Composti organici caratterizzati dalla presenza nella molecola di un gruppo carbossilico, COOH, e di un gruppo amminico, NH2. Gli a. isolati in natura sono oltre 300; si possono trovare allo stato libero, [...] , in quanto la somministrazione di un particolare a. porta (spesso in particolari condizioni sperimentali) alla formazione di corpichetonici o di glucosio, in relazione alla natura dei prodotti finali di degradazione. Dei 20 a. che costituiscono le ...
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(o acetilacetico), acido β-chetoacido, di formula CH3COCH2COOH. È poco stabile al calore, mentre sono stabili i suoi sali e i suoi esteri. È uno dei cosiddetti corpichetonici, presente nei tessuti e nelle [...] farmaceutici (antipirina, piramidone). Si prepara condensando due molecole di acetato d’etile. Esiste in due forme tautomere, chetonica ed enolica, fra loro in equilibrio:
La forma enolica contiene un doppio legame etilenico, dà reazioni di ...
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Gruppo eterogeneo di sostanze riunite dalla caratteristica comune di essere insolubili in acqua e solubili nei solventi organici (cloroformio, benzolo, etere ecc.). A seconda della loro struttura vengono [...] diabete, l’acetil-CoA viene trasformato nel fegato in acetoacetato e 3-idrossibutirrato, cioè nei cosiddetti ‘corpichetonici’. La biosintesi dei l., a differenza della degradazione, avviene nel citoplasma attraverso una serie di reazioni enzimatiche ...
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Carboidrati
Laura Pizzoferrato e Anna Maria Paolucci
Con il nome di carboidrati, idrati di carbonio o glucidi, viene indicata una classe di composti chimici organici di cui fanno parte il glucosio, [...] , viene potenziata l'ossidazione di acidi grassi liberati dal tessuto adiposo, dando origine a un accumulo di corpichetonici che possono indurre uno stato di acidosi. Una quantità minima di carboidrati deve essere quindi giornalmente ingerita ...
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Lipidi
Anna Maria Paolucci
I lipidi (dal greco λίπος, "grasso") costituiscono un gruppo di nutrienti con struttura chimica e ruolo metabolico eterogenei, che hanno in comune la caratteristica di essere [...] , caso nel quale si serve esclusivamente di glucosio. Anche il cuore è un forte utilizzatore di acidi grassi e di corpichetonici da essi derivati. Il cervello, al contrario, non è in grado di sfruttare gli acidi grassi circolanti; analogamente, il ...
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Dimetilchetone, propriamente detto propanone, avente formula CH3COCH3. È un liquido incolore, dotato di odore gradevole, infiammabile, miscibile con acqua, alcol, etere. È contenuto nei prodotti di distillazione [...] decarbossilato dall’enzima acetaceticocarbossilasi:
CH3−CO−CH2 −COOH →
→ CH3−CO−CH3 + CO2.
In determinate condizioni morbose (➔ chetonici, corpi) è presente nel sangue. Per la sua volatilità, può venire espulso con l’aria espirata conferendole un ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi di materia (corpuscoli o particelle)...
chetogenesi
chetogèneṡi s. f. [comp. di cheto-2 e -genesi]. – In biochimica, formazione di corpi chetonici nell’organismo, che normalmente avviene per sintesi da radicali acetilici attivati provenienti da varî processi metabolici; in particolari...