Medico, filosofo e astrologo tedesco (Colonia 1486 - Grenoble o Lione 1535). Ebbe vita agitata e avventurosa: più volte in Francia e in Spagna, insegnò (1515) nell'univ. di Pavia; per le sue dottrine magiche e cabalistiche fu più volte condannato dalla chiesa. Le sue opere principali sono: De occulta philosophia (1510), che è una difesa della magia considerata come scienza suprema (opera costruita ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] ’arabo e di opere originali. Tra i più famosi cultori di a., di magia e di scienze occulte, sono da ricordare CornelioAgrippa di Nettesheim, G. Cardano e G.B. Della Porta. Intanto l’a. andava trasformandosi nella iatrochimica, cercando di isolare i ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] la m. aumenta ancora, in relazione alle traduzioni di nuove opere greche, ermetiche e neoplatoniche. Da Ficino a CornelioAgrippa e Paracelso, da Tommaso Campanella a Giordano Bruno, a molti altri minori pratici ed esperimentatori, la m. costituisce ...
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Teologo domenicano (Ulma 1476 circa - Colonia 1536); prof. di teologia a Heidelberg, poi a Colonia, dal 1527 fu inquisitore a Magonza, Colonia e Treviri; combatté il luteranesimo e istituì molti processi [...] inquisitoriali (nel 1533 contro CornelioAgrippa, del quale condannò il De occulta philosophia). Fu il primo a introdurre nei seminarî tedeschi lo studio della Summa theologica di Tommaso d'Aquino. Tra le sue opere, ricordiamo un commento a una parte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] poi rielaborata nell’edizione in venti libri del 1589. Pur servendosi generosamente dei testi ficiniani e pichiani (e di CornelioAgrippa, che a sua volta ampiamente aveva attinto ai maghi fiorentini nel suo De occulta philosophia, 1533), Della Porta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] . Fra loro quelle di Pico, Achille Achillini, Francesco Petrarca, Ermolao Barbaro, Poliziano, Regiomontano, Erasmo da Rotterdam, CornelioAgrippa, Melantone, Albrecht Dürer, Michelangelo e Martino Lutero. Quest’ultima, per la quale Gaurico era stato ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] della "dotta ignoranza" o da quell'elogio dell'asino che aveva chiuso il De incertitudine et vanitate scientiarum di CornelioAgrippa.
Negli ultimi mesi della sua vita il G. tornò a risiedere a Bagnacavallo, dove, secondo quanto apprendiamo dal testo ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] a Pavia nel 1515. La parte chiromantica dell'opera del D. venne inoltre utilizzata da un famoso occultista, CornelioAgrippa, nel suo De vanitate scientiarum pubblicato nel 1530. Una seconda edizione completa dell'Anastasis avvenne, sempre a Bologna ...
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BONFIGLIO (Bonfio), Luca
Elpidio Mioni
Nacque verso il 1470 a Padova, dove la nobile famiglia dei Bonfigli si era rifugiata nel 1450, dopo essere stata espulsa da Bologna. Nulla sappiamo della sua formazione [...] alcun aiuto "in negotio tam perplexo" (epist. 2347). Nell'inverno del 1531-32 il B. fu a Bruxelles, dove conobbe Aleardo e CornelioAgrippa, coi quali conservò rapporti d'amicizia, come si può ricavare dai pochi cenni nella corrispondenza degli ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] del Tempio, e ancora a lui è attribuita la prima conversione di un gentile alla Chiesa, il centurione Cornelio (Atti 11). Nel 42 il re Agrippa I di Giudea, che aveva avuto il trono da Caligola, perseguita i cristiani facendo decapitare l'apostolo ...
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