Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] Letteratura
Danza unita al canto, l’insieme delle persone che l’eseguivano e la parte stessa del dramma destinata a essere cantata dal coro.
In Omero, c. è il luogo della danza, poi il gruppo dei danzatori in canto e la loro danza, di solito in onore ...
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coro
Antonietta Pozzi
Il gusto di cantare insieme
Il coro, un insieme di più voci che cantano contemporaneamente, è una forma di espressione diffusa nelle culture umane e presso le civiltà antiche. [...] Jacopo Peri (1600), l'Orfeo (1607) di Claudio Monteverdi, o all'oratorio Jephte (1650 circa) di Giacomo Carissimi ‒ il coro svolge un'importante funzione. Nel Settecento la coralità assume grande rilievo nelle Passioni di Bach, negli oratori di Georg ...
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Compositore e direttore di coro (Tönning 1904 - Bad Oeynhausen 1973); studiò al conservatorio di Lipsia. Autore di musica sacra e oratoriale, fu attivo come insegnante a Lipsia, Berlino e Detmold, diresse [...] dal 1961 il Bachverein di Colonia e la Frankfurter Kantorei ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] le virtù e le imprese degli dei; era accompagnata dalla cetra e il ritornello (efimnio) permetteva che al canto prendessero parte in coro anche gli ascoltatori. Già in Omero (Iliade X, 284-294) fra l’invocazione e la preghiera s’inserisce una parte ...
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Canto liturgico della chiesa luterana, per coro, condotto in forme diverse a seconda degli ambienti e dei testi. I c. furono introdotti da M. Lutero e J. Walther su testi tedeschi derivati generalmente [...] dalle Sacre Scritture ed elaborati in musica (dapprima monodico-omofonica poi omoritmico-polifonica), spesso su melodie di derivazione cattolico-romana. Il termine passò poi a designare un componimento ...
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Nome di ciascuno dei cantori e danzatori componenti l’antico coro greco, il cui numero e la cui qualità variavano a seconda del coro (lirico o drammatico, religioso o agonistico). Nell’agone drammatico [...] il coro era maschile, mentre il coro religioso poteva essere anche femminile. Il numero dei c. andava da 7 fino a 50.
Furono così chiamati, da una tradizione (Timoteo di Costantinopoli) che attribuiva loro pratiche orgiastiche, anche i messaliani ...
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Canto alternato tra il solista e l’assemblea (o il coro), una delle più antiche formule del canto liturgico con testo latino. Nello stile polifonico, il canto dei solisti, a più voci, è piuttosto elaborato [...] divino sia nella messa. Nell’ufficio divino il r. è in diretto rapporto con la lettura e costituisce la risposta del coro (o dell’assemblea) alla lettura medesima. Nella messa, si ha il salmo responsoriale dopo la prima lettura: il solista esegue il ...
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Compositore (Cremona 1525 circa - Padova 1601); studiò con A. Willaert; maestro di coro a Osimo e di cappella alle cattedrali di Padova, Ravenna, Loreto, e di nuovo Padova. Compose chiare ed euritmiche [...] polifonie sacre e profane di grande importanza storica (pubbl. 1555-1602) ...
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Cantante statunitense (Memphis 1942 - Detroit 2018). Cominciò a cantare fin da giovanissima nel coro del padre, pastore battista. Nel 1961 abbandonò gli spirituals e i gospel songs per dedicarsi al rhytm [...] and blues. La musica soul attraversava un periodo di grande popolarità in tutto il mondo e la F., con la forte emozionalità della sua voce, ne divenne l'interprete più celebre. Fra le sue interpretazioni: ...
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Musica
Colpo di mazza, di piede, di mani, con cui il direttore di coro segnava il tempo ai cantori. Nel mensuralismo (➔), complesso determinato di tempi (notato con stanghette-limite attraverso il rigo [...] musicale) il cui numero e modo di susseguirsi genera l’andatura metrica della composizione; in tal senso il termine è frequentemente sostituito dal gallicismo misura. I primi esempi di b. notate a stanghetta ...
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-coro
-còro [v. -corìa]. – Secondo elemento di aggettivi composti della terminologia botanica (per es. anemocòro, zoocòro, ecc.), corrispondenti ai sostantivi astratti in -corìa.
coro1
còro1 s. m. [dal lat. chorus, gr. χορός, con il sign. 1]. – 1. Nell’antica Grecia, gruppo di danzatori che accompagnavano con la danza il canto in onore di qualche dio; la danza stessa, e il luogo in cui essa avveniva. In seguito, nella...