Coriolano, Gneo Marcio (lat. Cn. Marcius Coriolanus) Eroe di un'antica leggenda romana. Esule da Roma per aver attentato alla libertà della plebe, Coriolano (così denominato per il valore dimostrato [...] è rintracciare il nucleo storico intorno al quale si è formato il racconto sicuramente leggendario.
Alla leggenda di Coriolano, nella versione che lo dice ucciso dai Volsci, si ispirò, attraverso le Vite di Plutarco, Shakespeare nella tragedia ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] parte nella leggenda cresciuta intorno alla vita del C., fin dalle temerarie genealogie encomiastiche, spazianti da Noè a Coriolano, ai veneti Correr.
Appartennero i Corelli al patriziato agrario romagnolo e l'estensione dei loro possessi nell'antico ...
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CAVALLINI, Eugenio
Sergio Martinotti
Nacque a Milano il 16 giugno del 1806 da Gerolamo e da Felicita Bonetti; fu fratello di Ernesto. Studiò violino e composizione al conservatorio di Milano sotto la [...] tra maggio e dicembre furono dirette la Settima e Quinta Sinfonia;nei primi mesi del '47la Seconda, ancora il Coriolano e il Terzo Concerto per pianoforte (solista Cirilla Cambiasi); nella nuova sede del teatro Filodrammatico fu ascoltata la Quinta ...
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CONTI, Nicola (Nicolò)
Annalisa Bini
Nato probabilmente a Napoli dove visse durante la prima metà del XVIII sec., l'unica notizia certa della sua vita è che svolse l'attività di organista nella cappella [...] teatrali Ippolita, commedia in tre atti, libretto di G. A. Federico (Napoli, teatro Fiorentini, primavera 1733); Cajo Marzio Coriolano, dramma in tre atti (con l'intermezzo Pantaleone e Carlotta), libr. di P. Pariati (Napoli, teatro S. Bartolomeo ...
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FASCIOTTI, Giovanni Francesco
Salvatore De salvo
Nacque a Bergamo intorno al 1750. Non si hanno notizie riguardanti i suoi primi anni di attività. Fu, secondo il Fétis, a Pisa, al servizio della cappella [...] di N. Zingarelli. Nel carnevale del 1812 fu al teatro S. Agostino di Genova, dove eseguì la parte di Coriolano nella omonima rappresentazione del Nicolini. In quell'occasione si esibì, nelle vesti di Azzio, il cantante Ercole Fasciotti, del quale ...
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BOSCHI, Giuseppe Maria
Giovanni Scalabrino
Non si conoscono di lui né il luogo (Napoli per alcuni, Viterbo per altri), né le date di nascita e di morte; sposò il contralto Francesca Vanini che fu cantante [...] ,Rodelinda,Scipione,Alessandro,Riccardo I,Siroe,Tolomeo), di Bononcini (Astarte,Crispo,Farnace,Calfurnia,Astianatte), di Ariosti (Caio M. Coriolano,Vespasiano,Il Dario,Lucio Vero,Teuzzone), di G. M. Orlandini (Arsace) e di L. Vinci (Epidia).
Il 1 ...
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COLBRAN, Isabella Angela
Ariella Lanfranchi
Nacque a Madrid il 2 febbr. 1785 da Teresa Ortola e da Giovanni, musico "de la chapelle et de la chambre du roi d'Espagne" (Fétis). Giovanissima, ricevette [...] per Milano dove il 26 dic. 1808 interpretò alla Scala il ruolo di Volunnia in occasione della prima rappresentazione del Coriolano di G. Nicolini. È il lancio definitivo della C. che, da questo momento, si esibirà sui palcoscenici dei principali ...
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CUZZONI, Francesca
Bianca Maria Antolini
Nacque sicuramente a Parma, poiché alcuni libretti la indicano come "Parmeggiana"; l'anno di nascita riportato da tutti i repertori a partire dal Gerber, il [...] la sua reputazione di grande cantante nello stile espressivo e patetico. Nella stessa stagione interpretò anche Cajo Marzio Coriolano di A. Ariosti, Erminia di G. Bononcini e Flavio re dei Longobardi diHaendel; nella stagione successiva, 1723-24 ...
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FABBRINI (Fabrini), Giuseppe
Luca Della Libera
Nato a Siena nella prima metà del secolo XVII, appartenne probabilmente all'Ordine dei gesuiti, come dimostrerebbe il suo mottetto Coeli cives exultate [...]
O. G. T. Sonneck attribuisce al F. anche le seguenti opere: La forza d'amore (senza data), L'Eudossia (1696) e Il Coriolano (1706). Il F. compose inoltre l'oratorio Il cielo, la terra, l'abisso prostrati al nome ineffabile di Giesù (libretto di G. B ...
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LAVIGNA, Vincenzo
Antonio Rostagno
Nacque ad Altamura il 21 febbr. 1776 da Ludovico e Apollonia Carone.
Nel 1790 entrò al conservatorio di S. Maria di Loreto a Napoli, dove studiò contrappunto e composizione [...] , carnevale 1803), alla Fenice di Venezia (Le metamorfosi, Foppa, 11 apr. 1807), al teatro Imperiale (poi Regio) di Torino (Coriolano, Romanelli, 20 genn. 1806; Palmerio e Claudia, P.L. Raby, 20 genn. 1809). Per completare l'elenco delle opere del ...
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coriolo
corìolo s. m. [lat. scient. Coriolus]. – Genere di funghi basidiomiceti delle poliporacee, comprendente la specie Coriolus versicolor, comune sui tronchi morti, che produce la carie bianca sul legno del faggio: ha cappello sottile,...