LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] tomista, né aderì completamente al tomismo all'inizio della sua attività intellettuale, per precauzione, come scrisse a p. G.M. Cornoldi, e per l'ambiente ostile. In quel periodo, infatti, tra i gesuiti italiani, il tomismo e la scolastica non erano ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] Conte Oberto, L. Paschetta, Handicappati e scuola. Il bambino cieco nella scuola di tutti, Torino, Stampatori, 1978.
C. Cornoldi, R. Vianello, Handicap e apprendimento. Ricerche e proposte di intervento, Bergamo, Junior, 1995.
J. Davin, E. Delvin, V ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] , V. Rossi, G. A. Venturi, I. Del Lungo, F. Flamini e A. Pompeati, ecc. e, per la teologia e filosofia, G. Cornoldi, G. Poletto, D. Palmieri. Fra i commenti stranieri meritano d'essere ricordati quelli di Filalete (re Giovanni di Sassonia), di A ...
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