Paleontologia dell'occhio
Riccardo Levi-Setti
(The Enrico Fermi Institute and Department of Physics, The University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
Euan N.K. Clarkson
(Department of Geology and Geophysics, [...] oppure da una lente mobile o ancora, in pochi casi, da una retina mobile. Altre strutture dell'occhio, inclusi la cornea e il corpo vitreo che riempie la cavità oculare, sono accessori dell'interfaccia ottica. Normalmente servono due occhi di questo ...
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Ordine di Pesci Condroitti Elasmobranchi con le famiglie Anacantobatidi, Arincobatidi e Raidi, che comprende le razze. In alcune classificazioni gli ordini Miliobatiformi, Pristiformi, Rinobatiformi e [...] è interna, il maschio è provvisto di organi copulatori (pterigopodi); le uova, protette da una capsula cornea, posseggono talvolta strutture cirriformi con cui vengono fissate a piante marine. Diversamente dall’ordine affine dei Torpediniformi ...
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SÄMISCH, Edwin Theodor
Giuseppe Ovio
Oftalmologo, nato a Luckau il 30 settembre 1833, morto il 29 settembre 1909 a Bonn, dov'era direttore della clinica oculistica dell'università. Si laureò a Berlino [...] ed., 1898-1915; 3ª ed., 1912 segg.) ed è suo il capitolo sulle malattie della congiuntiva, della sclerotica e della cornea. Diede pure mano quasi solo a partire dal 1899 alla compilazione della seconda edizione di quest'opera.
Fu valente operatore ed ...
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cristallino
Guido Maria Filippi
Struttura trasparente, discoidale, biconvessa, di natura proteica, situata nel globo oculare, destinata a deviare i raggi luminosi sulla retina.
Funzionamento del cristallino
Il [...] per la luce, situati sul fondo del globo oculare a costituire la retina. Il c. è tenuto nella corretta posizione, dietro la cornea e l’iride, dal legamento sospensore. Al tempo stesso cooperano in modo determinante alla funzione del c. la sua stessa ...
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Oculista, nato a Castelmaggiore (Bologna) il 14 novembre 1886. Aiuto di L. Bardelli a Firenze dal 1920 al 1923, titolare di clinica oculistica dal 1925 a Siena e dal 1929 a Napoli, insegna questa disciplina [...] della retina in particolare riguardo al metodo diatermico, in Boll. d'oculistica, XIV (1935), fasc. 9, L'adiposi primaria della cornea, ibidem, XVI (1937), fasc.1; I tumori dell'occhio e loro posizione nell'oncologia generale, in Boll. della Lega ...
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Genere (Phacochoerus) di Mammiferi Artiodattili Suidi; comprende due specie che frequentano le savane aperte o alberate e i subdeserti: il facocero comune (Phacochoerus africanus), ampiamente diffuso nell’Africa [...] scavatore, talvolta riadatta come proprio rifugio le tane abbandonate di oritteropo. Ha testa grande e massiccia con due verruche, una cornea sotto l’occhio, l’altra fra occhio e narici, occhi piccoli e sporgenti; canini lunghi, privi di smalto e ...
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È l'infiammazione del margine palpebrale: dal semplice arrossamento (iperemia) alla stratificazione seborroica di squamme o crosticine sulla cute integra (blefarite squammosa), alla formazione di piccole [...] callo") o ispessimento del margine palpebrale; trichiasi (gr. τριχίασις, da ϑρίξ "pelo") o incurvamento delle ciglia verso la cornea. Le cause sono legate o alla costituzione (debolezza organica, scrofolosi) o a influenze nocive esterne (veglie, aria ...
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SABELLIDI (lat. scient. Sabellidae, Eriographidae e Amphicorinidae)
Pasquale Pasquini
Famiglia di Anellidi Policheti del sottordine Policheti sedentarî: Serpulimorpha, comprendente le sottofamiglie: [...] distinto in una regione toracica di nove segmenti e in addome nel quale i setti sono regolarmente sviluppati, a differenza del torace dove i setti mancano. Vivono in tubi membranosi, di consistenza cornea e secreti da ghiandole dei segmenti toracici. ...
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cataratta
Grazia Pertile
Trattamento chirurgico della cataratta
Attualmente non esiste una terapia medica efficace per la cataratta, perciò l’asportazione chirurgica del cristallino rimane l’unico trattamento [...] una sua spontanea chiusura senza necessità di applicare punti di sutura. Questa tecnica ha il grosso vantaggio di non deformare la cornea e permette un più rapido recupero della vista. Si procede poi con un’apertura circolare e continua della capsula ...
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Malattia oftalmica dovuta ad aumento della tensione endoculare (10-21 mmHg) per ostacolo al deflusso dei liquidi endoculari con progressivo danneggiamento a carico delle fibre nervose del nervo ottico. [...] , può comparire senza cause apparenti o note (g. primario), oppure essere conseguenza di malattie o condizioni abnormi della cornea, dell’iride, del cristallino, del vitreo o di altri tessuti oculari (g. secondario).
La forma più frequente e ...
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cornea
còrnea s. f. [dal lat. mediev. cornea (sottint. tunica, membrana), dall’agg. corneus «di aspetto corneo»]. – In anatomia, membrana trasparente che riveste l’estremità anteriore del globo oculare; la sua zona periferica si continua con...
corneo
còrneo agg. [dal lat. corneus, der. di cornu «corno1»]. – 1. a. Di corno; che ha natura, aspetto o qualità di corno: occhi di color c. (Vasari); sostanza c., la cheratina. b. In anatomia, strato c., lo strato più superficiale dell’epidermide,...