GALLENGA, Riccardo
Giuseppe Armocida-Pier Enrico Gallenga
Nato a Parma il 30 ag. 1904 da Camillo, clinico oculista dell'Ateneo parmense, e da Erminia Bazzi, si iscrisse al corso di laurea in medicina [...] ., pp. 73-76; e infine gli studi sulle prime applicazioni della plesioterapia in campo oculistico: Primi rilievi nella plesioterapia di affezioni corneali, ibid., XV (1946), pp. 7-10, in collab. con A. Rossi.
Il G. fu anche autore di pubblicazioni a ...
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ambliopia
Patologia diffusa nella popolazione umana (incidenza del 2%), causata da un’anomalia del piano di sviluppo delle funzioni visive. La caratteristica preminente nel quadro clinico di un soggetto [...] che non faccia pervenire una normale stimolazione visiva a uno degli occhi (cataratta congenita, ptosi palpebrale, opacità corneali, emovitreo, ecc).
Diagnosi e terapia
L’a. rappresenta un importante problema socioeconomico, in quanto limita la ...
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BERTARELLI, Ernesto
Mario Crespi
Nacque ad Arona (Novara) il 6 luglio 1873, esi laureò in medicina e chirurgia a Torino nel 1898. Durante gli studi universitari frequentò dapprima il laboratorio di [...] provocare la malattia nel coniglio, inoculando il treponema nella camera anteriore dell'occhio o innestandolo per scarificazioni corneali: le manifestazioni oculari che compaiono, dopo un periodo variabile da dieci giorni a parecchie settimane, nel ...
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visus
Acutezza visiva, ossia la capacità dell’occhio umano di risolvere dettagli fini. La massima capacità visiva è ottenuta quando il sistema diottrico dell’occhio proietta l’immagine sulla fovea, che [...]
In caso di patologie che alterino la trasparenza dei sistemi diottrici dell’occhio (per es., cataratta, opacità corneali), o di patologie retiniche che coinvolgano la macula, alterazioni del nervo ottico o delle aree del cervello deputate ...
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occhio
òcchio [Der. del lat. oculus] [BFS] [FME] Organo di senso, pari, che in vari organismi, in partic. negli animali, e nell'Uomo, ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli [...] (v. ottica medica), si corregge mediante opportune lenti aggiuntive, applicate a contatto della cornea (lenti a contatto o corneali) oppure sostenute da apposite montature (occhiali correttivi). Il sistema ottico è fornito di un diaframma (l'iride ...
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GUIDETTI, Beniamino
Giuseppina Bock Berti
Nato a Frattamaggiore presso Napoli il 14 marzo 1918 da Giacomo e da Gabriela Ferro, nel 1942 si laureò in medicina e chirurgia nell'Università di Napoli e [...] , dei disturbi da perdita della sensibilità e delle varie complicanze, quali paralisi del nervo facciale, lesioni corneali, recidive, herpes, sordità (Nevralgia essenziale del trigemino. Trattamento chirurgico: sezione subtotale delle fibre sensitive ...
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INNESTI e TRAPIANTI (XIX, p. 315)
Luigi TONELLI
Mentre nella ricerca biologica la tecnica degli innesti e trapianti non ha subìto, in questi ultimi anni, grandi mutamenti, né conseguito particolari progressi, [...] eseguiti a distanza di alcune ore dal trauma; è stato possibile mantenere vitale il dito amputato mediante la perfrigerazione, che abbassa e contiene in limiti minimi il metabolismo dei tessuti. Per gli innesti corneali v. cornea, in questa App. ...
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MORBILLO (lat. morbilli; fr. rougeole; sp. sarampión; ted. Masern; ingl. measles)
Cesare Cattaneo
Malattia infettiva, o contagiosa, caratterizzata da eruzioni di macchie rosse su tutta la superficie [...] quando si è trascurata la pulizia e la disinfezione delle mucose colpite. Così alle congiuntiviti possono seguire ulcere corneali. Nei casi gravi albuminuria, di rado nefrite. Rare le complicazioni a carico del sistema nervoso. Per quanto nel ...
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DE VINCENTIIS, Carlo
Renato Di Ferdinando
Nacque a Napoli da Giuseppe e da Annunziata Carolina Castiglione il 19 ag. 1849. Educato, per i primi anni scolastici, presso i padri barnabiti di Caravaggio, [...] sono pure i suoi tentativi di cheratoplastica, effettuati sia a scopo tettonico, in casi di fistola corneale, sia per ovviare alle opacità corneali (per le quali aveva già realizzato la pupilla artificiale con la sua iridotomia "a cielo aperto ...
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FALCHI, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Chiaramonti (Sassari), da Cristoforo e da Maria Madau, il 28 febbr. 1848. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Torino, [...] 140-155, già segnalato in Annali di ottalmologia, X [1881], p. 162), all'approfondimento di particolari patologie oculari (Stafilomi corneali, in Giorn. della R. Acc. di medicina di Torino, XLVII [1884], pp. 394-425; Contribuzione anatomica e clinica ...
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corneale
agg. [der. di cornea]. – Della cornea, relativo alla cornea: anello c., alterazione degenerativa a carico dell’intero bordo della cornea; arco c., processo degenerativo della periferia della cornea, in forma di semiluna o di anello...
lente2
lènte2 s. f. [dal lat. lens lentis «lenticchia», da cui si sviluppano metaforicamente gli altri sign., per la somiglianza di forma col seme della pianta]. – 1. Lo stesso, e meno com., che lenticchia, soprattutto per indicare il seme....