio I e di Doride, successe al padre nel 367 a. C., nonostante l'opposizione dei fratellastri, figli di D. e di Aristomache. Trovò lo stato sotto la pressione violenta dell'ordinamento [...] . Iceta, che ora temeva di perdere l'egemonia da poco acquistata, si stringeva in alleanza con i Cartaginesi, per impedire ai Corinzî di sbarcare; ma D., chiuso in Ortigia, tra il pericolo di cadere in mano a Iceta o di darsi a Timoleone, preferì ...
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LAPIDAZIONE (dal lat. lapidatio "il gettar pietre")
Raffaele Pettazzoni
È un gettito di pietre contro qualcuno da parte di più persone, specialmente a scopo di supplizio, ma non senza il concorso di [...] di Stefano, Atti, VII, 58 segg., e di Paolo a Iconio e a Listra, Atti, XIV, 5 e 18, cfr. II Corinzî, XI, 25); gli apostati (Ebrei), eresiarchi (Pietro il fondatore dei Messaliani, Costantino-Silvano dei Pauliciani, Basilio dei Bogomili) e scomunicati ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...