Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] sull'estetica e sull'arte popolare. Karel Appel fu tra i fondatori del movimento Cobra con i belgi Alechinsky e Corneille; in lui le immagini emergono dalla materia con una rudimentale violenza, mentre nei belgi agisce più sottilmente una matrice ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVIII secolo il romanzo epistolare si impone come nuovo mezzo di comunicazione [...] sostanza, per citare Jean Rousset (“Una forma letteraria: il romanzo epistolare”, in Forma e significato. Le strutture letterarie da Corneille a Claudel, Torino, Einaudi, 1976, pp. 81-120), il presupposto di un buon romanzo epistolare è la fiction du ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Balzac, Stendhal e Mérimée, sia pure in maniere alquanto diverse, sono i fautori [...] all’arte
Flaubert nasce nel 1821 a Rouen (che più di due secoli prima aveva dato i natali al grande Corneille) da Achille Cléophas, medico primario presso l’ospedale maggiore della città, e da Caroline Fleuriot, figlia di proprietari terrieri. Il ...
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GARELLI, Franco
Ilaria Schiaffini
Nacque a Diano d'Alba, nelle Langhe, il 19 ott. 1909 da Mario e da Maria Teresa Banzano.
Dopo aver frequentato il liceo classico M. d'Azeglio a Torino, dove la famiglia [...] Albisola avvenne l'incontro con gli esponenti del gruppo informale nordeuropeo Cobra - A. Jorn, K. Appel, e G. Beverloo (Corneille) - con i quali partecipò alle attività del Laboratorio sperimentale di Alba, animato nel 1955 da G. Gallizio e Jorn. L ...
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MANCINI, Maria Anna
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma l'8 sett. 1649, ultima figlia di Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Perse il padre nel 1650.
Nel 1656 fu condotta, ultima [...] della sua epoca. All'hôtel de Bouillon riceveva autori come Molière e La Fontaine e talora anche il vecchio P. Corneille, disputando con loro e componendo versi ella stessa. Protesse inoltre il drammaturgo Jean Galbert de Campistron, che le dedicò la ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] , non senza un accurato studio altresì della narrazione parallela di Dionigi d'Alicarnasso, con qualche lontana eco di Corneille e certa elegiaca sensiblerie, o gentilezza lacrimosa, che del C. fu sempre la peculiare caratteristica nell'aggiustamento ...
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SCHEDONI, Pietro
Francesco Gherardi
SCHEDONI, Pietro. – Nacque a Sassuolo il 4 settembre 1757, secondo e ultimogenito, dopo il fratello Giuseppe, da Antonio e da Isabella Maria Ferraresi, appartenenti [...] gli Stati Estensi nel 1827.
Nella produzione schedoniana, l’interesse per la poesia e per il teatro italiano e francese – da Corneille e Molière a Goldoni, Alfieri e Nota, oltre a Metastasio – ebbe, inoltre, un indubbio rilievo.
Al saggio Sopra le ...
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Nacque a Parigi il 1° n0vembre 1636 e vi morì il 13 marzo 1711. Usciva da una famiglia schiettamente borghese, illustratasi però con l'avvocatura e con le alte cariche giudiziarie, fornita di parentele [...] di poeta il suo credito di cortigiano. Morti Pascal e Molière, entrati nel silenzio, o quasi, il La Rochefoucault, il Corneille, il Racine, egli restò quasi solo sull'orizzonte letterario e parve il rappresentante tipico del periodo glorioso con cui ...
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Piccola città della Francia settentrionale, a 41 km. a N. di Parigi nel circondario di Senlis, dipartimento dell'Oise, con 5539 ab. Sorge al limitare dell'esteso bosco omonimo, sulle rive della Nonnette, [...] detta della Casa d'Orléans, poi la collezione Lenoir, 150 disegni a matita e una ventina di ritratti del Clouet e di Corneille de Lyon; verso il 1880, opere di Filippino Lippi, di Memling, e tele del Meissonier, del Neuville, del Corot, del Bonnat ...
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Sotto questo nome, che non è se non la parola araba sayyid "signore" (in arabo stesso contratto spesso in sīd), è famoso il castigliano Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, eroe leggendario della riconquista spagnola [...] .
Quanto alle sorti della leggenda epica del Cid nella letteratura drammatica, basta ricordare Guglielmo De Castro e Pietro Corneille; nel campo delle indagini critiche, essa forma oggetto di innumerevoli studî in tutti i paesi colti. Intanto si ...
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plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...