(o oftalmologia) Ramo specialistico della medicina che studia la patologia dell’organo della vista e dei suoi annessi.
Le origini dell’o. sono assai antiche e corrispondono alle prime osservazioni di [...] si debbono studi sulla retina e a Galeno ricerche sulla struttura della caruncola lacrimale e delle ghiandole lacrimali, del corpociliare, degli umori e dei muscoli motori dell’occhio. Le affezioni dell’occhio anticamente erano divise in oftalmie ...
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Membrana vascolare dell’occhio interposta tra retina e sclerotica (anche detta membrana coroidea). Perforata posteriormente dal nervo ottico, termina poco davanti all’equatore dell’occhio, continuandosi [...] col corpociliare e l’iride, assieme ai quali forma la cosiddetta tunica uvea, la membrana vascolare che provvede alla nutrizione della retina, del cristallino e del vitreo. È composta di 5 strati, il più esterno dei quali è formato da due lamelle: ...
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La tunica media dell’occhio dei Vertebrati, in cui si distinguono: una tunica vascolare pigmentosa, la coroide, che strettamente aderisce alla tunica fibrosa o sclerotica; il corpociliare, che risulta [...] dell’u. diffusa o circoscritta. Se è limitata alla coroide, è detta coroidite; se coinvolge iride e corpociliare iridociclite. L’evoluzione ha decorso acuto o cronico. Varie malattie sistemiche (infettive, autoimmuni o dismetaboliche) possono essere ...
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ulcera In patologia umana e in veterinaria, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovalare, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo [...] cornea Di probabile natura virale, è data dall’ulcerazione della cornea con possibile interessamento dell’iride e del corpociliare. U. da leishmaniosi Caratterizza la leishmaniosi cutanea o ‘bottone d’oriente’. U. molle Lo stesso che u. venerea ...
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In anatomia, il muscolo d. proprio delle narici è una sottile lamina muscolare, poco sviluppata nell’uomo, sulla porzione inferiore dell’ala del naso; muscolo d. della pupilla, composto da fibre originate [...] corpociliare e disposte radialmente.
In ginecologia, il d. ostetrico è uno strumento metallico usato per la dilatazione incruenta del collo dell’utero nella preparazione del canale del parto o per rendere possibile l’accesso alla cavità del corpo ...
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In oculistica, intervento rivolto a provocare una parziale distruzione del corpociliare (mediante crioterapia o diatermocoagulazione) al fine di ridurre la secrezione di umor acqueo. ...
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visione
David Burr
Maria Concetta Morrone
La visione può essere considerata un processo di interpretazione e di trasformazione di un mondo esterno, fisicamente esistente, nel nostro mondo percettivo [...] grazie alla ricchezza di vasi sanguigni e posta posteriormente; il corpociliare, costituito, oltre che da elementi vascolari, da fibre muscolari, il cosiddetto muscolo ciliare, la cui contrazione determina un aumento della curvatura del cristallino ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] processo nell'occhio simpatizzante può essere interrotta dall'ablazione dell'occhio eccitante. Soprattutto a livello del corpociliare e della coroide si riscontra intensa infiltrazione flogistica costituita da linfociti, da istiociti e da cellule ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] il bulbo oculare dalla rima palpebrale; una tunica vascolare, o uvea, costituita posteriormente dalla coroide e anteriormente dal corpociliare e dall'iride; infine, una tunica nervosa interna, la retina, distinta in una porzione ottica e in una ...
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Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] occhio può essere interessato: dal coloboma dell'iride, persistenza della fessura coroidea nell'iride, talvolta con estensione al corpociliare, alla retina, alla coroide, al nervo ottico; dalla cataratta congenita, a causa della quale il cristallino ...
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ciliare
(o cigliare) agg. [dal lat. mediev. ciliaris, der. del lat. class. cilium «palpebra, ciglio»]. – Del ciglio, delle ciglia o anche, spesso, dei sopraccigli: l’arco ciliare. In anatomia: arterie c., rami dell’arteria oftalmica che, distinti...
ciliati
s. m. pl. [lat. scient. Ciliata, der. del lat. cilium «ciglio» (nell’accezione che il termine ha in biologia)]. – Classe di protozoi, detti anche infusorî, che comprende forme fisse (per es., vorticella) o liberamente vaganti (per...