Complesso di petali di un fiore, situato all’interno del calice, a circondare gli organi riproduttori del fiore. Si distingue dal calice perché i suoi costituenti hanno colore diverso dal verde, sono più delicati e più grandi. La funzione della c. è vessillare, cioè serve a richiamare gli animali pronubi dell’impollinazione. Dopo la fecondazione si secca o cade. La c. può essere dialipetala (fig. ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] r. i rami primari, che portano all’apice un’ombrelletta, mentre si dicono r. secondari i peduncoli dei singoli fiori.
Nella struttura primaria del fusto e della radice, i r. midollari sono strisce radiali ...
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tepalo In botanica, nei fiori delle Angiosperme, antofillo di un perigonio, cioè di un perianzio nel quale i vari pezzi hanno tutti funzione vessillifera, non distinguibili pertanto in sepali e petali. [...] Per es., gli elementi delle corolle dei gigli e dei tulipani. ...
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trifoglio Nome comune del genere di piante erbacee Trifolium caratterizzate da una foglia tipicamente composta di tre foglioline; vi appartengono oltre 300 specie delle regioni temperate e subtropicali, [...] 5-7, foglioline, stipole saldate alla base del picciolo; hanno fiori riuniti in capolini o spighe, terminali o ascellari con corolle gialle, bianche, rosse, violacee; il frutto è un legume piccolo, spesso indeiscente. Delle specie italiane molte sono ...
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Studio delle variazioni indotte nella discendenza di piante i cui gameti siano stati sottoposti all’azione di campi elettromagnetici. La tecnica fu introdotta da A. Pirovano che fondò, nel 1928, un Istituto [...] ottenne, ibridando con polline trattato, forme dette elettrogenite che, rispetto ai capostipiti, presentano nanismo, ritardo nella fioritura, mutamenti del colore delle corolle e dei frutti ecc. Alcune forme possono essere utilizzate in agricoltura. ...
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Nome comune di alcune specie di piante erbacee del genere Salvia, e in particolare di S. officinalis (v. fig.), molto usata in cucina come erba aromatica. Il genere Salvia appartiene alla famiglia delle [...] regioni del Mediterraneo e nel Messico. Si tratta di erbe, suffrutici o frutici, che hanno i fiori con calice e corolla bilabiati, corolla bianca, rosea, azzurra, violacea, rossa o gialla, due soli stami (e non 4, come in quasi tutte le Lamiacee).
La ...
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Anatomia e medicina
Ciascuna delle due pliche cutanee carnose, mobili per la presenza di muscoli cutanei, che circondano l’apertura orale dei Mammiferi.
Anatomia comparata
Fra le l. e la parte anteriore [...] ; i Jívaro introducono nel labbro anche piume colorate.
Botanica
Una delle due parti in cui è diviso il lembo dei calici o delle corolle zigomorfe; si distingue un l. superiore, rivolto verso l’alto, e un l. inferiore, opposto al primo. I calici o ...
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turgore In botanica, pressione idrostatica esercitata dal contenuto delle cellule vegetali turgescenti sulle loro pareti; si verifica in seguito ad assunzione di acqua nei vacuoli presenti nel citoplasma [...] a esso è anche legata la solidità meccanica degli organi erbacei che sono privi o poveri di tessuti di sostegno, quali le corolle di molti fiori, le foglie molto grandi, i fusti giovani; l’appassimento è dato dalla caduta del turgore. I movimenti di ...
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Linneo, Carlo
Paolo Casini
Il grande botanico che diede nome e cognome alle piante
Linneo, medico e botanico svedese, si occupò di piante sin da giovane cercando nuovi criteri per nominare e classificare [...] John Ray e il francese Joseph Tournefort proposero di classificare le piante a seconda della forma delle foglie e delle corolle. Linneo pensò invece di studiare gli organi riproduttivi contenuti nei fiori, ovvero il numero e l’ordine degli stami (i ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] , a guisa di cappuccio, di colore per lo più verde, più di rado giallognolo o rossastro. Quando il fiore è maturo, la corolla cade, staccandosi dalla base, e scopre l'androceo, costituito di regola da 5 stami, più di rado in numero superiore (fino a ...
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coròlla s. f. [dal lat. corōlla «coroncina» (v. la voce prec.), tratto al nuovo sign. da Linneo (1736)]. – In botanica, la parte più appariscente del fiore, costituita dal complesso dei petali riuniti in uno o più verticilli all’interno del...