«Chi è il pazzo di noi due? Eh, lo so: io dico: "tu", e tu col dito indichi me. - Va’ là, che così a tu per tu, ci conosciamo bene noi due! - Il guaio è che, come ti vedo io, non ti vedono gli altri! E [...] e possederla. Resta incolume soltanto il signor Laudisi che, con la sua risata beffarda, sopraffà l’inutile vociare del coro.Dunque, dinanzi alla concitazione generale di una comunità in fermento per l’imperscrutabilità di un volto coperto da un velo ...
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È il 6 febbraio 1944, Parigi è occupata dalle truppe tedesche sotto il governo di Vichy e al piccolo Théâtre de l’Atelier, incastonato tra le viuzze di Montmartre, va in scena la prima dell’Antigone, di [...] nel senso etimologico della parola, continuano a voltarsi e a ripiegarsi nelle loro decisioni. Perché se anche, come ci dice il coro, nella tragedia «la molla è carica, non deve fare altro che scaricarsi da sola»; se anche «si è tranquilli, è quasi ...
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Poesia e verità «Coro diverso di grida, di lamenti, di voci oscure e di violenza; paese straniero abitato di mostri, di immagini di spavento e di mistero; tempo senza felicità e senza speranza, pieno di [...] difese; viscere sanguinose di un mondo ignoto spalancate a un sole nemico; e tutto ciò non fuori, non lontano, ma nello specchio stesso dell’anima, contemplazione di un Narciso angosciato dell’acque della ...
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Reso noto in Europa dal film di Akira Kurosawa, Rashōmon (1950) tratto in parte dall’omonimo racconto, Akutagawa Ryūnosuke (1892-1927) è uno degli autori più emblematici del periodo Taishō (1912-1926), [...] , uno spazio-monstrum in cui le voci dei personaggi si sovrappongono, stridono, diventano un’eco indistinta sullo sfondo, un coro stonato che confonde il lettore e lo fa perdere in un labirinto di tortuosi sentieri narrativi. In maniera in parte ...
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L’Antigone di Sofocle mette in scena il dramma della vergine, Antigone, sospesa tra la necessità di rispettare la sacralità della legge divina che chiede di assecondare sepoltura ai cadaveri dei congiunti [...] il dramma della parola inascoltata: la profezia di Tiresia, le parole di Ismene ed Emone, i tentativi di persuasione del coro della città; «la sfida di un linguaggio che raddoppia, nella performance verbale, l’oltraggio dell’azione» (D. Susanetti ...
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Medea è una figura mitica immortale nella tradizione letteraria antica e moderna. Si tratta dell’eroina della Colchide che, innamoratasi di Giasone, tradisce la propria patria e il re Eeta, suo padre, [...] occidentale, è importante tornare a rileggere Euripide.
Nel testo, e in particolar modo nei monologhi e nei dialoghi con il coro o la nutrice in cui è protagonista assoluta e incontrastata, Medea sceglie il proprio destino, è fin dall’inizio la ...
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L’asse a cui oggi si riconduce principalmente il termine nostalgia è quello temporale: si ha nostalgia della propria adolescenza, a volte di un amico perso, spesso di qualcosa che non c’è stato. Pochi [...] rimandano a sensazioni di piacere e protezione. Di conseguenza, l’Heimat ottocentesca diventa espressione della critica mossa in coro dai popoli all’espansione industriale e capitalistica che mina l’ambiente, le tradizioni, l’intimità dei luoghi dell ...
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“Mi sono trasferita a Perugia dalla Puglia quando avevo dodici anni per via del lavoro di mio padre, che fa il medico”.
“Ricordo il giorno in cui salutai la mia migliore amica delle elementari che partiva [...] a muoversi dal posto che hanno sempre chiamato «casa», sembra comunque possibile ravvisare un filo rosso all’interno di questo coro di voci: uno stesso moto centripeto, uno stesso movimento che spinge alla fuga dalla periferia verso il centro, dagli ...
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-coro
-còro [v. -corìa]. – Secondo elemento di aggettivi composti della terminologia botanica (per es. anemocòro, zoocòro, ecc.), corrispondenti ai sostantivi astratti in -corìa.
coro1
còro1 s. m. [dal lat. chorus, gr. χορός, con il sign. 1]. – 1. Nell’antica Grecia, gruppo di danzatori che accompagnavano con la danza il canto in onore di qualche dio; la danza stessa, e il luogo in cui essa avveniva. In seguito, nella...
Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito stalli lignei formanti una struttura...
Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, specificatosi il significato...