CAORLE
F. Zuliani
(Caprulae nei docc. medievali)
Centro litoraneo del Veneto (prov. Venezia) che ha conservato il piccolo nucleo urbano medievale con l'insigne complesso monumentale costituito dalla [...] , 1962-1964), con l'eventuale riutilizzazione di elementi tratti dal duomo più antico (otto colonne con i relativi capitelli corinzi, databili a ridosso del tradizionale 1038). Anche il campanile, per la presenza di fregi dentellati e di una larga ...
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Vedi TOLEMAIDE dell'anno: 1966 - 1997
TOLEMAIDE (Πτολεμαΐς, Ptolemais)
G. Pesce
Centro della Cirenaica; sorto già in epoca arcaica presso una rada della costa come centro dello scalo marittimo di Barce, [...] metà del IV sec., presenta i pilastri ornati ciascuno con quattro colonne tortili di marmo nero e basi e capitelli corinzî di marmo bianco. Il decumano massimo conserva ancora facciate di edifici del tardo impero con una fontana pubblica, statue e ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] , trasformato in chiesa cristiana durante il Medioevo. La cornice a modiglioni ancora esistente e i capitelli corinzi di questo monumento antico sono straordinariamente simili a quelli dipinti nella cornice fittizia degli affreschi della Basilica ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] portali e le loro parti inferiori anteriori. Per quanto riguarda i capitelli, le preferenze andarono per lo più a quelli corinzi, a quelli compositi e, a Roma, anche a quelli ionici. Notevole e significativa risulta la collocazione delle spoglie in ...
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FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] bronzi decorativi il F. si esprimeva in un linguaggio aulico e classicheggiante di grande raffinatezza formale: i ricchissimi capitelli corinzi, i festoni di fiori e di frutta dal rilievo pieno, dal disegno nitido e fermo, ancora cinquecentesco nell ...
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PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] di alcnni edifici (templi, teatri, terme, tetrapili), nell'uso di elementi architettonici tra i quali caratteristici i capitelli corinzî di derivazione antiochena. Ma più che un generico occidentalismo si tratta in sostanza di una ripresa di elementi ...
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ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni [...] l'adozione di quest'uso da parte della società aristocratica greca sono un frammento di Alcmane (55 D) e le figurazioni di vasi corinzî ed attici dell'inizio del sec. VI. La forma di questa klìne si distingue dal letto più antico, noto dalle scene ...
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GHETTI
Vincenzo Rizzo
Famiglia di scultori, marmorari e decoratori di origine carrarese attivi a Napoli e nell'Italia meridionale dalla fine del XVII agli anni Settanta del XVIII secolo. La prima testimonianza [...] di Arcangelo Guglielmelli, in S. Maria della Verità (Amirante, p. 110). L'anno seguente fece venire da Carrara i capitelli corinzi per la facciata della chiesa dei Girolomini. Nel 1696, il 28 maggio, i due fratelli ricevettero 100 ducati da Teresa ed ...
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PICCHIATTI, Francesco Antonio, detto Ciccio Picchetti
Simona Starita
PICCHIATTI, Francesco Antonio, detto Ciccio Picchetti. – Nacque a Napoli il 10 gennaio 1617, primogenito di Bartolomeo, architetto, [...] , con un invaso centrale di forma quadrata. La decorazione muraria si caratterizza per le lesene scanalate con capitelli corinzi.
Altro incarico risalente al 1657 fu la progettazione dell’obelisco di S. Domenico. La costruzione fu però interrotta ...
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GUIDETTI, Guidetto (Guido)
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto di origine fiorentina, figlio di "maestro" Raffaele, attivo a Roma principalmente tra il quinto [...] dedicatoria, rivelava invece il nome dell'architetto: "Guideto de Guideti". La facciata si compone di due sovrapposti ordini corinzi di paraste, separati da un'alta trabeazione; sull'asse mediano trova posto un portale affiancato da imponenti colonne ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...