MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] progettò e realizzò la cupola. Questa si erge su di un grande tamburo suddiviso in otto scomparti da un ordine di colonne corinzie tra le quali si aprono otto finestre a timpano triangolare. Lo completa un'alta trabeazione ad attico. La cupola, a sua ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] , la Madonna del baldacchino reca un potente sfondo architettonico (un’abside con catino a lacunari e rosette, paraste e semicolonne corinzie con capitelli a foglie lisce) che rinvia al Pantheon (Frommel, 1984a e 2002) e anche all’architettura della ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] 'antica non lontane da quelle di ispirazione vitruviana che traspaiono in palazzo Riario, per gli ordini sovrapposti di paraste corinzie (M.Vitruvius per Iocundum…, c. 4v) e per i colonnati dei portici sempre conclusi da pilastri angolari (ibid., cc ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] con l’ambiente di quegli studiosi di Vitruvio, di cui lo stesso Manzuoli era un esponente.
L’altare, con colonne corinzie, accoglieva cinque sculture acroteriali e due pluteali poste ai lati dell’Assunta. Esso fu pesantemente manomesso sin dal 1597 e ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] agli esempi romani del Vignola e del Della Porta, è nettamente bipartita in un ordine inferiore, scandito da pilastri corinzi giganti, e in un att co timpanato che si raccorda al marcato architrave sottostante per mezzo di due semplici volute ...
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SCAMOZZI, Vincenzo
Gianmario Guidarelli
SCAMOZZI, Vincenzo. – Figlio di Giandomenico (1526-1582) e di Caterina Calderaro, nacque a Vicenza nel 1548.
Il padre vi era giunto nel 1533, proveniente da San [...] more veneto, cioè 1582) ad appoggiarne l’ipotesi di elevare l’edificio di un terzo livello di ordine corinzio, trovando la soluzione sansoviniana a due piani troppo sproporzionata. Di questa soluzione scamozziana, però, rimane soltanto il progetto ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] 1665 - verrà terminata da Girolamo Fontana, ma l'ampio organismo, suddiviso in tre spazi da due coppie di colonne corinzie libere, dimostra la capacità del D. di interpretare temi aulici evitando ogni eccesso retorico.
Nelle due citate lettere del ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] . Ne sono un esempio i timpani finestrati che chiudono in alto i prospetti dei palazzo Palmers; le colonne corinzie senza base dell'Urania che suscitarono scandalo e aprirono una violenta polemica sul rapporto fra tradizione classica e moderno ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] evocata una sezione del peristilio della domus romana, con un doppio ordine di colonne libere ioniche e corinzie. Differenziandosi dalla tradizione locale che lo voleva anodino ambiente di attraversamento, Palladio dà forma architettonica all’androne ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] da profonde nicchie semicircolari coronate a conchiglia e divise da muri spessi cui sono addossate coppie di colonne corinzie con trabeazioni aggettanti. Nella forma e nello spirito le edicole si accostano all'architettura classica più di ogni ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
pianuzzo
s. m. [dim. di piano2]. – In architettura, termine con cui è indicata la smussatura praticata sullo spigolo vivo delle scanalature nelle colonne ioniche e corinzie per ridurne la fragilità.