corollario
corollàrio [Der. del lat. corollarium (aes), der. di corolla, dim. di corona "gratifica", in forma di corone d'oro o d'argento, che presso i Romani si dava agli attori oltre il normale compenso, [...] e quindi "conseguenza di qualcosa ben fatto"] [FAF] Nella logica, e di qui nelle matematiche, teorema che si deduce come logica e diretta conseguenza di un teorema precedente, così da non richiedere un'ulteriore ...
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Genere delle famiglia Asclepiadacee, con circa 80 specie delle regioni tropicali dell'India, Africa e Australia. Sono suffrutici ora volubili, ora a fusti grassi (C. stapeliaeformis Haw.), molto singolari [...] per la conformazione della corolla rigonfia alla base, quindi assottigliata e poi allargantesi in alto in 5 lobi arcuati e generalmente saldati alla sommità. ...
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Genere di piante della famiglia Valerianacee. Sono piante erbacee con fiori in corimbo o pannocchia, con calice di molti e piccoli denti, arricciati nell'antesi, quindi trasformantisi in un pappo di setole [...] piumose; corolla divisa in 5 lobi irregolari, munita di sperone, stame unico inserito alla fauce del tubo. Il frutto è uniloculare con un solo seme. Comprende circa 12 specie diffuse nei paesi circummediterranei. La più comune in Italia è C. ruber L. ...
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Genere di piante della famiglia delle Timeleacee con fiori senza corolla, con 4 sepali, 8 stami, ovario a stilo breve e stimma capitato, frutto a drupa. Comprende 50 specie (una decina presenti in Italia) [...] di piccoli arbusti originari dell’Europa, dell’Asia e dell’Africa. Tutte le d. sono velenose, alcune (particolarmente esotiche) danno, dalla corteccia, fibre tessili usate per corde ecc. e fibre usate ...
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In botanica, perianzio omeoclamide, cioè non differenziato in calice e corolla. Più esattamente, p. è il perianzio omeoclamide che consta di un solo verticillo di antofilli equivalenti fra di loro (Urticacee), [...] mentre pseudoperigonio, che è il tipo più comune, è quello in cui gli antofilli, in 2 o più cicli, nella filogenesi sarebbero diventati uguali per uguaglianza di funzione (Gigliacee). I pezzi del p. sono ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni. Hanno fiori mancanti di calice e corolla, unisessuali e riuniti in amenti; il frutto è una capsula; i semi sono provvisti di un ciuffo di peli alla base. Comprende più [...] di 300 specie legnose, quasi tutte dell'emisfero boreale, presenti lungo i corsi d'acqua e i laghi, tra cui il pioppo (Populus) e il salice (Salix) ...
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Valerianacee Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Dipsacali, con fiori asimmetrici, corolla simpetala pentamera, spesso speronata, stami 1-4, ovario infero, trimero, ma con un solo ovulo; frutto ad [...] achenio coronato da un pappo. Sono erbe, di rado arbusti, con foglie opposte, talvolta connate, e infiorescenze cimose bratteolate. Comprende circa 300 specie distribuite in prevalenza nell’emisfero boreale ...
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verbasco Genere di piante della famiglia Scrofulariacee (v. fig.), con corolla a tubo molto breve e 5 stami, spesso con filamenti villosi: sono per la maggior parte piante bienni con fiori di solito gialli, [...] di rado violacei o bianchi, in grappoli, semplici o composti, spighe o fascetti. Comprende 360 specie dell’Europa e del Mediterraneo, di cui 25 in Italia, alcune polimorfe; sono frequenti gli ibridi spontanei.
Il ...
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RHINANTHUS (dal gr. ῥιν "naso" e ἄνϑος "fiore", per la forma della corolla)
Augusto Béguinot
Genere della famiglia Scrofulariacee (Linneo, 1737) e che ha dato il nome alla sezione Rhinantheae che comprende [...] e che fu scissa da moderni monografi in alcune decine di piccole specie, tutte piante annuali a racemo foglioso, corolla gialla a labbro superiore fatto ad elmo schiacciato, capsula orbicolare compressa, semi discoidei alati o no. Sono comuni nei ...
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Genere della famiglia delle Scrofulariacee, fondato da Linneo (1735) che ha dato il nome alla tribù delle Antirrinoidee. Comprende piante annuali o perenni, erbacee o suffruticose con foglie lineari-lanceolate [...] ascelle sorgono i fiori, spesso cospicui, formanti un racemo. Constano di un calice 5-partito sin quasi alla base, di una corolla bilabiata a fauce chiusa e munita di peli (barbata) ed a tubo prolungato alla base a guisa di gozzo: stami 4-didinami ...
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coròlla s. f. [dal lat. corōlla «coroncina» (v. la voce prec.), tratto al nuovo sign. da Linneo (1736)]. – In botanica, la parte più appariscente del fiore, costituita dal complesso dei petali riuniti in uno o più verticilli all’interno del...