Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] tempio di Roma e di Augusto dal podio in opus reticulatum e con tutti gli elementi in marmo, cornici, colonne corinzie, frontoni con delicato senso ornamentale. Esso segna così l'inizio della nuova visione architettonica e decorativa che divide l ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] ionica e produzione probabilmente locale. La produzione attica a figure nere inizia con un grande dìnos ancora permeato d'influenze corinzie e culmina con l'anfora celeberrima di Exekias (v. anche vol. i, fig. 1127; iii, fig. 680). Un capolavoro è ...
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Vedi DELO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELO (Δῆλος, Delos)
L. Laurenzi
L. Guerrini
Piccola isola delle Cicladi nel mare Egeo, di 6 km di lunghezza e di poco più di 1 km di larghezza; le coste sono [...] monte Cinto, sino alla ceramica ellenistica; più di 500 pezzi, tra cui vasi geometrici, del tipo Fikellura, di Naucrati, corinzî, a figure nere e rosse, provengono dall'Heraion. Completa la raccolta del museo anche un gruppo di oggetti di arredamento ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] recente; tra queste spiccano due sepolture, delle quali una ha restituito un numero eccezionale di vasi corinzî, ionici, etrusco-corinzî ed una bellissima anfora panatenaica (all'Antiquarium di V.); l'altra, numerosissimi vasi pontici. In questa ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] con l’ambiente di quegli studiosi di Vitruvio, di cui lo stesso Manzuoli era un esponente.
L’altare, con colonne corinzie, accoglieva cinque sculture acroteriali e due pluteali poste ai lati dell’Assunta. Esso fu pesantemente manomesso sin dal 1597 e ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] agli esempi romani del Vignola e del Della Porta, è nettamente bipartita in un ordine inferiore, scandito da pilastri corinzi giganti, e in un att co timpanato che si raccorda al marcato architrave sottostante per mezzo di due semplici volute ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] 1665 - verrà terminata da Girolamo Fontana, ma l'ampio organismo, suddiviso in tre spazi da due coppie di colonne corinzie libere, dimostra la capacità del D. di interpretare temi aulici evitando ogni eccesso retorico.
Nelle due citate lettere del ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] interno tagliato nella roccia, era coronato da un fregio dorico e sosteneva una cella contornata da una peristasi di otto colonne corinzie per lato; al di sopra della cornice della peristasi nel lato di fronte stava, a guisa di sìma, una serie di ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] pari di altri consimili edifici a Sirkap. L'interesse eccezionale di questo è dovuto al basamento dello stupa, scompartito da lesene corinzie, in cui si aprono nicchie a mo' di portale classico con timpano, di portale ad arco carenato con volute all ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] . Ne sono un esempio i timpani finestrati che chiudono in alto i prospetti dei palazzo Palmers; le colonne corinzie senza base dell'Urania che suscitarono scandalo e aprirono una violenta polemica sul rapporto fra tradizione classica e moderno ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
pianuzzo
s. m. [dim. di piano2]. – In architettura, termine con cui è indicata la smussatura praticata sullo spigolo vivo delle scanalature nelle colonne ioniche e corinzie per ridurne la fragilità.