Pittore e incisore (Reggio nell'Emilia 1818 - Torino 1882). Fu il più sensibile dei pittori romantici italiani e uno dei più intimamente partecipi al movimento europeo. Dipinse quasi esclusivamente paesaggi, [...] rimase fino al 1865, entrando in contatto con A. Calame e C.-F. Daubigny. Fu a Parigi (1855 e 1861), dove conobbe Corot e Troyon, a Londra (1865), dove poté ammirare soprattutto Turner e Constable, a Firenze (1866), dove s'incontrò con Signorini e ...
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PAÁL, László (Ladislao)
Palma Bucarelli
Pittore ungherese, nato il 30 giugno 1846 a Zám (Hunyad), morto il 3 marzo 1879 a Charenton. Compiuti gli studî classici ad Arad e frequentata per poco la locale [...] in gran parte di stranieri, e sempre più rimase fedele ai principî che avevano fatto grande l'arte del Daubigny, del Corot, del Millet, del Rousseau, col quale fu più volte confrontato. Dotato di viva fantasia e di calda vena lirica, si sforzò ...
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Pittore (Firenze 1835 - ivi 1901). Tra le più significative personalità del gruppo dei macchiaioli, di cui fu anche teorico, dipinse impressioni urbane e paesaggistiche (Novembre, 1870) e opere animate [...] a La Spezia dove riprese a dipingere dal vero con effetti fortemente chiaroscurati; fu poi a Parigi in contatto con J.-B.-C. Corot e i pittori della scuola di Barbizon. Tornato in Italia, nel 1862 conobbe D. Martelli (con il quale nel 1867 fondò il ...
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Pittore francese (Bordeaux 1840 - Parigi 1916), considerato il maggiore rappresentante del simbolismo pittorico. La sua produzione, caratterizzata da soggetti inusuali e bizzarri legati al mondo onirico, [...] specie a carboncino, e alla litografia. Gli studi di paesaggi, nei quali è evidente anche il richiamo a B.-C. Corot, ma soprattutto le composizioni dai soggetti strani e insoliti, intrisi di tristezza e disperazione, trovano la loro originalità nella ...
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Pittore, nato a Fucine d'Ossana, in Val di Sole, il 3 febbraio 1881, morto a Clès l'8 ottobre 1923. Rimasto orfano a dodici anni fu costretto per vivere a fare il merciaio ambulante, e solo a vent'anni [...] specialmente paesaggi che tagliò sempre più decorativamente, preferendo motivi malinconici e tornando, pur attraverso influenze del Corot e dei paesisti scozzesi, alle gloriose tradizioni dei pittori vedutisti veneziani, sui quali anche quelli si ...
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FRAGONARD, Jean-Honoré
Louis Gillet
Pittore, nato a Grasse (Alpi Marittime) il 5 aprile 1732, morto a Parigi il 22 ottobre 1806. A Parigi (1746) fu dal 1746 allievo di F. Boucher, poi dell'Accademia [...] -Weill e le sanguigne di Besançon) che fanno epoca nella storia del paesaggio, e fra l'Italia del Poussin e quella del Corot, presentano un'Italia tutta particolare, da scenario e da romanzo, con i suoi terrazzi, le sue ville, le sue fontane, i suoi ...
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Pittore. Nacque nel 1661 a Champigneul (Champagne), morì a Parigi nel 1743. Giovanissimo, a Parigi, lavorò nello studio di Nicaise Bernaert (1620-1678), detto Nicasius, pittore animalista e di nature morte. [...] , castello), studî condotti con una maniera allora completamente nuova; paesaggi costruiti per "valori", come farà più tardi il Corot.
Bibl.: H. Vollmer, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IX, Lipsia 1913 (con la bibl. prec.); J. Ajalbert, in ...
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AMSTERDAM (III, p. 46).
Istituti culturali. - Amsterdam vanta il maggior museo dell'Olanda, il Rijksmuseum (Museo dello stato), che nelle sue 300 sale contiene tra altro una delle principali pinacoteche [...] contiene una collezione di arte applicata, una ricca galleria di arte moderna (Israëls, Sluyters, Maris, van Gogh, Monticelli, Corot, Toorop, Konijnenburg, ecc.) e il museo dell'Estremo Oriente e dell'India con capolavori di arte cinese, giapponese e ...
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THAYER, Abbott Henderson
Delphine Fitz Darby
Pittore e naturalista americano, nato a Boston nel 1849, morto presso Monadnock nel 1921. Fece i primi studî nell'accademia di disegno di New York. Soggiornò [...] di sviluppo anche da vecchio. Dei suoi paesaggi, Monadnock (New York, Metropolitan Museum), in cui si leggono reminiscenze da Corot, è pieno di semplicità e di grandiosità. Il Th. visse nei dintorni di Monadnock; ivi fece gli studî sulla colorazione ...
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TAMBURI, Orfeo
Marco Severini
– Nacque a Jesi il 28 maggio 1910 da Rosa Papa, sarta e casalinga, e da Rodolfo, di professione barbiere; tra i ricordi d’infanzia, i bombardamenti della Grande Guerra [...] e Libero de Libero.
Influenzato inizialmente dalla Scuola romana, le sue vedute di città risentirono soprattutto della lezione di Camille Corot e di Paul Cézanne. Nel 1935, infatti, grazie a 500 lire ricavate dalla vendita di dieci disegni ad Antonio ...
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corotazione
corotazióne s. f. [comp. di co-1 e rotazione]. – Rotazione congiunta di più corpi, in partic. di astri o di sistemi di astri: c. di pianeti, di galassie, ecc.