In anatomia, formazione disposta a guisa di corona intorno a un organo. Tra le arterie: le c. cardiache, le c. labiali, la c. malleolare di Hyrtl e la c. stomachica o arteria gastrica sinistra. Solco [...] talora causata dal semplice aumento di volume del cuore o dall’eccesso della sua attività (nei quali casi il circolo coronarico non è più adeguato alle richieste del miocardio), oppure da carenza d’ossigeno nel sangue circolante.
La coronarografia è ...
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trombòsi Condizione morbosa caratterizzata dalla formazione di un trombo, cioè di una massa solida derivata dal sangue e presente a livello di un vaso del distretto arterioso o venoso. La sintomatologia [...] l'occlusione acuta e improvvisa del vaso interessato. A seconda del distretto interessato si può avere la t. delle coronarie, causa più frequente dell'angina pectoris e dell'infarto del miocardio, la t. delle arterie cerebrali, causa di ictus ...
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Scienza che si occupa dello studio del cuore, in condizioni normali o patologiche.
Diagnostica
Evoluzione dei mezzi diagnostici. - L’esame clinico delle condizioni cardiocircolatorie si limitava in passato [...] fig. 1 A e B) e coronarografia è spesso possibile dilatare con appositi cateteri a palloncino gonfiabile una o più arterie coronarie (➔ angioplastica) che presentino stenosi (fig. 2). Questa tecnica è diffusissima e in molti casi può rappresentare un ...
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anastomosi vascolare
Luigi Chiariello
Paolo Nardi
Intervento che consente di stabilire o ristabilire la continuità dei vasi, sia che si tratti di condotti vascolari naturali (arterie o vene) sia di [...] , sia di quella cardiaca, con suture interessanti le coronarie, le grandi arterie (aorta ascendente, arco, aorta termino-terminali. Un’anastomosi termino-laterale è il bypass coronarico, in cui l’estremità terminale dell’innesto (arteria mammaria ...
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(IV, p. 674; App. III, I, p. 134)
L'a., o aterosclerosi per ricordare il termine che fa riferimento anche alla caratteristica lesione ateromasica, continua a occupare, per le sue conseguenze d'organo, [...] di inizio e di evoluzione diversi a seconda dei distretti arteriosi (per es. quello carotideo nei confronti del cerebrale, il coronarico rispetto a quello della mammaria interna, ecc.) per motivi non ancora ben conosciuti. È così per esempio che l'a ...
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Chirurgo sudafricano (Beaufort West, Provincia del Capo, 1923 - Pafo, Cipro, 2001). Perfezionatosi in chirurgia cardiotoracica all'Università del Minnesota (1956-58), tornò a Città del Capo per lavorare [...] ; la sopravvivenza dell'operato fu di quasi due anni e la morte dovuta a massiccia aterosclerosi delle arterie coronarie. Una nuova sensazionale tecnica cardiochirurgica fu tentata da B. nel 1975: senza asportare al ricoverato il cuore lesionato ...
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Intensa e tenace costrizione dei vasi sanguigni (particolarmente arteriosi o arteriolari), che ha per effetto immediato l’ischemia in un territorio organico più o meno vasto. Consegue a stimoli che agiscono [...] consegue all’a. è alla base di fenomenologie che si diversificano a seconda della estensione e della sede anatomica interessata (per es., dolori precordiali in caso di a. delle arterie coronarie; crisi ischemiche alle mani nel morbo di Raynaud ecc.). ...
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I progressi conseguiti dalla c. generale negli ultimi tempi non sono altrettanto spettacolari di quelli registrati nel recente passato, perché essenzialmente costituiscono un perfezionamento - nei particolari [...] intrinseca dell'arteria mesenterica superiore, la stenosi della carotide interna, dell'arteria renale, delle arterie coronarie (coronarografia). Questa tecnica rende inoltre possibile l'embolectomia con il palloncino di Fogarty e la trombectomia ...
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MIOCARDITE (XXIII, p. 412)
Vittorio PUDDU
Mentre si continua ad usare il termine miocardite per definire i processi di alterazione del muscolo cardiaco, per lo più acuti, meno frequentemente cronici, [...] connettivali, che dipende da lenta sclerosi, da restringimento progressivo e da occlusione dei piccoli rami delle arterie coronarie, e al quale si deve una delle più frequenti sindromi cliniche di cronica affezione cardiaca, con ingrandimento ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] 'aorta, ed endocardite ulcerosa, ibid., XI [1885], pp. 42-54, in collab. con E. Rossoni; Sulla stenosi degli orifizi delle coronarie, in Bull. della Soc. Lancisiana degli ospedali di Roma, XVII [1897], 1, pp. 276-279; Sopra la sclerosi delle arterie ...
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coronarico
coronàrico agg. [der. di coronario] (pl. m. -ci). – In anatomia e medicina, pertinente alle arterie e vene coronarie: circolo c., circolazione che provvede all’irrorazione del miocardio mediante le arterie e le vene coronarie; insufficienza...
coronario
coronàrio agg. [dal lat. coronarius]. – 1. Relativo a una corona, in particolari locuz.: oro c. (lat. aurum coronarium), somma di denaro che le province romane offrivano al capitano vittorioso, in luogo dell’originaria corona d’oro;...