Pittore e incisore (Lund 1843 - Stoccolma 1911). Studiò a Stoccolma e a Parigi, ove subì l'influsso di J.-B. Corot e di Ch.-F. Daubigny. Dipinse soprattutto paesaggi. ...
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Pittrice (Bourges 1841 - Parigi 1895), dopo studî rigorosi di disegno, si avvicinò a H. Fantin-Latour e a J.-B.-C. Corot, con il quale cominciò a dipingere a diretto contatto con la natura. Cognata e ammiratrice [...] di É. Manet, che la ritrasse più volte (Il balcone, 1869, Parigi, Musée d'art moderne), dal 1870 si orientò verso una pittura più ariosa e dipinse paesaggi, vedute e ritratti femminili utilizzando pennellate ...
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Mercante d'arte (Parigi 1831 - ivi 1922), titolare di una delle più importanti gallerie d'arte parigine. Fu amico di J.-B.-C. Corot,J.-F. Millet, Th. Rousseau. Nel 1869 fondò la Révue de l'art et de la [...] curiosité. Rifugiatosi a Londra nel 1871, vi conobbe C. Monet e C. Pissarro; da allora fu uno dei più efficaci sostenitori degli impressionisti. Nel 1876 organizzò nella sua galleria la seconda mostra ...
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Pittore e giornalista (Parigi 1797 - ivi 1871), figlio di Louis-François. Amico di J.-A.-D. Ingres, di E. Delacroix e soprattutto di C. Corot, dipinse paesaggi acutamente osservati dal vero. Dal 1854 diresse [...] il Journal des Débats ...
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Pittore belga (Anversa 1839 - Schaerbeek, Bruxelles, 1921). Studiò ad Anversa; soggiornò a Parigi e risentì fortemente l'influsso di F. Millet, Ch.-F. Daubigny, C. Corot. Fu uno dei fondatori della scuola [...] di Termonde, ed è considerato uno dei migliori paesisti belgi di tendenze impressioniste ...
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Pittore, ceramista, scrittore d'arte e collezionista (Parigi 1859 - ivi 1927). Dipinse ritratti e paesaggi alla maniera del suo maestro H.-J. Harpignies, e scrisse saggi su Corot e Fantin-Latour. Donò [...] la sua importante raccolta di opere della scuola di Barbizon e di impressionisti al Louvre ...
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Pittore olandese (Ladtorp 1819 - Grenoble 1891). Le sue prime opere sono nel gusto della scuola paesistica dell'Aia, ma, passato in Francia, subì fortemente l'influsso di Corot, di Boudin e dei pittori [...] di Barbizon. Dimorò a Parigi (1860-70) pur recandosi spesso a lavorare sulla costa normanna, di cui amava l'atmosfera luminosa e rarefatta; dal 1878 dimorò a Côte-Saint-André, presso Grenoble. Dopo una ...
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Pittore italiano (Torino 1855 - ivi 1928). Studiò all'accademia Albertina con A. Fontanesi e L. Delleani. Fu in seguito a Parigi, sensibile alle soluzioni di J.-B.-C. Corot e degli impressionisti francesi. [...] Dipinse paesaggi, in gran parte piccoli studî, notevoli per la semplicità d'impianto e per le tonalità luminose e vibranti. Opere nella Galleria d'arte moderna di Torino ...
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Pittore (Ginevra 1815 - ivi 1893). Studiò a Parigi con J.-A.-D. Ingres che seguì in Italia. Visse poi a Parigi (1838-42) e vi conobbe J.-B.-C. Corot, J.-F. Daubigny, Th. Rousseau ed E. Delacroix, che ebbero [...] importanza per il suo sviluppo. A Ginevra, dove si stabilì nel 1843, fu eccellente maestro a una ristretta cerchia di allievi, tra cui F. Hodler. I suoi paesaggi sono d'una rara delicatezza e sensibilità ...
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Pittore (Lione 1814 - Morestel, Isère, 1894). A Parigi, interrotti gli studî per divenire notaio, si dedicò alla pittura e si formò, più che all'École des beaux-arts (1837-38), guardando a C. Corot, di [...] cui fu amico, e lavorando en plein air nei dintorni di Parigi. Fu più volte in Italia (1840-42, 1843-45) e visse appartato a Crémieu e poi a Morestel. Dipinse esclusivamente paesaggi, discostandosi dalla ...
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corotazione
corotazióne s. f. [comp. di co-1 e rotazione]. – Rotazione congiunta di più corpi, in partic. di astri o di sistemi di astri: c. di pianeti, di galassie, ecc.