(ted. Köln) Città della Germania (995.397 ab. nel 2007) nel Land Nordrhein-Westfalen. Sorta in un punto di convergenza di varie strade, sulla sinistra del Reno, a partire dalla fine del 19° sec. si è espansa [...] . Il duomo, sorto su una costruzione carolingia, fu iniziato nel 1248 riprendendo lo schema gotico della cattedrale di Amiens (il coro fu consacrato nel 1322, ma la costruzione, interrotta nel 1560 e ripresa soltanto nel 19° sec., fu completata nel ...
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Ogni sorta di vasellame e di utensili di ottone (grandi candelabri, leggii da coro ecc.), che ebbero larga diffusione in tutti i paesi d’Europa dal 15° al 18° sec. e della cui fabbricazione ebbe vanto, [...] già dal 10° sec., la città di Dinant ...
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Salmista (Slangerup, Frederiksborg, 1634 - Odense 1703), vescovo di Fyn. Il suo Aandelige Sjungekor ("Coro di canti spirituali", 1674) mostra completa libertà di movimento rispetto al salmo tedesco, rivelando [...] una personalità potente, di profonda ispirazione. Nel 1682 ricevette l'incarico di comporre il nuovo Salterio ufficiale della Danimarca ...
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Pittore umbro (sec. 14º). Lavorò nel duomo di Orvieto alla grande vetrata del coro, alle vetrate laterali (1325-34) e ai mosaici della facciata (1345). Per la vena giottesca, commista di ascendenze senesi, [...] è stato da alcuni critici identificato con il cosiddetto Maestro di Figline, attribuendogli anche alcune vetrate della basilica inferiore di S. Francesco ad Assisi ...
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Cantante statunitense (Memphis 1942 - Detroit 2018). Cominciò a cantare fin da giovanissima nel coro del padre, pastore battista. Nel 1961 abbandonò gli spirituals e i gospel songs per dedicarsi al rhytm [...] and blues. La musica soul attraversava un periodo di grande popolarità in tutto il mondo e la F., con la forte emozionalità della sua voce, ne divenne l'interprete più celebre. Fra le sue interpretazioni: ...
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Musica
Colpo di mazza, di piede, di mani, con cui il direttore di coro segnava il tempo ai cantori. Nel mensuralismo (➔), complesso determinato di tempi (notato con stanghette-limite attraverso il rigo [...] musicale) il cui numero e modo di susseguirsi genera l’andatura metrica della composizione; in tal senso il termine è frequentemente sostituito dal gallicismo misura. I primi esempi di b. notate a stanghetta ...
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Una delle liturgie delle antiche città greche, per cui un ricco cittadino ( corego) era chiamato dallo Stato ad assumere la responsabilità e le spese di allestimento di un coro lirico o tragico. L’istituzione [...] della c. risale in Atene al tempo di Clistene (508 a.C.). Verso la fine del 5° sec. fu ammessa la sincoregia, cioè la divisione delle spese fra due cittadini, poi alla fine del 4° sec. la c. fu assunta ...
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Scultore (Vicenza 1420 circa - ivi 1485); eseguì a Venezia, col fratello Francesco, gli stalli del coro in S. Zaccaria, il soffitto in legno della sala del Capitolo nella Scuola di S. Maria della Carità, [...] gli stalli del coro nella chiesa dei Frari, ecc. ...
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Scultore (Malines 1672 circa - Würzburg 1760 circa), attivo a Würzburg, ove eseguì stalli del coro nel duomo, statue per il seminario e la chiesa di S. Pietro, e diresse la decorazione plastica della Residenza. ...
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Compositore fiammingo (Anversa o Cambrai 1430 circa - prob. Soignies 1485 circa). Fu maestro di coro ad Anversa e poi segretario di G. Dufay. Scrisse messe, mottetti, canzoni, che rivelano l'influenza [...] della scuola di J. van Okeghem. Tra le messe si ricorda in partic. la Dum sacrum mysterium, sul tema profano L'homme armé ...
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-coro
-còro [v. -corìa]. – Secondo elemento di aggettivi composti della terminologia botanica (per es. anemocòro, zoocòro, ecc.), corrispondenti ai sostantivi astratti in -corìa.
coro1
còro1 s. m. [dal lat. chorus, gr. χορός, con il sign. 1]. – 1. Nell’antica Grecia, gruppo di danzatori che accompagnavano con la danza il canto in onore di qualche dio; la danza stessa, e il luogo in cui essa avveniva. In seguito, nella...