Pittore (Ginevra 1815 - ivi 1893). Studiò a Parigi con J.-A.-D. Ingres che seguì in Italia. Visse poi a Parigi (1838-42) e vi conobbe J.-B.-C. Corot, J.-F. Daubigny, Th. Rousseau ed E. Delacroix, che ebbero [...] importanza per il suo sviluppo. A Ginevra, dove si stabilì nel 1843, fu eccellente maestro a una ristretta cerchia di allievi, tra cui F. Hodler. I suoi paesaggi sono d'una rara delicatezza e sensibilità ...
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Paesista tedesco, nato il 3 aprile 1860 a Memel; allievo (1884-85) all'accademia di Monaco del paesista Fröhlicher, subì poi l'influenza del Böcklin e del Corot. Venuto nel 1886 per la prima volta in Italia, [...] vi si trattenne poi spesso. Il B. è stato uno dei membri fondatori della Secessione di Monaco. La sua arte è dedicata esclusivamente al paesaggio; dopo i primi studî fatti sul litorale del Mare del Nord, ...
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NORSTEDT, Johan Reinhold
Axel Romdahl
Pittore e incisore, nato il i luglio 1843 a Lund, morto il 15 dicembre 1911 a Stoccolma. Studiò ivi e in Parigi, ove subì l'influenza del Corot e del Daubigny. [...] Un intimo, profondo lirismo pervade il maggior numero dei suoi dipinti. Suoi quadri nei musei di Stoccolma e di Goteborg. Si occupò pure d'incisione. La moglie, Anna Munthe N. (nata nel 1854), è un'ottima ...
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Pittore (Lione 1814 - Morestel, Isère, 1894). A Parigi, interrotti gli studî per divenire notaio, si dedicò alla pittura e si formò, più che all'École des beaux-arts (1837-38), guardando a C. Corot, di [...] cui fu amico, e lavorando en plein air nei dintorni di Parigi. Fu più volte in Italia (1840-42, 1843-45) e visse appartato a Crémieu e poi a Morestel. Dipinse esclusivamente paesaggi, discostandosi dalla ...
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RAVIER, Auguste
Y. Obriot
Pittore, nato a Lione il 4 maggio 1814, morto a Morestel il 26 giugno 1894. Dopo un breve soggiorno a Parigi alla scuola di belle arti, tornò a Lione; per consiglio del Corot, [...] ricerche, è assai vicina a quella degl'impressionisti.
Ignorato durante la vita dal gran pubblico, ma apprezzato da amici come Corot, Français e Daubigny, ha oggi opere al Louvre, al Lussemburgo, al Petit Palais e in parecchi musei di provincia.
Bibl ...
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HEYMANS, Adrien Joseph
Sophie A. Deschamps
Paesista, nato ad Anversa l'11 giugno 1839, morto a Bruxelles nel dicembre del 1921. Studiò nell'accademia di Anversa: fu fortemente influenzato dal Daubigny, [...] dal Millet e dal Corot. Soggiornò in Olanda e in Inghilterra, ma si stabilì nel suo villaggio di Campine ove lavorò direttamente dalla natura. Il H. fu uno dei migliori pittori della nuova scuola paesista belga ed è da porre tra gl'impressionisti ...
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Pittore lituano (Kibartai, Lituania, 1860 - Mosca 1900), uno dei più significativi paesaggisti russi del sec. 19º. Membro del gruppo degli Ambulanti, partecipò successivamente anche alle mostre del Mondo [...] dell'Arte. In Francia, nel 1889, ammirò soprattutto Corot e gli artisti di Barbizon ma fu anche in contatto con gli impressionisti. Allievo di V. D. Polenov, ne sviluppò il delicato paesaggismo trasfigurandolo in atmosfere cariche di lirismo e ...
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Pittore, scultore e ceramista (Copenaghen 1840 - ivi 1920), si ispirò in un primo momento al pittore Th. Lundbye. Tra il 1874 e il 1878 fu a Parigi, dove studiò con L. Bonnat e si avvicinò a Corot, Millet [...] e T. Rousseau. Dal 1877 al 1879 fu in Italia, dove dipinse alcuni paesaggi di grandi dimensioni. Viaggiò poi in Spagna e in Tunisia; tornato in patria, incontrò P. Gauguin (1884-85). Aderì all'impressionismo, ...
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PASTORIS, Federico
Jole Carnemolla
Pittore e incisore, nato ad Asti nel 1837, morto a Torino il 24 ottobre 1884. Studiò prima sotto la guida del Gamba; quindi a Parigi e a Roma dove subì le influenze [...] del Corot e del Fortuny. Espose, per la prima volta, nel 1861, Gloria avvenire; in Battesimo di Gala, la sua maniera si evolve, e si mostra completa e personale in Incamminiamoci, esposto nel 1870. Altre sue opere: Verso le sei, Strada facendo (1871 ...
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Pittore francese (Bordeaux 1875 - Parigi 1947). Condiscepolo di H. Matisse, al quale rimase molto legato, nella scuola d'arte decorativa di Parigi e presso G. Moreau, M. visitò spesso il Louvre, interessato [...] in particolare a Cl. Lorrain e C. Corot. Toccato dall'arte di P. Cézanne, V. van Gogh e G. Seurat, dal 1898, si orientò verso forme essenziali e colori puri e fu tra i protagonisti del fauvisme (Matisse che dipinge nell'atelier di Manguin, 1904-05), ...
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corotazione
corotazióne s. f. [comp. di co-1 e rotazione]. – Rotazione congiunta di più corpi, in partic. di astri o di sistemi di astri: c. di pianeti, di galassie, ecc.