Gianni Rodari, con le sue poesie-filastrocche sul Natale, celebrando la bellezza dell’arte, il valore della condivisione e l’incanto di questa festa, così scrisse: «Se comandasse lo zampognaro / che scende [...] con tre altri più lunghi tubi, due a guisa de’ corni, e uno a simiglianza di tromba, appunto come le pive, o le cornamuse, che si usano da’ paesani di alcuni luoghi, e principalmente nel Regno di Napoli, da dove nel Carnevale di Roma vanno per le ...
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cornamusa
cornamuṡa s. f. [dal fr. ant. cornemuse, der. di cornemuser «suonare la cornamusa», comp. di corner «suonare il corno» e muse «cornamusa»]. – Strumento a fiato d’uso campagnolo, costituito da una o più canne con imboccatura ad ancia...
cornamusare
cornamuṡare v. intr. [dal fr. ant. cornemuser] (aus. avere), ant. – Suonare la cornamusa; fig., parlare o sparlare di qualcuno: chi mi cornamusa a le spalle? (Aretino).
Strumento popolare a fiato ad ancia, noto nella forma attuale fin dal Medioevo. È costituita da una sacca di pelle di pecora alla quale sono collegati una canna corta o un soffietto per l’insufflazione dell’aria e una o più canne sonore, ad...
In senso largo, qualunque tipo di cornamusa. In senso stretto, il piffero (o il gruppo di pifferi e bordoni), che della cornamusa è soltanto un componente.
Antica danza campestre dell’Italia settentrionale, sul cui ritmo si modellavano vari...