MARCHESI (Marchesini), Luigi
Laura Spreti
Nacque a Milano l'8 ag. 1754 da Giovanni e da Isabella Rossi, originari di Modena. Il padre, trombonista, gli insegnò molto presto a suonare il cornodacaccia [...] evirato, il maestro Caironi. Nel 1765, dopo l'evirazione, il M. entrò nel coro della cappella del duomo di Milano diretto da G.A. Fioroni, con il quale studiò anche composizione. Nel carnevale del 1773 debuttò a Roma al teatro delle Dame nelle prime ...
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ALINOVI, Giuseppe
Riccardo Allorto
Musicista, compositore, insegnante, nato a Parma il 27 sett. 1790. Dopo aver compiuto gli studi letterari, si dedicò alla musica, sotto la guida del conterraneo maestro [...] di Parma. Tra le composizioni edite ebbero rinomanza: Pasquale, ossia il postilione (sic) burlato, divertimento per cornodacaccia con accompagnamento d'orchestra, Milano, Ricordi; Introduzione e tema originale con variazioni per pianoforte, ivi ...
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Poeta bulgaro (n. Bjala Voda 1937). Nella sua opera (Kolkoto sinapenoto zărno, 1968; trad. it. Quanto un granello di senape, 1986; Poslanie ot pešechodec "Messaggio di un pedone", 1980; Nošten pazač na [...] 'aurore (2001). In lingua bulgara ha pubblicato ancora: Liceto na m´´Ičanieto ("La faccia del silenzio", 1993); Loven rog: stihotvoreniâ ("Cornodacaccia: poesie", 1996); Pod šat´´ra žreca: stihotvoreniâ v proza ("Sotto la mannaia del druido",1996). ...
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OBOE (fr. hautbois; sp., ted. e ingl. oboe)
Alfredo CASELLA
Francesco VATIELLI
Strumento a fiato (del gruppo dei legni) munito d'un'ancia doppia. Nel tubo, leggermente conico, si aprono alcuni fori [...] a Strasburgo, ebbe l'idea di ricurvare lievemente l'oboe alto dandogli così un aspetto assomigliante al cornodacaccia usato in Inghilterra. Il corno inglese è tagliato una quinta sotto l'oboe ordinario e il suo uso come strumento solista, specie ...
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SCHEGGIALE
Gabriella Aruch Scaravaglio
. Lo scheggiale è una cintura di cuoio o di stoffa preziosa, con fibbia adorna di smalti o di gioielli; era già in uso nel Duecento, specie nell'Italia centrale; [...] per gli uomini serviva a sostener la spada o il cornodacaccia; le donne vi appendevano la scarsella, la catena contenente il necessario per il lavoro, o il libro di preghiere, o anche uno specchio.
Questa cintura più o meno ornata, continua a far ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] , infine, si descrive, all'interno di un castello, un grande cervo aureo con mille corna popolate da uccelli, cavalcato da un uomo che suona un cornodacaccia, mentre una muta di cani l'accompagna abbaiando.Ma la grande invenzione del Tardo Medioevo ...
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NEGRONI da Ello
Silvio Leydi
NEGRONI da Ello (detti Missaglia). – Famiglia di armaioli originari di Ello (oggi in provincia di Lecco) ma attivi a Milano almeno dal XV secolo e fino all’inizio del Cinquecento. [...] Per quanto riguarda le marche delle botteghe Negroni, certamente Antonio utilizzava le iniziali AM (leggibile anche come AN) sotto cornodacaccia (prima della morte del padre) e più tardi la M sotto scarlione crocettato (di bottega) e le lettere MY ...
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CANAVAS (Canavasso, Canavaz, Canevaz)
Giuliana Scappini
Famiglia di strumentisti e compositori d'origine piemontese, alcuni dei quali operarono in Francia tra la prima e la seconda metà del sec. XVIII, [...] anche Carlo, attivo come oboista nella cappella di corte di Torino dal 1783 al 1785, e Carlo Maria, anch'egli cornodacaccia, nell'orchestra della cappella di corte di Torino verso il 1778, ove sembra abbia prestato servizio fino al 1814 (Roberti ...
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PUZZI, Giovanni Antonio Maria
Renato Meucci
Gabriele Rocchetti
PUZZI, Giovanni Antonio Maria. – Nacque a Parma il 24 maggio 1791, da Giacomo e da Maria Tosoni (Parma, Archivio vescovile, Liber baptizatorum [...] notizie di un brillante debutto come solista itinerante, allorché nel teatro di Cremona inaugurò con un concerto per cornodacaccia una serie di ‘accademie musicali’, ricavando il notevole incasso di 332,14 lire; un’altra ‘accademia’ è documentata ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] e fermato la fiera, il cacciatore che giungeva per primo colpiva con la spada o col coltello dacaccia il cervo, fino a che non ne aveva abbattuto le corna. Il cerimoniale per la ripartizione del cervo ucciso è antichissimo. Al signore o a un ospite ...
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corno1
còrno1 s. m. [lat. cŏrnu] (pl. -a, f. con valore collettivo, -i m. negli altri casi). – 1. a. Caratteristica formazione del capo di varî mammiferi ungulati, di solito pari, costituita cioè da una coppia di due elementi sporgenti dalla...
olifante
s. m. [dal fr. ant. olifant (anche oliphant) «avorio; corno d’avorio», alteraz. del lat. elephantus «elefante» e per metonimia «avorio»]. – Corno da caccia in uso nel medioevo, ricavato da zanne di elefante: l’o. di Orlando, quello...