Famiglia d'intagliatori, scultori e architetti, originarî di S. Gervasio, presso Firenze. I principali esponenti della famiglia furono: Chimenti o Clemente il Vecchio (1430-1516), autore del coro ligneo [...] per la cappella Minerbetti in S. Pancrazio, a Firenze; il figlio Leonardo, che intagliò in legno, a tutto tondo, il S. Sebastiano della chiesa di S. Ambrogio (1500); i fratelli di Chimenti, Cervagio e ...
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Musicista, nato a Chioggia tra il 1557 e il 1560 e quindi soprannominato Chiozzotto. Nel suo testamento si firma Zuanne di Cruce, prete titolato della chiesa di S. Maria Formosa et maestro di cappella [...] della chiesa di S. Marco. Fu uno dei più eminenti allievi di G. Zarlino che lo chiamò a far parte del coro della cappella Marciana come contraltista. Nel 1595 era eletto vicemaestro di S. Marco e nel 1604 successe a Baldassarre Donato come maestro. ...
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CERNUNNOS
L. Rocchetti
Dio celtico, raffigurato con la barba e caratterizzato da lunghe corna di cervo. È rappresentato su un'ara scavata nel 1710 sotto il coro di Notre-Dame a Parigi (oggi nel museo [...] di Cluny) con il nome iscritto (gli altri tre lati dell'ara raffigurano i Dioscuri e Ercole in lotta con l'Idra). Al collo porta il torques, la parte inferiore del corpo è rovinata, ma si deve ritenere ...
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ripulito
Lucia Onder
Participio passato con valore di aggettivo; compare in espressione figurata, detto della falsità " raffinata ", " perfetta ", di Falsembiante che si presenta vestito da om di coro [...] / religïoso e di santa vita (Fiore CXXX 1-2): il su' bordon non fu di secomoro, / ma di gran falsità ben ripulita; / la sua scarsella avea pien'e fornita / di tradigion, più che d'argento o d'oro (v. 6) ...
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Poeta lirico greco (fine del 7º-prima metà del 6º sec. a. C.), siciliano. Il suo nome, sembra, fu Tisia, ma fu chiamato Σιησίχορος, perché "ordinatore del coro". Visse quasi tutta la lunga vita a Imera, [...] dove probabilmente era nato; sembra che esortasse i concittadini a contrastare le mire su Imera da parte del Falaride di Agrigento. Della sua vastissima produzione (26 libri di inni nella raccolta alessandrina) ...
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. L'ordine trasse la sua origine dai contrasti che dividevano, nella seconda metà del sec. XI, i cluniacensi, di cui alcuni intendevano applicare con minor rigore la regola benedettina, mentre altri volevano [...] la pianta, il disegno generale. Lunga cento metri circa, larga venticinque, terminava con un braccio trasverso di 54 metri, con un coro nel mezzo per l'altare, poco profondo e terminato al principio da una parete ad angolo retto, con tre finestre, e ...
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KROMMER, Franz
Musicista, nato a Kamenitz (Kamenice, in Moravia) il 17 maggio 1760, morto a Vienna l'8 gennaio 1831. Fu istruito nell'arte organistica da un suo zio, maestro del coro a Turas (Tuřany, [...] distretto di Bruna). Divenne poi violinista della cappella del conte Styrum a Simontornya (Ungheria), maestro di coro a Pécs, direttore della musica del reggimento Károly, maestro di cappella del principe Grassalkovića Vienna. Compose un gran numero ...
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ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] ca. questo relativo accordo appare sempre più minacciato, dopo che il clero a Laon si era voluto isolare con un gigantesco coro ispirato a modelli inglesi. Segno di tale volontà di separazione fu lo jubé che i capitoli delle cattedrali - per la prima ...
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Architetto (m. Valladolid 1534). È nota la sua attività, dal 1526, in varie città della Spagna e soprattutto a Siviglia: nella sagrestia "dei calici" e nelle cappelle del coro della cattedrale (1529), [...] una sontuosa decorazione plateresca riveste un impianto ancora gotico, ma il municipio (iniziato nel 1527, terminato nel 1564), specie per il raffinato uso del linguaggio classico nelle sue facciate, è ...
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GIARDINI, Felice
Fausto Torrefranca
Violinista e compositore, nato a Torino il 12 aprile 1716, morto a Mosca il 17 dicembre 1796, allievo del Paladini, quale ragazzo del coro nei duomo di Milano, e [...] poi di G. B. Somis, a Torino. Fu violinista di ripieno nei teatri di Roma e di Napoli e uno schiaffo di N. Jommelli lo guarì dalla mania di improwisare, in orchestra, fioriture e cadenze. Partì da Napoli, ...
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-coro
-còro [v. -corìa]. – Secondo elemento di aggettivi composti della terminologia botanica (per es. anemocòro, zoocòro, ecc.), corrispondenti ai sostantivi astratti in -corìa.
coro1
còro1 s. m. [dal lat. chorus, gr. χορός, con il sign. 1]. – 1. Nell’antica Grecia, gruppo di danzatori che accompagnavano con la danza il canto in onore di qualche dio; la danza stessa, e il luogo in cui essa avveniva. In seguito, nella...