ROBERT, Paul
Rudolf Kaufmann
Pittore, nato il 19 marzo 1851 nel Ried presso Biel, morto il 10 ottobre 1923 a Orvin. Ricevette il primo insegnamento artistico dal padre, Aurèle. Indi continuò i suoi [...] Dal 1873 al 1882 passò gl'inverni a Parigi. Per il suo sviluppo artistico furono d'importanza decisiva M. v. Schwind, Corot e Daubigny. Opere principali sono le tre pitture allegoriche nello scalone del museo di Neuchâtel (1886-1894), il progetto per ...
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MONTICELLI, Adolfo
Palma Bucarelli
Pittore, nato da famiglia italiana in Marsiglia il 14 ottobre 1824, morto ivi il 26 maggio 1886. Studiò disegno nella scuola di belle arti della sua città natale col [...] Augusto Raimonde Aubert. Nel 1856 a Parigi si legò in amicizia con N. Diaz, dal quale molto imparò, e frequentò il Corot e il Daubigny. Soggiogato da una passione ideale per l'imperatrice Eugenia, visse a Parigi fino al 1870, ma dopo Sedan abbandonò ...
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Pittore (Arnhem 1790 - Napoli 1837). Grazie all'appoggio di Luigi Napoleone fu a Parigi (1808-11), allievo di J.-V. Bertin e J.-X. Bidauld, e poi a Roma. A Napoli dal 1815, aprì una scuola di pittura (1820) [...] il vedutismo d'impronta classicista della sua formazione, dal 1830 circa P., certamente al corrente delle esperienze di Corot e di Turner, approfondì la ricerca cromatica e atmosferica (Effetto del sole sulle case, Solothurn, Museo; Veduta di ...
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AVONDO, Vittorio
Franca Dalmasso
Nacque a Torino il 10 ag. 1836. Il padre, professore di diritto all'università, lo voleva avviare all'avvocatura; ma l'A. a 15 anni lasciò gli studi per la pittura, [...] . In questo tempo viaggiò in Olanda e in Belgio, e, nel 1855, andò a Parigi: all'Esposizione universale ammirò Corot e i paesisti di Fontainebleau, Rousseau, Huet e specialmente Daubigny. Il soggiorno parigino fu determinante: al ritorno a Ginevra si ...
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MAUVE, Anton
G. I. Hoogewerff
Pittore e incisore, nato a Zaandam (Olanda) il 18 settembre 1838, morto ad Arnhem il 5 febbraio 1888. Fu uno dei maestri principali e anzi uno dei fondatori della cosiddetta [...] fu al villaggio di Laren, centro di pittori (Barbizon olandese). Dipinse motivi rustici sotto l'influsso di Millet e di Corot, ma con qualità personali. Le sue scene della spiaggia olandese, i suoi paesaggi, animati da greggi, si caratterizzano per ...
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MOREAU, Louis-Gabriel, detto M. l'aîné
Jean Jacques Gruber
Pittore paesista, nato nel 1740, morto a Parigi nel 1806. Allievo del De Machy, il M. non ebbe, in vita, grande notorietà. È stato rivelato [...] Besançon e Nantes, e taluni meravigliano per una sincerità che ricorda qualche opera del Desportes e le prime opere del Corot. L'impressione più originale che il M. abbia fatto nel paesaggio è forse la freschezza atmosferica fino allora ignota.
Bibl ...
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Pittore italiano (Roma 1826 - Marina di Pisa 1903). Dotato di acuto spirito critico, accanto all'impegno patriottico e politico (volontario nella guerra del 1848 e nella difesa della Repubblica romana, [...] arricchendosi, nei frequenti soggiorni in Toscana, in Francia e in Inghilterra, di importanti esperienze, sensibile alle ricerche di Corot, della scuola di Barbizon e dei macchiaioli, ma anche attento alle poetiche dei preraffaelliti e di Morris (La ...
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Corrente artistica sviluppatasi in Francia nel 19° secolo.
Arte
Il nome i. deriva dall’epiteto, inizialmente usato in senso spregiativo contro i pittori del gruppo, tratto dal titolo di un quadro di C. [...] verismo di G. Courbet, nell’osservazione del vero dei paesisti di Barbizon, nel lirismo pittorico di J.-B.-C. Corot. Si oppone alla pittura accademica ufficiale operando per la costruzione di una diversa e precisa concezione dell’arte. Il riferimento ...
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Pittore (Parigi 1839 - Moret-sur-Loing, Senna e Marna, 1899); nato da genitori inglesi, dopo gli studî commerciali a Londra, decise di dedicarsi alla pittura. A Parigi frequentò i corsi di Ch. Gleyre (1862-64) [...] condividendone le nuove ricerche en plein air. Partito da una pittura dal disegno fermo, vicina alle soluzioni di J.-B.-C. Corot e di Ch.-F. Daubigny (Veduta di Montmartre, 1869, Grenoble, Musée de Peinture et de Sculpture), dopo il 1870 si accostò ...
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Pittore, nato a San Lazzaro di Savena (Bologna) il 27 dicembre 1832, morto a Bologna il 23 gennaio 1916. Figlio di un fattore, fattore e fornaciaio egli stesso, visse oscuro e poverissimo. La sua opera, [...] dei motivi paesistici che predilige, arriva, per suo conto, a realizzazioni parallele a quelle dei grandi paesisti francesi: J. B. Corot, Th. Rousseau, J. F. Millet (che conobbe solo tardi in un viaggio a Parigi nel 1867) e dei macchiaioli toscani ...
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corotazione
corotazióne s. f. [comp. di co-1 e rotazione]. – Rotazione congiunta di più corpi, in partic. di astri o di sistemi di astri: c. di pianeti, di galassie, ecc.