Giolito de' Ferrari, Giovanni Gabriele
Berta Maracchi Biagiarelli
, Libraio, stampatore ed editore (m. Venezia 1578), il più noto della celebre famiglia oriunda di Trino nel Monferrato, figlio di Giovanni; [...] nel frontespizio al titolo di Commedia fu aggiunto l'attributo di Divina. Fu curata da L. Dolce che, nella dedicatoria a Coriolano Martirano, sostiene di avere emendato il testo col confronto di una copia di mano di Pietro di D. che sarebbe stata ...
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ROSSETTI DE SCANDER, Domenico
Simone Volpato
– Nacque a Trieste il 19 marzo 1774 da Antonio de Rossetti (il ceppo era originario di Venezia) e da Orsola Perinello, in una famiglia dedita al commercio [...] a tenere un diario giornaliero. Accanto alla poesia si cimentò in testi teatrali come La sposa sequestrata, Laura, Coriolano e testi di saggistica come le Osservazioni sulle tragedie, commedie, drammi e farse e la Raccolta di regole drammaturgiche ...
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DAMIANO (D. di Priocca), Clemente
Marco Gosso
Nacque il 23 nov. 1749 a Torino, dodicesimo figlio di Giuseppe Maria Damiano Del Carretto, XI conte di Priocca, signore di Castellinaldo e Piobesi, marchese [...] , I. Durandi, T. Caluso di Valperga, B. di San Raffaele, F. R. Orsini di Orbassano, A. Tana, autore della tragedia Coriolano, V. Alfieri, che aveva già pubblicato alcune poesie, e col quale il D. lesse Dante e Petrarca. Laureatosi m giurisprudenza a ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Vatielli
Musicista, nato a Bologna il 6 giugno 1661. Studiò contrappunto sotto la guida dello zio Lorenzo (maestro della cappella di S. Petronio), del Franceschini e [...] Come operista, fu in un certo momento considerato emulo di A. Scarlatti e tra i molti suoi spartiti sono da citare: Coriolano (1693), Rosaura (1689), Brenno in Efeso (1690), per i teatri di Venezia; Penelope la casta, scritta per l'inaugurazione del ...
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PANTUSA, Giovanni Antonio
Chiara Quaranta
– Nacque a Cosenza nel 1500 o nei primi mesi del 1501 da Giovanni; il nome della madre è sconosciuto.
Proveniva da una famiglia di notabili originaria della [...] in contatto con l’ambiente curiale e con intellettuali destinati a incidere sulla sua formazione, quali Niccolò Ardinghelli, Coriolano e Bernardino Martirano, Antonio e Paolo Telesio, rispettivamente zio e fratello di Bernardino. Con il sostegno ...
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PALLERINI, Antonia
Elena Cervellati
PALLERINI, Antonia. – Nacque a Pesaro il 25 giugno 1790, figlia di Filippo, maestro di ballo e ballerino, e di Rosa Fedeli, cantante.
Appartenente a una famiglia [...] di quella sua eloquenza mimica rappresentativa» (Monaldi, 1910, p. 58). A partire dal 1810, col ballo Cajo Marzio Coriolano, creato nell’Imperial teatro di Torino dal già celebre ideatore del coreodramma, divenne l’interprete privilegiata di Viganò ...
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Lepage, Robert
Valentina Venturini
Attore, autore e regista teatrale canadese, nato a Québec il 12 dicembre 1957. Dopo aver frequentato il Conservatoire d'art dramatique di Québec, ha proseguito gli [...] , un 'a solo' prodotto nel 1991, viene rappresentato in tutto il mondo.
Nel 1992 ha messo in scena Le Cycle Shakespeare (Macbeth, Coriolano, La tempesta) e, per la Compagnie d'opéra canadienne, Le Château de Barbe-Bleue di B. Bartók ed Erwartung di A ...
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CAVALLINI, Eugenio
Sergio Martinotti
Nacque a Milano il 16 giugno del 1806 da Gerolamo e da Felicita Bonetti; fu fratello di Ernesto. Studiò violino e composizione al conservatorio di Milano sotto la [...] tra maggio e dicembre furono dirette la Settima e Quinta Sinfonia;nei primi mesi del '47la Seconda, ancora il Coriolano e il Terzo Concerto per pianoforte (solista Cirilla Cambiasi); nella nuova sede del teatro Filodrammatico fu ascoltata la Quinta ...
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Bracciolini, Jacopo
Francesco Bausi
Umanista italiano (Firenze 1442 - ivi 1478), terzo figlio di Poggio, dedicò molte delle sue energie alla valorizzazione dell’eredità culturale del padre, tenendone [...] Ia, vv. 50-51), B. parla dell’ingratitudine di cui molti accusano Roma, allegando gli esempi di Scipione, Camillo e Coriolano; e, per dimostrare l’infondatezza di tale opinione, afferma che Roma più di ogni altra Repubblica concedeva premi alla virtù ...
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LOFFREDO, Enrico
Simone Ragagli
Nacque a Napoli nel 1507, da Francesco, presidente del Regio Consiglio, e da Beatrice, appartenente a un ramo non precisato dei Caracciolo.
Lo zio, da identificare con [...] del Regno nel concilio da poco convocato a Trento. Egli, insieme con Giovanni Salazar, Giovanni Fonseca e Coriolano Martirano, vescovi rispettivamente di Lanciano, di Castellammare e di S. Marco, avrebbe rappresentato tutto il corpo episcopale ...
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coriolo
corìolo s. m. [lat. scient. Coriolus]. – Genere di funghi basidiomiceti delle poliporacee, comprendente la specie Coriolus versicolor, comune sui tronchi morti, che produce la carie bianca sul legno del faggio: ha cappello sottile,...