DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] 1665 - verrà terminata da Girolamo Fontana, ma l'ampio organismo, suddiviso in tre spazi da due coppie di colonne corinzie libere, dimostra la capacità del D. di interpretare temi aulici evitando ogni eccesso retorico.
Nelle due citate lettere del ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] . Ne sono un esempio i timpani finestrati che chiudono in alto i prospetti dei palazzo Palmers; le colonne corinzie senza base dell'Urania che suscitarono scandalo e aprirono una violenta polemica sul rapporto fra tradizione classica e moderno ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] evocata una sezione del peristilio della domus romana, con un doppio ordine di colonne libere ioniche e corinzie. Differenziandosi dalla tradizione locale che lo voleva anodino ambiente di attraversamento, Palladio dà forma architettonica all’androne ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] da profonde nicchie semicircolari coronate a conchiglia e divise da muri spessi cui sono addossate coppie di colonne corinzie con trabeazioni aggettanti. Nella forma e nello spirito le edicole si accostano all'architettura classica più di ogni ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] coro al posto della vecchia abside, in figura di "ferro di cavallo" (o semicerchio oltrepassato) strutturato con otto paraste corinzie, disposte secondo gli assi di un decagono, e coperto da una originale volta cupoliforme a grandi cassettoni. Ma ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] , conosciuto in quella città nel 1541. I due redassero in piena collaborazione l'alzato di una facciata gotica con paraste corinzie e archi a sesto acuto, G. e Lombardi cercarono "di utilizzare un vocabolario di forme tardo-medievali con una sintassi ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
pianuzzo
s. m. [dim. di piano2]. – In architettura, termine con cui è indicata la smussatura praticata sullo spigolo vivo delle scanalature nelle colonne ioniche e corinzie per ridurne la fragilità.