CAMMARANO, Salvatore
Ariella Lanfranchi
Nacque a Napoli il 19 marzo 1801 da Giuseppe e da Innocenza Mazzacane. Della vita e degli studi giovanili (oltre che poeta e librettista fu anche pittore e scenografo) [...] , di J. Lescène Desmaison); Maria di Rudenz, Venezia, La Fenice, 30 genn. 1838, Poliuto (rielaborazione del Polyeucte di Corneille; scritto nel 1838, venne proibito dalla censura per il soggetto "troppo sacro" e rappresentato al S. Carlo di Napoli ...
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MAGNOCAVALLI, Francesco Ottavio
Gian Paolo Romagnani
Nacque il 1 febbr. 1707 a Casale Monferrato (la cui annessione al Ducato di Savoia fu ratificata nel 1713) da Ippolito - signore di Monromeo, consignore [...] turca, che ottenne il primo premio. Nel frattempo si era dedicato alla traduzione di tragedie francesi come il Polliuto di Corneille, la Zaira di Voltaire e il Radamisto e Zenobia di P. Crébillon (tutte e tre le traduzioni sono inedite). Nel ...
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SOGRAFI, Antonio Simon
Emanuele D'Angelo
SOGRAFI, Antonio Simon. – Nacque a Padova il 29 luglio 1759, figlio di Giovanni, medico e docente dell’ateneo padovano, e di Antonia Stefanelli, fratello minore [...] , con personaggi umanizzati, preromantici, tormentati e dolenti, lontani dal classico granitico eroismo della fonte, l’Horace di Pierre Corneille: non a caso il romantico Salvadore Cammarano la prese a modello per i suoi Orazi e Curiazi, intonati da ...
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MURATORI, Giulio
Mauro Martini
– Nacque a Trento il 26 novembre 1909, da Mario e da Giuseppina Pellicani, secondogenito di tre fratelli.
I genitori, originari della provincia di Modena, si spostarono [...] coevi dei tedeschi Heinrich Ewald Hering ed Eberhard Koch, dello spagnolo Fernando De Castro e del belga Jean-François Corneille Heymans, premio Nobel per la medicina o la fisiologia nel 1938. In realtà, in tale campo, ingiustamente Muratori fu ...
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ORTIZ, Maria
Simonetta Buttò
– Figlia di Giusto, patriota discendente da una nota famiglia sivigliana, e di Filomena Ruzzi, secondogenita di nove figli, nacque il 10 marzo 1881 a Chieti, dove il [...] giugno 1948.
Numerose furono le edizioni critiche e le traduzioni di classici francesi da lei pubblicate, da Molière, Corneille e Racine a Fénelon, Prévost, Constant, Balzac, Musset, Flaubert, Maupassant, Sainte-Beuve, Verlaine e Radiguet.Nel 1957 ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] fine a se stessa e pratico-erudita, come fu del poliglotta Mezzofanti. Anzi, gli servì a conoscere, ad amare, Camoëns e Corneille, Racine e Shakespeare, Milton e Pope, lo stesso Werther (pur nella sua sostanziale ignoranza non solo del Kant e della ...
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CALEPIO, Pietro
Sergio Romagnoli
Nacque il 13 genn. 1693 nell'antico feudo di Calepio che dette il nome alla sua famiglia comitale.
Bergamasco di nascita, dunque, poiché la valle di Calepio si stende [...] fini della creazione della catarsi tragica, perde di mira il valore intrinseco di ogni singola tragedia, e le opere del Corneille o del Racine, ad esempio, lo interessano soltanto nella misura in cui servono al suo assunto speculativo e nella misura ...
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MANCINI, Filippo Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 maggio 1641 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Nel maggio 1653 si trasferì in Francia, insieme con la madre [...] e rappresentata a Fontainebleau nel 1681.
Nel teatro, i gusti del M. andavano piuttosto verso l'impostazione "eroica" di P. Corneille che non verso J. Racine, anche se una tragedia dello stesso Racine, la Berénice, era stata rappresentata proprio in ...
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SILVANI, Francesco.
Silvia Urbani
– Nacque a Venezia, probabilmente nel 1663, figlio dell’avvocato Cesare e di Margherita Cossali, sua seconda moglie (il fratello Zuane era stato battezzato nel 1661, [...] il rischio di nozze incestuose nei Veri amici del 1713 (sempre che sia suo) fece ricorso all’Héraclius di Pierre Corneille. Il modello della drammaturgia classica francese, le cui traduzioni «accomodate all’uso delle scene d’Italia» circolavano ormai ...
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MARTINELLI, Gaetano
Mario Armellini
Nulla è noto circa i natali e i primi decenni di vita del Martinelli. È tuttavia probabile che se ne debba collocare la nascita non dopo il 1745, risalendo al 1764 [...] . Roy, Persée, Atys, Thésée, Proserpine e Cadmus et Hermione di Ph. Quinault, Hésione di A. Danchet, Bellérophon di Th. Corneille, Alcione di A. Houdar de La Motte. Quanto al linguaggio poetico, il M. mantenne quello, ormai standardizzato nell’opera ...
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plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...